Capitolo 7

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- Dio Bee! Vuoi finirla di agitarti? Come faccio a sistemarti i capelli se non fai altro che muoverti?- mi rimproverò spazientita Bel

- Dai Bel muoviti! Mi sta aspettando di là!- dissi in preda ad una crisi isterica. Tom era seduto sul divano, attraente ed elegantissimo nel suo completo. Sarei stata pronta in orario se non fosse che, maldestra come sono, ho rovesciato la glassa alla fragola sul mio vestito. Così, sono stata costretta a cambiarmi, a cambiare il trucco e l'acconciatura

- Ho fatto...e poi, gli uomini bisogna farli attendere-

- Peccato che l'uomo in questione sia un attore famoso- ribattei; sistemai con cura il rossetto, indossai le scarpe con il tacco e finalmente uscì dalla mia camera

- Scusami tanto- dissi mortificata, lui alzò una mano e sorrise

- Non importa. Le donne si fanno sempre attendere- disse ammiccando, ricambiai il sorriso

- Vogliamo andare?- mi chiese porgendomi il braccio. Lo accettai e la serata con lui finalmente decollò. Londra è davvero meravigliosa di sera; nonostante il freddo molta gente passeggiava ancora per il centro. Io e Tom ci sedemmo ad ammirare il Tamigi in tutta la sua calma

- Erano anni che non mi sentivo così tranquillo...sono tornato a Londra per le riprese dei film di Harry Potter ma vuoi mettere la soddisfazione di star seduto qui e ammirare tutto questo senza nessuno che ti metta fretta?- disse Tom con un sorriso

- Ti manca stare qui?- gli chiesi, il suo sorriso divenne amaro

- Ogni secondo. Mi piace fare l'attore. É divertente. Ma a volte vorrei...fuggire e non tornare più. Anche se...diventerebbe un affare internazionale!-

Io risi e lui mi venne dietro. La sua risata aveva quel qualcosa di...diverso. Vederlo così rilassato, davanti ai miei occhi, sembrava più un ragazzo normale. I nostri sguardi s'incrociarono, la mia schiena venne attraversata da un brivido che mi fece scuotere tutta

- Sai, Bee...mi piace molto confidarmi con te...davvero...penso di non essere stato così tranquillo per molto tempo. Mi sento come se avessi ritrovato un vecchio amico d'infanzia- mormorò dolcemente. La cosa da una parte mi fece piacere, dall'altra mi mise agitazione. Sentivo il cuore pompare come un ossesso mentre guardavo i suoi occhi azzurri

- Perdonami se ti ho messo in imbarazzo- disse. Mi spostò una ciocca di capelli dal viso e la fece scivolare lungo la mia guancia. Di nuovo quella scarica elettrica! I suoi occhi scesero sulle mie labbra, per la prima volta
" É assurdo! Non mi bacierà!" pensai fra me e me. Come al solito mi sbagliai: le labbra di Tom furono sulle mie prima ancora che potessi rendermi conto di aver smesso di respirare. Fu un bacio casto e senza pretese ma che comunque mi fece girare la testa e non poco! Quando si staccò, tornai a respirare. Oddio! Mi ha baciata sul serio! Non ci posso credere!

- Mi...piaci...Bee. So che è presto ma tu mi piaci- mi sussurrò all'orecchio. Scivolò lontano da me e diresse lo sguardo di fronte a sè. Sentivo ancora sulle labbra l'inpronta di quel bacio che, seppur innocente, aveva scatenato dentro di me un turbinio di emozioni.

This love is impossible(?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora