Le mattine della Florida erano tremende e questa era una cosa che Joshua sapeva molto bene visto che prima viveva lì con suo padre.
Non solo il Sole con i suoi raggi riscaldava eccessivamente l' ambiente, ma ci si mettevano pure l' umidità e gli alberi che trattenevano il calore.
Certo lui era un cacciatore di Apollo, quindi prendersela con il Sole perché scaldava l' ambiente era un pò stupido, ma a volte era troppo da patire.
Si trovava sopra il tronco di un albero, con un cannocchiale in mano a tenere sotto controllo un punto ben preciso: un campo di grano.
Con una mano reggeva il binocolo, mentre con l' altra mangiava patatine alla panna acida, le sue preferite.
Il caldo forte lo mandava in bestia ( in realtà tante cose lo mandavano in bestia), e sgranocchiare qualcosa lo calmava sempre.
Accanto a lui, seduto su un altro tronco, il suo collega/amico/capo Michael Yew, stava facendo la vedetta assieme a lui.
A differenza sua, Mike si era sempre trovato a proprio agio con il caldo.Joshua sbuffò
- Uff... Beato te che sei figlio di Apollo-.Mike parlò senza distrarsi da ciò che stava facendo
- Perché? -- Perché a te i raggi del Sole non danno così fastidio-.
Il figlio di Apollo sorrise
- Non ti preoccupare, tra 10 minuti Fabrizio e Tripp verranno a darci il cambio-.- Grazie agli dei! Non ne potevo più. Piuttosto, siamo sicuri che il posto sia questo e che il piano andrà a buon fine? -
- Tranquillo. Le pietre che ho dato a Starlord erano manomesse. Non lo porteranno a Cagliari, ma appariranno in quel campo di grano-.
- Ma perché proprio un campo di grano? -
- Perché l' Italia ne è piena! Appena arrivano non si renderanno conto immediatamente che c' è qualcosa che non va-.
- Ok, comunque credo che sarà anche più facile ora che non c' è Edricksen. Il piano del nostro capo sta funzionando alla perfezione-.
- Già-.
Dopo qualche secondo di silenzio, Joshua se ne uscì ricordando all' amico una cosa che aveva completamente rimosso dalla memoria.
- Comunque mi devi 5 dollari-.
- Cosa? E perché? -
- Perché avevi detto che la mia foschia non era forte quanto quella della ragazza romana... Hazel mi sembra. Invece guardaci, è andato tutto bene-.
Michael aprì la bocca.
Era vero avevano scommesso...- Bhè... appena abbiamo visto che stava cercando di rintracciarci siamo scappati... magari, l' hanno...-
Joshua sorrise furbamente
- Se così fosse, non saremmo qui a parlare. Theo avrebbe avvertito l' Olimpo che ero io ad aver lanciato la foschia ai santuari-.- Ma... argh. Va bene ti darò quei dannatissimi 5 dollari, ma a turno finito-.
- Affare fatto! -
Proprio in quel momento, in mezzo al campo di grano una nube apparve dal nulla e come se fosse una specie di treno, lasciò due persone sul posto e poi si dissolse.
Theo e Mary erano arrivati.- Ehi, Mike! Eccoli sono qui!-
- Si, li ho visti-.
- E adesso cosa facciamo? Qual' è il piano? -
- Semplicemente aspettiamo che entrino nel bosco e a quel punto... -.
Ma non riuscì a finire.
Mentre parlava, dalla zona opposta del bosco, un gruppo di ragazze, vestite con un parka d' argento attaccarono i due semidei, i quali appena le videro sfoderarono le armi per lottare.
O meglio, solo Mary ebbe il tempo di farlo; Theo purtroppo, colto alla sprovvista fu atterrato da una di loro.
La figlia di Ares urlò il suo nome ed iniziò a combattere tre cacciatrici contemporaneamente, ma non ce l' avrebbe mai fatta ad arrivare in tempo per salvare l' amico.
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I rinnegati dell' Olimpo: Il sangue ripudiato
FanfikcePrimo libro della saga " i rinnegati dell' Olimpo" Sono passati tre mesi dalla battaglia finale con Gea. Percy e gli altri mezzosangue forti dell' alleanza con i romani si godono la pace nel loro ormai pacifico mondo. Ma se sei un mezzosangue sai...