Capitolo 24

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Quella casa sarebbe stata vuota come me se non fosse stato per mie amiche e in quel preciso momento realizzai davvero quanto ci tenessero a me. Sì, era vero, mi avevano dimostrato spesso quanto ci tenessero, ma quel momento era un passo importante della mia vita che ora stavo condividendo con loro e senza di loro non sarei mai riuscita ad andare avanti.

《Dai ora tirati su》 Disse Camilla asciugandomi le lacrime con il pollice.

《Grazie ragazze, io davvero non so come farei senza di voi》dissi accennando un sorriso che le ragazze contraccambiarono subito.

Lucy andò in cucina e cominciò a frugare nel frigo e nella dispensa.

《Ragazza che dite pasta?》 urlò Lucy dalla cucina.

《Si》 urlammo in coro io e Camilla.

Mi diressi verso la cucina e vidi Lucy tutta indaffarata a preparare.

《Ma avete intenzione di farmi fare qualcosa? Teoricamente sarebbe casa mia》 dissi incrociando le braccia al petto

《Assolutamente no, oggi è la tua gionata relax》 dissero in coro mentre Camilla andò ad affiancare immediatamente Lucy.

《Ma non posso neanch....》 mi interrupero subito

《No, oggi devi solo riposarti quindi siediti》 disse Camilla spostandomi la sedia per farmi accomodare.

《Che galante》 dissi scherzando.

《Sicuramente meglio del tuo ragazzo》disse con sorridetto beffardo.

《ex-ragazzo》puntualizzai subito.

《Giusto》rispose Camilla.

Quel giorno le ragazze davvero fecero di tutto per me e non mi capacitavo del fatto che in pochi mesi avevamo legato così tanto da non dover dire niente, bastava uno sguardo ed avevamo già capito. Dovettero subirsi i miei pianti improvvisi e sinceramente al loro posto avrei cominciato a dare di matto, ma loro no, restavano lì, mi abbracciavano, mi facevano rilassare, non importava quante volte succedesse, loro erano sempre lì.

Dopo aver pranzato decidemmo di dormire un po' visto che la notte precedente nessuna di noi aveva dormito molto e ne tantomeno bene.

《Shay noi andiamo di sopra a dormire ci sono le stanze per entrambe, tu vuoi restare qui, oppure il contrario?》Chiese Lucy grattandosi la testa.

Mi persi di nuovo nel vuoto,

ma perché stavo così male così fuori da tutto e fuori anche da me stessa.

Camilla richiamò la mia attenzione schierendosi  la gola.

《Allora andiamo di sopra?》 chiese nuovamente Lucy.

Riuscì ad uscire solo un mugugno dalla mia bocca che a dir la verità non sapevo neanche io se fosse un'affermazione o una negazione.

Le ragazze a quanto pare l'avevano intuito come un'ffermazione e si girarono per andarsene. Qualcosa in me scattò, la notte prima non volevo nient'altro tranne che stare da sola, ora al solo pensiero quasi tremavo.

Afferrai il poso di Camilla e la rigirai verso di me.

《Vi prego restate, non voglio stare da sola》dissi l'ultima frase con le lacrime agli occhi.

《No, Shay è okay, lo capisco, basta dirlo no?》 disse Camilla facendosi spazio vicino a me.

Mentre Lucy andava a prendere una coperta, Camilla si stese ed io mi appoggiai a lei. Subito dopo Lucy si sistemò vicino a me e guardammo un film. Dopo circa una mezz'ora eravamo praticamente aggrovigliate: io avevo le gambe su Camilla e il suo braccio era allacciato alle mie spalle, mentre Lucy era appoggiata a me. Mi accorsi solo allora di quelle strane posizioni e cominciai ridere.

Improvvisamente scollarono gli occhi dal televisore e li puntarono su di me.

《Perché ridi scema?》 chiese Camilla con un sopracciglio alzato.

《Guardate come siamo messe》 dissi continuando a ridere.

Camilla e Lucy si guardarono e cominciarono a ridere anche loro.

《Dai su, ora guardiamo il film》 disse Lucy cercando di calmare le risate.

Non so se effettivamente fosse il sonno perso del giorno prima oppure la stanchezza mentale che avevo, ma poco dopo di addormentai tra le braccia di Camilla.

Sentii bussare alla porta insistenteme, aprii gli occhi a fatica e mi guardai intorno.
Le ragazze stavano ancora dormendo, così decisi di alzarmi per non farle svegliare,
scostai con cautela la coperta e mi diressi verso la porta. Aprii lentamente e in quel momento avrei preferito morire piuttosto di trovarmi davanti agli occhi lui.

No, Alvaro no.
Era l'ultima persona che avrei voluto vedere.

Con quale coraggio veniva qui, casa mia?

《Shay è da tanto che non ci vediamo》 disse scostando lo sguardo verso di me.

《Ed è meglio così 》 dissi alzando gli occhi al cielo.

《Dai che c'è? Non fare la stronza》disse cercando di prendermi la mano che scostai velocemente.

《Senti non penso ci sia molto da dire, ti basta sapere che io non sono la stupida di turno, non saprò mai cosa di ha spinto a farlo, ma va bene meglio ora che quando sarebbe stato troppo tardi》 dissi mentre una lacrima percorse velocemente il mio viso per poi perdersi su pavimento.

Fu un movimento repentino che non mi sarei mai aspettato e troppo imprevedibile per oppormi.

Mi baciò

Io cercai di spingerlo via, ma inevitabilmente era più forte di me, l'unica cosa che mi restava era non contraccambiare.

《Dai piccola non rendere tutto più difficile》 disse staccandosi e prendendomi di peso per portarmi nella mia camera.

Io mi dimenai come potevo, ma non riuscivo a liberarmi. Mi buttò su quello che solo dopo identificai come il mio letto e si posizionò sopra di me, cominciando a baciarmi il collo. In quel momento avevo paura, nei miei occhi c'era spazio solo per il terrore che stavo provando e la confusione nella mia testa che non voleva cessare.

Cosa voleva fare?

Solo nel momento in cui sentii le sue mani gelide impugnare l'orlo della maglietta cominciai a capire. Urlavo, ma nessuno riusciva a sentiremi, spingevo forte contro il suo petto, ma mi sovrastava così ormai arresa cominciai a piangere.

《Sarò veloce e indolore, ma devo prendermi qualcosa che mi appartiene》 disse sussurrando nel mio orecchio.

In quel momento provai solo schifo e cominciai a singhiozzare più forte quasi da non sentire più me stessa e ciò che mi stava facendo...

《Shay! Shay!》 urlò qualcuno.

《Shay! Ti prego》 suppliccò qualcuno cominciando a scuotermi.

Spalancai gli occhi, davanti a me lo stesso film e le mie amiche mi guardavano preoccupate.

《Cos'è successo?》 chiesi confusa.

《Hai cominciato ad urlare e a piangere》 dissi  Camilla preoccupata.

Mi toccai gli occhi ed era vero avevo ancora le lacrime agli occhi e li realizzai che era stato tutto un incubo fin troppo realistico...

Spazio autrice
La storia sta procedendo bene e devo dire che sono abbastanza soddisfatta, però purtroppo la scuola non mi permettette di farlo come vorrei. Comunque scrivo questo capitolo perché oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e secondo me questo capito parla un po' anche di questo nonostante sia un sogno, fortunatamente.
Colgo l'occasione per dire che se qualcuno ha un compagno che vi costringe ad avere rapporti sessuali o vi mette le mani addosso promettentendo di cambiare, state sicure che non lo farà mai: come è accaduto una volta non si farà problemi a far si che accada di nuovo. Il No di una donna vale quanto quello di un uomo e bisogna avere rispetto sempre. Se vi mette le mani addosso o altro non è Amore, quindi denunciate perché una persona non può privarti della bellezza e della libertà di essere donna. Con questo concludo sperando che anche questo capitolo vi sia piaciuto,
Vi voglio bene
Lety❤








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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 25, 2019 ⏰

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