Jungkook's Pov
La mattina seguente a svegliarmi è la sveglia che continua a suonare ininterrottamente. Non appena trovo la forza di alzarmi dal letto la spengo, e subito dopo, mi rendo conto di essere solo. Mi sembra strano che Shin sia già in piedi a quest'ora, così decido di scendere al piano inferiore per dare un'occhiata. Mi costa ammetterlo, ma dormire con lei mi ha fatto sentire... bene. Non me lo sarei mai aspettato. Certo, rimane la solita ragazzina rompipalle, ma se devo essere sincero reggerei altre cento tempeste pur di averla di nuovo tra le mie braccia. Non posso cedere! Devo mostrarmi duro e impassibile, anche se ad essere duro ieri era qualcos'altro. Se solo non fosse così fottutamente sexy, sarebbe tutto molto più facile. Sono già stato ferito in passato, non capiterà di nuovo. Le ragazze non meritano una persona che le tratti da principesse, se poi sono loro per prime a spezzargli il cuore. Non cadrò di nuovo, l'ho promesso a me stesso. Mi faccio una doccia veloce, mi vesto e prendo la cartella. Non ho per niente voglia di andare a scuola, ma se penso che questo è l'ultimo anno mi sento un po' meglio. Forse.
Mentre scendo le scale, sento un profumino inondarmi le narici e una voce familiare canticchiare una canzone.«Come mai già sveglia?» le chiedo sedendomi al bancone della cucina.
«Jungkook! Sei impazzito? Mi hai fatto prendere un colpo!» ecco, già urla e sono solo le 7.30 di mattina.
«Allora?» insisto.
«Beh volevo prepararti la colazione per ringraziarti»
«Ringraziarmi?» chiedo incuriosito.
«S-si. Dopotutto mi hai ospitato a casa tua e mi hai aiutata a tranquillizzarmi ieri sera» vederla così, imbarazzata e innocente, fa sì che mi spunti un sorriso da ebete a trentadue denti.
«Va bene» mi limito a rispondere. Non vorrei essere così freddo. Mi piacerebbe conoscerla meglio e magari provare anche ad uscire insieme. Effettivamente Shin è veramente una bella ragazza, ma so già che sarei solo capace di farla soffrire e poi sto benissimo così. A scuola le ragazze cadono ai miei piedi e a nessuna di loro dispiace venire a letto con me, senza nessun tipo di impegno. A volte penso che ci guadagnino più loro che io, ma vabbè.
Finisco di magiare, dopodiché mi avvio verso l'uscita.«Ci vediamo dopo» dico ed esco di casa.
Durante il tragitto non faccio altro che pensare a lei. Perché? Perché non riesco a togliermela dalla testa? Devo distrarmi in qualche modo e so già chi potrebbe aiutarmi. Appena arrivo davanti scuola intravedo i ragazzi appoggiati ad un auto, così mi avvicino a loro.
«Ehy, Kookie!» esclama Tae.
«Allora? Come va con Shin?» mi chiede con un sorrisetto malizioso. Ho già capito dove vuole andare a parare, ma sbaglia di grosso. Con una come lei non ci starei nemmeno se fosse l'ultima donna sulla faccia della terra, è insopportabile!«Va..» rispondo semplicemente. So già che se gli raccontassi di ieri, ingigantirebbe la cosa ed è proprio quello che voglio evitare.
«Per ora, ma presto succederà qualcosa e ricorda che voglio tutti i dettagli» continua Jimin. Non ce la posso fare! Sono peggio delle quindicenni in preda agli ormoni.
«Come vi pare» sbuffo per poi entrare all'interno dell'istituto seguito dagli altri. Non appena varco la soglia della porta, Yun mi salta addosso circondandomi il collo con le braccia. Una delle cose che odio di più sono le ragazze appiccicose, ma lei è quella più brava a letto quindi per il momento l'avrei lasciata fare.
«Kookieee» urla con la sua voce irritante per poi accanirsi sulle mie povere labbra. Comincia a baciarmi con foga, fino a quando la sua lingua picchietta il mio labbro inferiore chiedendo l'accesso che non le nego. Ovviamente i miei amici schifati da quella situazione, si avviano verso la classe. Non gli è mai andata a genio Yun, a nessuno di loro.
Dopo un po' ci stacchiamo sentendo la campanella suonare e seguiamo il resto degli alunni. Lei era una di quelle ragazze senza vergogna, se fosse stato per Yun, avremmo anche potuto scopare in quel preciso momento davanti a tutti. A volte penso che dovrebbe avere un po' più di rispetto per sé stessa, invece di farsi trattare come un cagnolino da qualunque ragazzo le doni un po' di piacere.
La giornata passa velocemente, così dopo le lezioni, saluto i ragazzi e mi avvio verso casa.Shin's Pov
Ne ho abbastanza di rimanere chiusa qui dentro. Sono passati solo due giorni, ma non reggo più questa solitudine. Se solo penso che in questo momento dovrei stare a scuola, con le mie amiche... Perché a me? Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo? Decido di guardarmi un film seduta sul divano in salotto, sperando di scacciare quei pensieri malinconici e tristi dalla testa. Prima che possa inserire il CD, una delle notizie che stanno trasmettendo al telegiornale attira la mia attenzione. Stanno parlando dei miei genitori.
~Buongiorno a tutti e ben trovati. Oggi parleremo di una disgrazia successa un paio di giorni fa. L'altro ieri una coppia di anziani ha chiamato il 115, dicendo che la casa dei vicini stava andando a fuoco. I vigili accorrono immediatamente sul luogo dell'incendio e quando riescono a spegnere le fiamme, sotto le macerie vengono trovati i corpi di Kim Yoora e Kwang. Si pensa che anche la loro giovane figlia, Kim Shin, sia morta tra le fiamme, ma del suo corpo ancora nessuna traccia. Le autorità pensano che si sia trattato di un tentativo di suicidio. Per oggi è tutto, buona giornata. ~
Le lacrime cominciano a scendere lentamente. Come possono solo pensare una cosa del genere! Chiunque conoscesse i miei genitori, sa per certo che non avrebbero mai fatto un gesto simile. Quei mostri, me la pagheranno! Così alla fine, mi addormento sul divano piangendo e ripensando a tutto quello che ho perso in così poco tempo.
Jungkook's Pov
Una volta davanti la porta di casa, la apro e la prima cosa che vedo è Shin sdraiata sul divano persa nel mondo dei sogni. Mi avvicino sempre di più con l'intento di svegliarla, ma appena noto il suo viso arrossato capisco subito. Molto probabilmente ha pianto poco prima che arrivassi. Non mi piace vederla così, triste e vulnerabile. È vero, è insopportabile, ma nessuno merita quello che purtroppo è successo a lei. Spengo la TV, la prendo in braccio a mo' di sposa e la porto in camera sua. Dopo averla appoggiata delicatamente sul letto, le rimbocco le coperte e faccio per andarmene, ma una voce flebile mi ferma.
«J-Jungkook?» mi chiama.
«Shh, riposa»
«Non andartene, rimani con me... ti prego» mi chiede implorandomi con gli occhi. Non dico nulla e mi limito a fare come mi ha chiesto. Mi tolgo le scarpe e mi stendo sul letto accanto a lei.
«Ora dormi, va bene?» annuisce appoggiando la testa sul mio petto, facendo sì che la circondi con le braccia.
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RUNNING AWAY || Jeon Jungkook
Fanfiction[ IN PAUSA] Una notte, dopo l'omicidio dei suoi genitori per motivi a lei sconosciuti, Kim Shin riesce a scappare di casa prima che possano prendere anche lei, e trova rifugio nell'appartamento di Jeon Jungkook. Nonostante quest'ultimo all'inizio s...