Capitolo 9

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Bel aveva ragione: non dovevo farne un dramma. Fosse facile non farci un dramma! Che cosa gli avrei detto quando lo avrei rivisto? Perchè, ci scommetto la testa, che si sarebbe fatto vivo. Dalla mia parte, fortunatamente avevo il lavoro che mi distraeva da quel bacio, dai suoi occhi, dalle sue labbra..insomma, da lui per farla breve. Dalla sera di San Valentino, Alexi mantenne le distanze da me e la cosa mi rincuorava moltissimo! Anche perchè nemmeno nel suo caso avrei saputo che dire o fare. Odiavo con tutto il mio cuore quello sguardo da cucciolo bastonato che mi rivolgeva tutte le volte che incrociavo i suoi occhi; ma che cosa potevo farci? Lui non mi piace, non provo niente. Che senso avrebbe avuto mentire?

Quella mattina alla pasticceria c'era il pieno: fuori il tempo come al solito non era dei migliori e molti cercavo un riparo al caldo. Un ennesimo cliente entrò nella pasticceria, non prestai attenzione a chi avevo di fronte presa com'ero dal lavoro

-Buongiorno e benvenuto allo " Sweet Paradise"- recitai per l'ennesima volta di quel mattino

- Buongiorno Bee- mi disse, alzai lo sguardo e due occhi azzurri mi sorrisero

- Tom! Ciao- dissi sorpresa di vederlo, mi porse una rosa rossa

- Ciao Bee- ripetè più dolcemente facendomi arrossire

- Cosa ti servo?- gli chiesi, feci in tempo a finire la frase che un gruppo di persone si raggrupparono intorno a Tom. Quando riuscì a disfarsi dei fan, tornò da me

- Scusami Bee- disse mortificato

- Non fa nulla- dissi ridacchiando

- Hai ancora voglia di darmi un appuntamento?-

- Mmm non lo so Felton, fammi pensare...ma sì dai, solo perché sei tu- dissi, Tom rise

- Cena da me?- chiese

-D-da te?- chiesi stupita. Avevo sentito bene?

- Sì perchè no? A casa tua ci sono venuto due volte, è ora che vedi la mia- spiegò

- Allora..ok-

- Passo a prenderti per le sette- come mossa successiva mi prese il viso e mi diede un lieve bacio sulla guancia, sentì la gente trattenere il respiro e bisbigliare mentre Tom non sembrava minimamente preoccuparsene

- A stasera Bee- disse salutandomi con un sorriso. Alcuni clienti mi guardarono di sottecchi. Dio! Che imbarazzo! Adesso, che cosa penserà la gente? Alexi, per la prima volta mi rivolse la parola

- Potevi anche dirmelo che ti frequentavi con Tom Felton- disse sprezzante

- E mi avresti creduto? Tanto per la cronaca io non mi sto frequentando con Tom Felton. E poi..che diavolo t'importa? Non sono affari tuoi- ribattei stizzita. Mi dispiace averlo illuso accettando il suo invito a cena ma ora proprio stava esagerando con la sua gelosia del cavolo! L'ho sempre rifiutato e sono sempre stata chiarissima con lui e niente gli dava il diritto di intromettersi o fare battute sulla mia vita privata. Alexi alzò gli occhi al cielo ma se ne rimase zitto. Eh meno male! Anche quella giornata terminò, mi scolsi i capelli e aspettai le mie due amiche. Alexi se n'era già andato, per fortuna

- Ehy Bee! Guarda che cosa ho fatto per la tua serata con Tom- disse Bel tutta orgogliosa, aprendo una scatola che usavamo per le torte da portar via; come al solito Bel aveva superato se stessa: la torta era magnifica! Con la pasta di zucchero aveva creato lo stemma dei Serpeverde con tanto di scritta con la glassa

- Oh mio Dio!- esclamai

- Credo che le piaccia- disse Carmen ridacchiando

- Forza, andiamo a casa! Devo metterla in frigo e tu devi farti bella per Tom- squittì Bel

This love is impossible(?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora