Le luci della discoteca si fecero più chiare, i volti parvero più nitidi per qualche momento e quella frazione di secondo mi bastò per scorgere Alvaro abbastanza turbato, farsi strada tra la folla ed avvicinarsi infine ad una ragazza. Lo osservai attentamente e già il sangue mi ribolliva in corpo.
Chi era lei?
Perché era andato dritto da lei?
Perché non stava cercando me?Troppe domande e nessuna risposta...
"You think, that you'll die without him
You know, that's a lie that you tell yourself
You fear, that you'll lay alone forever now
It ain't true, ain't true, ain't true, no
So put your arms around me tonight
Let the music lift you up
Like you've never been so high
Open up your heart to me
Let the music lift you up
Like you've never been this free
'Til you feel the sunrise
Let the music warm your body
Like the heat of a thousand fires
The heat of a thousand fires"In quel momento la testa vagava e la musica non riusciva a coprire i pensieri che facevano più rumore.
Il contatto fra i due stava diventando troppo ed io ero lì ferma immobile, come paralizzata.
Poi alla fine il bacio...
Un gesto così semplice, così bello, ma se le labbra che prima baciavano te ora baciano quelle di un'altra ti uccide, ti senti come trafitta da mille lame.
"Ain't no crying in the club
Let the beat carry away, your tears as they fall baby
Ain't no crying in the club
With a little faith, your tears turn to ecstasy
Ain't no crying in the club
I won't, I won't, I
Ain't no crying in the club
I won't, I won't, I
Ain't no crying in the club"Le lacrime scendevano sul mio viso quasi imperturbato, bloccato anche nel provare la più piccola emozione. Quell'emozioni che dentro di me non smettevano di distruggermi e forse erano troppe per poter realmente capire cosa sentivo.
Poi mi prese il panico, sì ora era panico, dovevo scappare, mi sentivo soffocare, dovevo uscire da quell'inferno.
Mi feci strada e incrociai per un secondo quegli occhi verdi che prima guardavano solo me, quegli occhi verdi che mi avevano fatto perdere la testa, quegli occhi che mi avevano dato il mondo e in un minuto me lo avevano fatto cadere addosso.Uscii finalmente dal locale, un vento fresco mi accarezzò scrollandomi il forte calore di dosso. Mi asciugaii le lacrime, guardai il telefono, trovai 5 chiamate perse da Camilla e decisi di ignorarle. Sentivo il bisogno di stare da sola, avrei dovuto superarlo con le mie forze perché solamente io avrei potuto togliermi dalla testa chi mi occupava la mente continuamente.
Chiesi una sigaretta ad una ragazza che fumava di fianco a me.
Sapevo che faceva male, sapevo che il Capitano non avrebbe dovuto fumare, ma dovevo buttare fuori tutta quello che avevo dentro. Fumavo veramente di rado, quando stavo male e avevo bisogno di stare da sola.Guardai di nuovo il telefono ed erano le 2:30, non avevo fretta, tanto anche quella notte l'avrei passata da sola, ma quella volta ero felice di stare da sola, forse il vuoto avrebbe riempito quello che mille persone non avrebbero saputo fare. Cominciò a piovere, anche le nuvole avevano il mio stesso mood. Cominciai a camminare sotto la pioggia che batteva prepotente sull'asfalto e la luna ogni tanto faceva capolino.
Entrai in macchina e tornai a casa dove non feci altro che mettermi sul divano e guardare la finestra, mentre la pioggia fuori cadeva e con essa anche le mie certezze
Spazio autrice
Perdonate la mia inattività, ma la scuola mi toglie molto tempo, a volte credo di non aver neanche il tempo di respirare. Mi era mancato un sacco scrivere, infatti questo capitolo l'ho scritto in meno di 3 ore, che per me è tantissimo. Non so se riuscirò a postare con continuità, in ogni caso la storia la continuerò certamente. Vi prego di avere un po' di pazienza almeno fino alle vacanze di natale, lì sicuramente riprenderò a scrivere più frequentemente. Vi voglio ringraziare anche per le 550 visualizzazioni che per me è già un grandissimo traguardo.
Lety❤
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His Tutor
RomanceShay è una nuova ragazza del liceo di New York, il primo giorno di scuola fa un incontro, ma non avrebbe mai immaginato che le avrebbe cambiato la vita e l'avrebbe trascinata in un vortice dal quale non sarebbe più uscita...