I giorni passaro in fretta tra un compito e l'altro e l'ansia che aumentava giorno per giorno.
Tra i miei allenamenti di pallavolo che avevano cominciato ad avere uno spessore maggiore, essendo il capitano della squadra, dovevo dare l'esempio e dovevo essere sempre presente.
I ragazzi venivano spesso agli allenamenti per supportarmi e ogni tanto scorgevo Alvaro sull'uscio della porta a guardarmi, ma non entrava come se quella fosse una cosa mia, una soglia che non andava superata.Non capì mai il vero motivo per il quale non entrasse, le cose tra noi andavano bene parlavamo ci scambiavamo consigli e aveva cominciato ad andare bene a scuola, sembrava rinato e mi piaceva pensare che parte di quel cambiamento fossi io.
Era venerdì pomeriggio ed avevo appena finito di fare allenamento, quel giorno Alvaro non venne e non mi sembrò strano perché mi disse che aveva cominciato ad andare in palestra. Feci la doccia salutai le ragazze ed uscii velocemente dallo spogliatoio andando incontro alle mie amiche che mi aspettavano fuori.《 Capitano, bel allenamento come sempre》 disse Camilla dandomi il cinque.
Da quando ero diventata il capitano della squadra Camilla divenne la mia fan numero uno e questo mi rendeva solo felice.
《 Allora Shay, pronta per domani?》 chiese Lucy sorridendo.
《 Penso di sì》 risposi prendendo un respiro profondo.
Al solo pensiero di Alvaro il cuore accellerava e il respiro cominciava a mancare.
Amore? credo si chiami così, Mi sono innamorata? chiedevo a me stessa senza darmi una risposta.Le ragazze mi accompagnano a casa a piedi, parlammo del più e del meno e rinnovammo l'appuntamento per l'indomani con la missione " Da capitano Anderson a modella" che mi faceva tanto ridere al solo nome, mi sembrava così impossibile distaccarmi da ciò che ero, mettere da parte la Shay che ero sempre stata: sbarazzina e poco incline ai sentimenti che fino a quel momento erano solo una diceria per me.
Diventare forse donna, affrontare le questioni d'amore di cui tanto parlavano gli adulti e dedicarmi ad una relazione? Potevo effettivamente definirla così? Eppure stava accadendo tutto così velocemente da non capire a pieno le mie sensazioni, lasciadomi in uno stato di confusione totale, io che amavo avere tutto sotto controllo, questa confusione non faceva che destabilizzarmi e stranamente era un mare in tempesta in cui mi piaceva nuotare nonostante i pericoli. Quella notte andai a dormire con tanti dubbi, a cui il sonno fu pronto a mettere fine.
La luce filtrava dalla finestra riflettendosi sul mio volto, creandomi una sensazione di calore. Aprii appena gli occhi e fui accecata da quella luce, mi chiesi mentale perché la sveglia non era suonata e poi mi ricordai che era sabato "il grande giorno" come lo definivano le mie amiche. Rimasi a letto ancora un po' erano appena le 10 e c'era tutto il tempo. Verso le 10:30 mi alzai per andare a fare colazione e nel mentre guardavo le notifiche sul mio cellulare. Mi lavai e uscì a fare la spesa poiché mia madre mi aveva lasciato la lista della spesa.
Dopo aver fatto la spesa, indossai una tuta ed andai a correre per schiarirmi le idee. Di solito, lo facevo quando avevo bisogno di pensare, mettevo la musica a palla e correvo per sfogarmi. Mentre correvo colsi un'ombra a me familiare e quando mi passò vicino mi fu tutto più chiaro. Era Alvaro che correva, anche lui da un po' aveva preso quest'abitudine, invece di rompere tutto quando era arrabbiato o quando aveva bisogno di pensare. Glielo suggerì qualche settimana fa e a quanto semprava aveva seguito il mio consiglio. Mi passò davanti e mi fece l'occhiolino e mi sorrise.
《A stasera》 mimò con il labiale sapendo che avevo la musica alta e non avrei sentito.
Così mi superò e continuò per la sua strada. Corsi per almeno 5 kilometri fin quando non mi fermai nel parco per fare addominali ed esercizi vari. Dopo essermi stancata abbastanza tornai a casa e mi feci un panino per pranzo poiché non avevo molta fame. Studiai un po' per ripetere qualche argomento per il lunedì seguente. Guardai l'orologio ed erano le 3 così decisi di riposare un po' prima dell'arrivo delle mie amiche e della mia "restaurazione" completa da fare.
3 ore dopo...
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His Tutor
RomanceShay è una nuova ragazza del liceo di New York, il primo giorno di scuola fa un incontro, ma non avrebbe mai immaginato che le avrebbe cambiato la vita e l'avrebbe trascinata in un vortice dal quale non sarebbe più uscita...