Durante il tragitto Alvaro mise una delle mie canzoni preferite pur non avendogli mai parlato dei miei gusti musicali, quel ragazzo mi sorprendeva giorno dopo giorno nonostante ci conoscessimo da pochissimo.
《Guarda che se vuoi puoi cantare?》 disse sorridendo.
《Ma se non so neanche cantare》 misi le mani avanti per evitare brutte figure.
In realtà il canto era sempre stato una delle mie passioni insieme alla chitarra, ma non mi ritenevo abbastanza brava da espormi e cantare in pubblico o anche davanti a dei miei amici, era qualcosa di molto imbarazzante per me, quindi evitavo sempre di farlo.
《Scommetto che non è vero》 disse girandosi verso di me, mantenendo sempre le mani sul volante.
《Dai mi vergogno...》 dissi guardando fuori dal finestrino per evitare l'argomento.
"I'll tryna be in that
Not tryna be cool
Just tryna be in this
Tell me how you choose
Can you feel why you're in this
Can you feel it through
All on the window
Inside this room"Una voce profonda che intonava le note della canzone che stavamo ascoltando mi destò dal quel momentaneo imbarazzo, mi girai nella la sua direzione, Alvaro stava cantando ed era davvero bravo, non me lo sarei mai aspetto. Mi rivolse un sorriso per aiutarlo a cantare la canzone e dopo un pò di imbarazzo inziale cantammo insieme.
"But you'll never be alone
I'll be with you from dust till dawn
I'll be with you from dust till dawn
Baby, I am right here
I'll hold you in these forearms
I'll be with you from dust till dawn
I'll be with you from dust till dawn
Baby, I am right here
I'll be with you from dust till dawn
Baby, I am right here
I'll be with you from dust till dawn
Baby, I am right here"Finimmo l'ultima strofa guardandoci negli occhi. Quella sera l'intesa che era rimasta nascosta venne fuori, facendomi redere conto di quanto fossimo simili nonostante tutto.
《Siamo arrivati》 disse sorridendo.
《Oh davvero》 dissi sorpresa.
《 Eri così presa nel cantare che non te ne sei neanche accorta》disse passando ad aprirmi la portiera.
《Comunque sei bravissima, non nascondere mai un talento del genere, priveresti il mondo di una grande voce》 disse sorridendo.
《Grazie, ma anche tu non scherzi》 sorrisi a mia volta.
Una volta finito di parlare mi porse la mano e dopo averla afferrata ebbi un senso di sicurezza mai provato prima. Avrei potuto sconfiggere il mondo con la mia mano nella sua. A quel pensiero mi si formò un sorriso sulle lebbra che Alvaro, sempre attento ai dettagli, non si fece sfuggire.
《Come mai sorridi?》 disse accarezzadomi la mano.
《Sono felice》dissi alzando le spalle.
《Ne sono contento》 disse scostandomi una ciocca di cappelli dietro l'orecchio.
《Ora devi chiudere gli occhi perché ti devo portare in un posto》 disse prendendo una piccola benda.
Notò subito la mia faccia un po' contrariata e così stese una mano perché io la prendessi.
《Ti fidi di me?》 disse tenendo la mano tesa verso di me.
《Si》 dissi afferandogli la mano.
Mi avvicinò a se e mi bendò, seguii i suoi passi e nel mentre stava attento a non farmi cadere tenendomi stretta la mano. Dopo aver camminato un po' mi lasciò la mano e invano continuai a cercarla fin quando sentii le sue mani slegare la benda. Mi ritrovai davanti ad uno scenario stupendo. Le onde del mare calmo che si infragevano lente sulla spiaggia, la luna che si rifletteva sull'acqua e guardai sulla sabbia trovando una tovaglia imbandita con tutti i miei cibi preferiti.
《O mio dio! È stupendo, Alvaro non dovevi》 dissi quasi commossa.
nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me.
《 Te lo meriti》 disse riprendomi la mano.
Ci sedemmo e cominciammo a mangiare tutto ciò che aveva preparato Alvaro. All'inizio non voleva ammetterlo che aveva cucinato tutto lui, non gli piaceva essere osannato e questo lo sapevo bene, ma i miei complimenti sembravano metterlo sempre in crisi e addirittura in imbarazzo. Dopo aver mangiato parlammo del più e del meno davanti al paesaggio più bello che avessi mai visto.
Ad un certo punto ci fu un silenzio quasi imbarazzante, ci girammo per guardarci negli occhi e gli occhi di Alvaro come sempre avevano assunto una nuova sfumatura di verde al riflesso della luna.
《Devo ancora capire di che colore hai gli occhi》disse spezzando il silenzio, osservandomi con un sopracciglio alzanto.
《 Verdi, castani, gialli... probabilmente non lo capirò mai》 scosse la testa divertito.
Si avvicinò sempre di più alle mie labbra, sentivo il suo respiro infragersi sulla mia bocca, quella poca distanza mi stava uccidendo e il cuore sembra voler uscire dalla cassa toracica. Un sospirò uscì dalle mie labbra, ma venne smorzato dalle sue labbra premute dolcemente contro le mie. Era una sensazione strana per me, il mio primo bacio ed era tutto così perfetto. Non feci in tempo a realizzare il tutto che cominciò a muovere le labbra sulle mie e cercai di reciprocare nel migliore dei modi nonostante fossi molto impacciata.
La brezza leggera che veniva dal mare si infrageva contro di noi, il suono delle onde del mare sembrava la colonna sonora perfetta in quel momento. Non avrei mai chiesto di meglio e non sarei voluta essere in nessun altro posto perché quello era il mio posto, tra le sue braccia.
Mentre le nostre labbra sembrava oramai in simbiosi, chiese l'accesso con la lingua, accesso che non gli negai, la nostre lingue e le nostre labbra danzano insieme sotto il cielo stellato. Poco dopo l'ossigeno cominciò a scarseggiare così ci staccammo.
Subito dopo ci abbracciammo perché in quel momento avevamo solamente bisogno l'uno dell'altra e nient'altro perché tutto era già perfetto così. Ci stendemmo con gli occhi al cielo e misi la mia testa sulla sua spalla e fissammo il cielo in silenzio perché nessuna parola sarebbe stata i grado di racchiudere tutto ciò che sentivamo, il bacio aveva già parlato da solo altre parole sarebbero state superflue.
《Ma noi ora cosa siamo?》 chiesi mettendomi seduta e guardandolo negli occhi.
《Ti interessa saperlo?》 chiese scuotendo la testa.
《Non per forza》 dissi perplessa.
《A me no, basta che ci sei che resti con me, il resto non conta, non serve che ci diamo un'etichetta 》 disse sorridendo.
A quelle parole rimasi sorpresa di quanto potesse essere dolce, mi faceva sempre complimenti ed io non facevo altro che arrossire.
Mi sollevò il mento e lasciò che le nostre labbra si scontrassero di nuovo in un dolce bacio a stampo.
In quel momento pensai a dove fosse stato tutto questo tempo, forse aspettare tutto quel tempo per il mio primo bacio o per il mio primo ragazzo era solo per avere la persona perfetta per me. Non mi resi conto che in quel momento la mia vita stava cambiando e quel ragazzo mi avrebbe fottuto completamente il cervello...
Spazio Autrice
Ebbene sì, dopo 14 capitoli finalmente il bacio che tutti aspettavano, ma non gioite troppo perché la storia è ancora lunga😉. Shay è già partita per viaggi lontani, ma chi non lo farebbe con un figone del genere. Prossimamente metterò una foto di Alvaro, Shay vabbè sono io quindi mi sembra inutile😂.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto, restate connessi perché ce ne saranno delle belle. Grazie a tutti per aver raggiunto più di 300 visualizzazioni, per me è tanto e sono contenta che la storia stia piacendo. Come sempre, se vi va lasciate una stellina e un commento.
Lety❤
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His Tutor
RomanceShay è una nuova ragazza del liceo di New York, il primo giorno di scuola fa un incontro, ma non avrebbe mai immaginato che le avrebbe cambiato la vita e l'avrebbe trascinata in un vortice dal quale non sarebbe più uscita...