CAPITOLO 12

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Jungkook's Pov

Minho, anche il nome fa cagare. E poi le loro mani... Si tenevano per mano! Ma stiamo scherzando? La prossima volta che si azzarda a sfiorarla anche solo con un dito, gli stacco la testa a morsi. Si, sono esagerato ma non mi interessa. Dopotutto non è un segreto che Shin non mi sopporti, discutiamo in continuazione. Bene, se non posso averla io, non l'avrà nessuno, tantomeno quest'idiota che sembra uscito da un circo. Sono dieci lunghissimi minuti che fisso Minho sperando che da un momento all'altro possa prendere fuoco, ma purtroppo non succede. Decido di distogliere lo sguardo solo dopo aver ricevuto un'occhiataccia da Shin, già so che mi farà una di quelle ramanzine da premio Oscar una volta a casa. Sto per alzarmi, quando vedo Yun correre verso di me e assalire le mie povere labbra. Ovviamente, non posso fare altro che ricambiare e diamo inizio ad un appassionante bacio. Con la coda dell'occhio vedo Shin innervosirsi e questa sua reazione mi da la carica per spingermi oltre. Perché non farla penare un po', giusto? Faccio scendere delicatamente le mie mani dai fianchi al sedere e inizio a palparlo per bene.

«Noi dobbiamo andare» sento dire e non appena li vedo allontanarsi, mi stacco subito da Yun.

«Non lo fare più. Odio le ragazze appiccicose e tu sei una di quelle» le dico serio.

«Beh, non ti è dispiaciuto a quanto pare»

«Ho ricambiato solo per evitare di rifiutati una seconda volta in pubblico. Ora se vuoi scusarmi, io e i miei amici dobbiamo tornare in classe» detto questo mi alzo seguito dai ragazzi, senza nemmeno aspettare una sua risposta.

«Kookie» mi sento chiamare da Jimin.

«Che?»

«Dobbiamo parlare»

«Ma ora? Faremo tardi a lezione» è vero, sarò pure un playboy, ma fortunatamente non ho problemi in nessuna materia e arrivare in ritardo non è da me.

«Si, ora» sbuffo e lo seguo nei bagni.

«Allora?» gli chiedo appoggiandomi allo stipite della porta.

«Ti piace Shin»

«Cosa? No, che schifo! È bassa, rompiscatole e piagnucolona»

«Jungkook non era una domanda, ma un'affermazione. So che ti piace e farla ingelosire con Yun non è il modo migliore per attirare la sua attenzione, credimi»

«Sei fuori strada amico. Non voglio attirare la sua attenzione, anzi più mi sta lontana meglio è» dico pensando all'effetto che mi fa tutte le volte che mi è vicina.

«Kookie perché non mi dici la verità? Siamo amici, dovresti fidarti di me»

«Dio Jimin! Ma come hai fatto a capirlo?» chiedo alla fine arrendendomi esasperato. Inutile continuare a negare, anche perché sarebbe potuta andare avanti all'infinito questa conversazione e lui non si sarebbe mai stancato di chiedermi di Shin.

«Come ho fatto? Ma se per poco non uccidevi Minho solo guardandolo. Lo stavi letteralmente incenerendo con lo sguardo e tenevi i pugni stretti come a contenere la rabbia. Se vuoi proprio saperlo, penso che se ne sia accorta anche lei» do una botta alla porta.

«Cazzo! E ora che le dico?»

«Niente, è troppo timida per parlartene. La prossima volta però fai più attenzione, che come l'ho capito io, sicuramente l'avranno fatto anche gli altri. E un'altra cosa, se Yun non ti piace o come dici tu non ti soddisfa più, taglia corto e diglielo. Se continui così le farai solo del male, e nonostante non la sopporti minimamente, non se lo merita»

«Hai ragione, come sempre»

«Lo so, ora andiamo» apriamo la porta e ci incamminiamo verso la classe. Inutile dire che il professore ci fa uno di quei rimproveri che mi ricorderò per tutta la vita.
Jimin ha ragione, non posso continuare così. Devo mettere le idee in chiaro e capire bene i miei sentimenti. Ho bisogno di farlo. Non voglio far soffrire nessuno, tantomeno la ragazza che amo. Si, è così. Amo Shin e non mi stancherei mai di dirlo. Amo tutto di lei, ogni piccola cosa. Non potrei starle lontano nemmeno se volessi. Mi è proprio impossibile. Ho deciso, stasera le chiederò di uscire con me. Voglio dare sia a me che lei una possibilità.
Finite le lezioni, la aspetto all'uscita per tornare a casa insieme e come previsto la vedo uscire da scuola insieme a quell'imbecille. Mi sto comportando da stronzo e quel ragazzo sta ricevendo da me solo insulti gratis è vero, ma non riesco proprio a vederlo vicino a lei. Se solo mantenesse almeno tre metri di distanza forse starei più tranquillo. Forse.
Dopo essersi salutati, Shin si avvicina a me e già vedo cambiare la sua espressione da felice e socievole ad incazzata nera. Perfetto, iniziamo bene.

«Che problemi hai?» mi chiede nervosa. Stiamo camminando verso casa da soli cinque minuti e non ha fatto altro che urlarmi addosso.

«Io? Nessuno perché?»

«Sicuro? No perché mi sembrava che stamattina stessi cercando di far sentire Minho a disagio. Ma ti sei accorto di come cazzo lo guardavi?»

«Senti non è colpa mia, non lo sopporto. Mi sta sui coglioni»

«Ti sta sui coglioni? Ma dove l'hai lasciato il cervello, in un negozio dell'usato? Allora prima di tutto non si trattano le persone così, secondo per quale motivo non dovresti sopportarlo se nemmeno lo conosci!»

«È amico tuo e questo mi basta e avanza per capire quanto sia antipatico» dopo questa, la vedo fermarsi di botto.

«Sai che c'è? Tornatene  da solo, io me ne vado» e inizia a camminare verso il lato opposto.

«Shin.. Shin! Dove credi di andare, dobbiamo tornare a casa. Dai non fare così» provo a dire, ma faccio solo in modo che accelleri il passo e in pochi minuti già non la vedo più. Cazzo! E ora dove si sarà cacciata. Dio, non posso stare un minuto tranquillo quando si tratta di lei. In ogni caso non può andare lontana, non ha molti amici anzi nessuno e nemmeno un posto in cui stare tranne casa mia, quindi tornerà. Così una volta arrivato mi butto sul divano e accendo la TV. A causa della discussione con Shin, mi è anche passata la fame quindi decido di andare a svolgere i compiti che mi hanno assegnato per domani. Mentre salgo le scale però l'ansia mi assale. E se non tornasse? E se si perdesse? Cazzo! Come ho fatto a dimenticarmene! Se la trovassero quegli uomini, molto probabilmente non ci metterebbero nulla ad ucciderla. In preda al panico mi affretto a chiamare Tae. È quello con cui ha legato di più, spero vivamente che sappia dove si trova.

«Hey Kookie!»

«Tae, ti prego dimmi che Shin è con te»

«No perché?»

«Merda!»

«Jungkook, che cazzo hai combinato stavolta?!» sento cambiare il suo tono di voce. Taehyung tiene veramente a lei e se le dovesse succedere qualcosa per colpa mia, penso che non me lo perdonerebbe molto facilmente.

«Niente! Beh ok, abbiamo discusso, lei si è arrabbiata ed è scappata via»

«Sei proprio un coglione» ok, ora è letteralmente incazzato e preoccupato allo stesso tempo.

«Mi dispiace ok? Ho sbagliato e ora sono in preda all'agitazione. Mi stanno sudando le mani, le gambe mi tremano e mi gira la testa. Non voglio perderla, non posso»

«Kookie calmo, non succederà nulla. Tu prova a chiamare il resto dei ragazzi e io cerco di mettermi in contatto con quel Minho»

«Va bene, fammi sapere se ci sono novità» chiudo la chiamata. Dove sei Shin?

RUNNING AWAY || Jeon Jungkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora