11. Un colpo di fortuna

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Osservo con la testa china la mano destra di Liam scorrere dolcemente con un batuffolo imbevuto di disinfettante sul mio ginocchio sbucciato che mi fa cadere qualche lacrima di dolore.

Harry dopo essersi cambiato rientra in bagno e mi bacia la fronte tante volte asciugandomi le guance, un gesto che mi fa sorridere e arrossire nuovamente.

[...] 

Scendo le scale con un fastidioso cerotto sulla ferita chiusa nei pantaloni di tuta neri che quel giorno avevo deciso di indossare con le Vans nere alte, una maglia a maniche corte bianca (senza nessuna stampa) ed una giacchettina grigia con la zip e dietro o stemma dei Southside serpents di Riverdale, Joaquin amami grazie.

Louis e Niall erano appena tornati con tantissime buste pesanti cariche di cibo e bevande, avevano chiesto a Liam e Harry di aiutarli a portare dentro i fardelli di acqua e bibite dalla macchina della mamma di Louis che quest'ultimo aveva preso in prestito sicuramente perché la sua sarebbe stata troppo piccola per portare tutta quella roba e lo avrebbe lasciato a metà strada, cosa che penso accadrà anche senza carico di spesa ma dettagli...

"Loooueh" zompetto con il broncio avvicinandomi a lui per avere le sue attenzioni "Guarda, mi sono fatto male" dico mettendo il broncio.

"Non stai mai fermo, eh?" dice ridendo e poggia le buste sul bancone per poi abbracciarmi fino a sollevarmi da terra.

Annuisco e mugolo dimenandomi, mi stava praticamente strapazzando "Se io sarei un uovo mi avresti strapazzato già" dico ridendo.

"Se fossi" mi corregge Liam mettendo nel frigo qualche bevanda, ed io controbbato mentre Louis mi poggia a terra "Ma che importa? hai capito lo stesso ciò che volevo dire quindi".

Niall sente tutto e si stappa una bottiglietta di Fanta ridendo sotto i baffi, Harry gli circonda un fianco con il suo braccio tatuato e gli lascia un bacio sulle labbra che fa arrossire il biondino tinto.

Sorrido intenerito e scuoto Liam afferrandolo dalla felpa per fargli guardare la scena, lui mi abbraccia da dietro e si piega appoggiando il mento sui miei capelli spettinati.

Louis nel frattempo bacia a Liam una guancia e va a sedersi sul divano sbadigliando, io non esito a trascinare Liam da lui e lo affianco, accoccolandomi sulle gambe del ragazzo dagli occhi col mare.

"Oh andiamo, hai ancora sonno?" mi dice Liam accendendo la TV con aria sbigottita, io annuisco diventando rosso e gonfio le guance guardando i due in cucina che continuavano ormai a pomiciare.

Louis non resiste e, lanciando un urlo acuto mi strizza le guance con le mani per poi iniziare a mordicchiarle e baciarle "Madonna quanto sei carino e piccolino" dice stringendomi come se fossi un peluche.

"Smettilaaa" dico dimenandomi mentre agito le gambe piagnucolando, in realtà le sue attenzioni non mi dispiacevano per nulla però non avevo più 10 anni quindi lui doveva darsi una regolata, ero un uomo ormai.

Louis sbuffa e mi lascia mettendo il broncio "Sei apatico" si lamenta sedendosi dalla parte opposta del divano larghissimo, mi metto a gattonare per raggiungerlo ma sentendo fastidio alla ferita mi accascio di lato per farli preoccupare...però mi ricordo solo dopo di essere alla punta del divano e scivolo da esso, così Liam per salvarmi lascia il telecomando e mi ferma prima di farmi sbattere la testa.

Mi alzo piagnucolando e lo ringrazio, finisco cosí per mettermi a cavalcioni su di lui e dormire così fino alle 15 del pomeriggio, non permettendo a Liam di muoversi.

Quando mi svegliano loro sono pronti per fare una passeggiata e mi comunicano i loro piani per un pomeriggio fuori, ai quali io concordo perfettamente.

Mi alzo barcollando un po' e, con la vista impastata ancora dal sonno, cammino a passo lento verso le scale per andarmi a vestire in modo da non sembrare un cane randagio.

Appena arrivo in camera però mi butto sul letto e mi addormento di nuovo immediatamente, più dormivo più avevo sonno.

"Piccolo?" sussurra confuso Liam mentre mi scuote allarmato, visibilmente scosso dall'ultima volta che ha dovuto portarmi in braccio in ospedale.

Mugolo rigirandomi sul letto, mi abbraccio a liam mugolando e nascondo la testa sotto il suo braccio stiracchiandomi come un gattino.

Liam mi aiuta a docciarmi e vestirmi affermando che se mi avesse lasciato solo sarei riuscito ad addormentarmi persino in doccia, così indosso un jeans nero, una maglia a maniche lunghe gialla pastello e le vans nere rovinate, poi scendiamo mano nella mano notando che gli altri fosserò già tutti pronti sulla soglia della porta.

Camminando però Liam viene chiamato da un ragazzo e distraendosi sbatte contro un palo, il ragazzo ci raggiunge e prende a parlare "S-scusi signor Payne" sussurra in panico aiutando Liam ad alzarsi "suo zio, il Duca Payne, è-è deceduto ieri sera" dice informando il ragazzo, che lo guarda sorpreso e dispiaciuto "I-il 90% dei suoi beni è stato destinato a lei quindi è pregato di presentarsi martedì p-per la lettura del testamento" dice dando a Liam una lettera.

Cosa sarebbe successo se Liam non avesse sbattuto il palo? Questo è proprio da definire un colpo di fortuna.

CIAOOOOO

sono tornata, di nuovo, dopo che i miei genitori mi hanno trascinato in vacanza senza preavviso.

ci vediamo al prossimo capitolooo

-Giò♡

Fidanzati? Zianourry! TW (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora