Andai alla ricerca di Alvaro, ma niente, sembrava sparito nel nulla. Uscii fuori dalla discoteca: sia perché questa cosa mi strava stessando, sia perché non riuscivo più a respirare e avevo bisogno di una boccata d'aria. Feci il giro della discoteca e mi trovai nell'angolo vicino all'entrata. Un posto buio, abbastanza appartato e non molto sicuro a dir la verità, ma avevo bisogno di stare da sola. Restai lì controllai un po' il cellulare fino a quando qualcuno non mi strattonò e me lo fece cadere, prima di ritrovarmi con le spalle al muro.
《Vedi di far rigare dritto il tuo ragazzo》 mi sussurrò un uomo sulla mezza età.
Mi aveva preso il collo con entrambe le mani e mi aveva alzato da terra mettendomi spalle al muro. L'ossigeno cominciava a scarseggiare e non riuscivo neanche a respirare.
《Hai capito puttanella?》 disse urlandomi in faccia.
Per un attimo incorciai il suo sguardo, oramai in debito di ossigeno. Aveva gli occhi rossi, era fatto ed io non sapevo come uscire da questa situazione.
Avevo paura ed istintivamente chiusi gli occhi e non feci in tempo a riaprirli che con uno strattone mi ritrovai a terra.《Prenditela con me, non con lei coglione》 urlò una voce che mi sembrò quella di Alvaro.
Dopo che aprii gli occhi ne ebbi la conferma, era Alvaro. Mi porse una mano per farmi alzare e subito incrociò il suo sguardo con quell'uomo che mi ispirava davvero poca fiducia.
《 Shay, tutto bene?》 mi chiese Alvaro preoccupato.
Annuii debolmente in risposta ancora dolorante alla gola.
《 Ora devi andare》 mi disse Alvaro.
Lo guardai con sguardo interrogativo, non capendo che cosa avvesse a che fare con quell'uomo.
Avrei preferito non scoprirlo in futuro...
《Ma no..n》 provai a dire,ma fui interrotta.
《 Shay devi andartene, ora!》 mi intimò serio.
Lo guardai un'ultima volta e girai l'angolo per rientrare dentro.
Andrew e Camilla mi corsero in contro.
《Shay dov'eri finita?》mi chiesero preoccupati.
《Ero uscita a prendere una boccata d'aria, non mi sentivo molto bene》 mentii, non volevo che si facessero cattive idee su Alvaro anche se io per prima me n'ero già fatte abbastanza.
《Tutto bene ora?》 mi chiese Andrew
《 Sisi》 dissi accennando un sorriso che più falso non si poteva.
Inizialmente Camilla sembrò accorgersene, ma forse proprio per il luogo poco adatto per parlare non indagò più di tanto.
《Dai su andiamo a ballare》 disse prendendomi per mano e raggiungendo il resto della squadra.
Ad un certo punto vedemmo Porter e Lucy baciasi e io e Camilla ci battemmo il cinque avendo scommesso che prima della fine della serata qualcosa sarebbe successa tra quei due e il nostro intuito non sbagliava mai. Partì nuovamente un lento e in quel momento mi sentì un po' a disagio perché sapevo che tutte le coppiette avrebbero cominciato a baciarsi e io non sapendo dove fosse Alvaro non potevo ballare in coppia, ma sinceramente non volevo neanche saperlo, si era comportato male e quella faccenda con quel tipo non mi faceva stare per niente tranquilla.
Camilla mi prese per mano e incrociò le braccia al collo cominciado a ballare. Io restai immobile per qualche secondo aspettandomi che ballasse con Andrew e non con me.
《Ma non balli con Andre?》 chiesi confusa.
《No, se l'accompagnatore della mia amica è scomparso e lei si sta perdendo tutti i lenti. Quindi ora balli con me, su non essere timida》 disse con un sorrisetto sul volto e posizionando le mie mani sui suoi fianchi per cominciare a ballare.
《Che fai Martinez ci provi con me?》 dissi tenedole il gioco.
《 Beh il capitano Anderson ha il suo fascino e stasera ancora di piu》 disse facendomi l'occhiolino.
《Martinez non pensavo ti piacessero gli sportivi? 》dissi con un ghigno beffardo.
《Beh non tutti ballano con il capitano della squadra di pallavolo》 disse sorridendomi.
《Infatti ritieniti fortunata》 dissi facendogli un occhiolino a mia volta.
《A parte gli scherzi quel coglione del tuo ragazzo dov'è finito?》 chiese ridendo ancora per la conversazione di prima.
《Sinceramente non lo so》 dissi alzando le spalle.
《Non può lasciarti così sola soletta alle feste sennò qui ti rubano》 disse sorridendo
《Per questo ci siete voi》 risposi ironica.
《Beh anche questo è vero》 ammise infine Camilla.
Passammo il resto della serata a ballare, Camilla non mi lasciò un secondo, entrambe eravamo molto protettive nei confronti dell'altra e non potevamo permettere di perderci la serata e che un coglione si avvicinasse e facesse lo stupido, sapendo la quantità d'alcool presente alla festa.
Avrei voluto che quel che avrei visto due minuti dopo fosse solo frutto della mia immaginazione...
Spazio autrice
Sì, lo so sono una stronza e sono consapevole che non ci state a capì più niente, ma prometto che nel prossimo capitolo si farà molta più chiarezza. Quindi un po' di pazienza e tutto si chiarirà. Vi chiedo scusa per l'immenso ritardo, ma purtroppo con l'inizio della scuola sono molto occupata. Spero di riuscire a pubblicare di più. Alla prossima.
Lety❤
STAI LEGGENDO
His Tutor
RomanceShay è una nuova ragazza del liceo di New York, il primo giorno di scuola fa un incontro, ma non avrebbe mai immaginato che le avrebbe cambiato la vita e l'avrebbe trascinata in un vortice dal quale non sarebbe più uscita...