XX: Non mi posso lamentare

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Dopo che le cacciatrici sparirono assieme a Joshua Theo usò la pietra per portare tutti al Campo Mezzosangue, cacciatori compresi.
Appena arrivarono, tutto sembrava tranquillo e tutti i semidei erano impegnati con il corso di ceramica collettivo.
La prima che vide il gruppo fu Piper, che urlò i loro nomi e corse verso di loro seguita a ruota da praticamente tutto il campo.
Frank era tra loro, segno che i frammenti della Crocea Mors erano stati portati lì senza problemi.
Più tardi parlò con Chirone e venne fuori che i frammenti erano stati messi nel posto dove prima era stabilita l' Oracolo e veniva sorvegliato 24 ore su 24.
Poi però intimò Theo di non pensarci proprio in quel momento e doveva pensare solo a divertirsi.
Theo non poteva essere più d' accordo.
Passò tutto il tempo con Percy, Mary, Edricksen e gli altri.
Tutti volevano sapere come era andata e Theo era ben felice di raccontare tutto.
Ovviamente storpiava la storia ogni tanto, ma quando accadeva si beccava una gomitata da Mary, scatenando ogni volta le risate di tutti.
La sera ci fu la festa in loro onore.
Come da tradizione, Theo Mary e Edricksen, indossarono delle corone di alloro e fu organizzato un gigantesco banchetto per loro.
Mangiarono in allegria e pure Edricksen cercò di lasciarsi andare.
C' erano addirittura molti semidei romani, tra cui Hazel.
Reyna comunque non c' era e Dakota spiegò che le dispiaceva molto non essere venuta, ma aveva degli affari sull' Olimpo.
Dopo cena ci fu un grosso corteo per bruciare tre drappi, uno per ogni semidio.
In verità era una cosa illegale, visto che i tre erano rinnegati, ma nessuno protestò.
Il drappo di Theo era argentato, con i bordi ricamati e con al centro una mezzaluna.
In alcuni punti qualcuno aveva scritto con il pennarello rosso "STARFALL".

- Ah ah ah, molto divertente-
Disse Theo scatenando le risate.

Il drappo di Mary era rosso sangue e al centro aveva due spade incrociate con davanti il teschio di un cinghiale, animale sacro ad Ares.
Quello di Edricksen invece... Bhé fu un pò imbarazzante, visto che nessuno aveva idea di chi fosse il suo genitore divino.
Comunque gli fecero un drappo bianco con una coda di pavone.
Greci e Romani sembravano come impazziti nella mensa e si divertivano come dei pazzi.
Intanto Theo si era estraniato dalla festa ed era seduto ad un tavolo con Aaron e Olivia e Mary.
Il ragazzino aveva quasi finito di raccontare tutta la storia ( aggiungendo anche quello che era successo a Joshua, ma evitò di parlare di Chaos. Si ricordava delle parole di Samuel e volle aspettare che fosse Zeus a dirlo).

-... e questo è quanto-.

Aaron sembrò pensarci
- Quindi la profezia alla fine si è avverata-.

- In che senso? -

- Pensa: il sangue rinnegato la ricercà svolgerà. Si riferiva a te, a te e ad Edricksen-.

Theo ci pensò e poi fu illuminato
- il miglior arciere la spedizione guiderà: aveva un doppio senso! Si riferiva a me, ma anche a Samuel perché con il suo operato ha condizionato la nostra missione e alla fine è stato lui a scagliare la freccia che ha ucciso Eurito-.

Mary continuò
- A tutti i costi il traditore si dovrà fermare: si riferiva a Joshua che ha usato la foschia e anche se ha fatto del bene, tecnicamente ha "tradito" l' Olimpo.

E infine Olivia disse
- E l' ultimo verso parlava semplicemente della Crocea Mors. Uffa che mal di testa, Aaron mi fai un massaggino? -

Aaron fece distrattamente una coccola a Olivia.

Mary avvicinò Theo
- Comunque... ho parlato con Talia. Ha detto che Zeus non riesce a decidere la punizione per Joshua perché le sue azioni sono state ambigue, quindi tra 3 settimane, durante la riunione biannuale degli olimpi, ci sarà un processo e siamo tenuti a partecipare-.

Theo stava per sputare la sua coca cola
- Hai fatto bene a dirmelo. Gli intoccabili e l' avvocato del diavolo sono due dei miei film preferiti-.

I rinnegati dell' Olimpo: Il sangue ripudiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora