Capitolo 15

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Per l'ennesima volta quel giorno Bel tornò a bussare alla mia porta. Sapevo che Tom era partito. Era venuto da me prima di andarsene ma non ho voluto vederlo e da allora non sono più uscita dalla mia stanza. Preferivo starmene sotto le coperte nel mio letto a poltrire piuttosto che uscire da lì. Non sapevo come reagire a tutto questo, eppure non credevo che lui mi sconvolgesse così tanto la vita. Forse...me ne sono anche innamorata. La sua vicinanza era un'arma a doppio taglio mi piaceva stargli accanto ma allo stesso tempo sanguinavo per colpa di quello che era. La porta della mia camera si spalancò di scatto, Carmen mi levò le coperte dalla testa facendomi sbuffare. Possibile che non capissero che volevo starmene sola?

- Alzati, Bee- mi disse

- Lasciami in pace- mugugnai io

- Bridget non scherzo. Vuoi che chiami l'ospedale psichiatrico per caso? Perchè a mio parere è lì che dovresti stare-

- Per favore vattene- dissi ributtandomi sulla testa le coperte

- Sono giorni che te ne stai rinchiusa qui dentro! Io capisco che ne sei uscita scottata Bee ma per l'amor del cielo, reagisci!- mi rimproverò la mia amica; di scatto mi tolsi le coperte dalla testa facendole così notare il mio disappunto

- Non ci riesco- dissi

- Nemmeno ci hai provato- disse Carmen con una smorfia

- Che cosa dovrei fare?!-

- Mmm vediamo...uscire dalla tua camera, farti una doccia, vestirti, truccarti, mangiare e vivere! Come tutte le persone del pianeta Terra, Bee. Non ti farebbe male. Guardati, ti sei ridotta peggio di quando ti sei mollata con Sebastian. Eppure in quell'occasione ti sei rialzata...perchè dovrebbe essere diverso? Solo perchè si tratta di Tom Felton?-

- No, Carma, non solo per questo ma per ben di più. La persona che parlava con me non era Tom Felton l'attore. Era Tom e basta. Solo ed esclusivamente Tom- ribattei mentre gli occhi mi si velavano nuovamente di lacrime

- Bridget questo però non comporta che te ne stai qui a vivere come gli eremiti. L'ha fatto per te. Ti ha sconvolto talmente tanto la vita che quello che n'è uscito davvero distrutto da tutto questo è stato lui. Ha fatto quello che riteneva più giusto. Solo per te. Non odiarlo per averti protetto da cose ben più peggiori, si accaniranno su di lui ma non toccheranno te e prima che tu te ne renda conto tutto questo sará finito- mormorò Carmen

- Lui mi manca...tutti i giorni...non volevo che partisse ma...che futuro mai avremmo potuto avere? Lui se ne sta a Los Angeles e io qui, a Londra. Perchè è così che dev'essere- dissi

- Una volta eri molto più combattiva. Hai sempre lottato tanto e ora, è bastato un colpo di fulmine con lui per farti crollare- detto questo se ne andò, chiudendosi la porta alle spalle. Mi ricacciai le coperte sopra la testa e scoppiai a piangere fino allo sfinimento. Lo ammetto: Tom mi manchi, mi manchi da morire.

This love is impossible(?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora