Capitolo 5

84 5 23
                                    

Tornata a casa mi buttai sul letto cercando di riprendermi dalla giornata così intensa, ero felice perché aveva già trovato due amiche con le quali ci capivamo al volo e poi lui.... lui mi aveva fottutamente cambiato la giornata ed ogni volta che provavo a chiudere gli occhi rivedevo i suoi occhi color smeraldo.

Mi era entrato nella testa senza fare niente perché infondo mi aveva dato qualche attenzione, ma non a tal punto da farmi film mentali, pensavo al fatto che avesse precedenti penali e il suo modo di fare così spavaldo, nascondeva qualcosa di triste dentro di se, ma nessuno riusciva a vederlo al di là di come appariva.

Nei suoi occhi vedevo qualcosa di cupo, qualcosa che in qualche modo l'aveva cambiato a tal punto da mostrarsi per ciò che non era, ma queste erano solo supposizioni, lo conoscevo da neanche un giorno o forse era perché me ne ero follemente innamorata.

Non mi vorrà mai, sono una delle tante, continuavo a ripetermi.

Nella mia vita non avevo mai avuto esperieze amorose non aveva dato il mio primo bacio né tantomeno avevo fatto altro e non riuscivo a capire perché provavo quelle sensazioni ogni volta che ero vicina a lui.

"Non è amore questo, non lo conosco neanche" Riecheggiava nella mia mente questa frase.

In fondo sapevo che quelle sensazioni così nuove per me non erano normali e non potevano venire dal nulla. il monologo interno fu interrotto dal mio cellulare, risposi al telefono ed era Camilla.

《Hey Shay, tutto bene?》

《Sisi,perché me lo chiedi?》

《Sei già a casa di Alvaro?》

《Cazzo Alvaro mi ero completamente dimenticata》

《Come fai a dimenticartene se pensi sempre a lui》

《Ehm... no vabbè corro grazie per avermelo ricordato, ti amo Camilla》

《 Di niente , una cosa Shay.... Stai attenta!》

《Tranquilla a dopo》disse chiudendo il telefono, presi la borsa e corsi verso casa sua che era a un isolato dalla mia, praticamente eravamo vicini di casa.
Arrivai davanti la porta e bussai ad aprirmi ovviamente arrivò al Alvaro con il suo solito sorrisetto.

《 Professoressa se è in ritardo già alla prima lezione cominciamo bene》 disse appoggiandosi allo stipite della porta.

《Dai su entra non ti magio mica》 disse facendomi spazio.

Entrai guardandomi intorno e vidi una casa abbastanza ordinata, molto silenziosa ed accogliente.

《Scusa il casino, non sono un tipo molto ordinato》 disse lui sorridendomi.

《 Non preoccuparti , camera mia non è niente a confronto》 dissi ridendo e lui scoppiò in una sicera risata.

Era così bello vederlo ridere, mettere da parte quella corazza che mostrava ogni giorno cercando di essere indistruttibile agli occhi degli altri.

《 Camera mia è di sopra così cominciamo subito, prima finiamo e prima possiamo conoscerci meglio》

《Okay》 dissi abbastanza sconvolta.

Alvaro mi fece strada e arrivati alla porta la aprì e facendomi un cenno con la mano da vero gentiluomo mi fece entrare.

《Se non ti dispiace io mi metto sul letto e tu puoi sederti sulla sedia vicino la scrivania, Sai non riesco proprio a concentrarmi lì》 disse passandosi una mano tra i capelli.

《Va bene allora cominciamo》 dissi entusiasta.

1 ora dopo....

《Allora hai capito? È più semplice di quanto sembri》chiesi speranzosa.

His TutorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora