TOMMASO
Amo dare fastidio ad Alice, quella ragazza quando si incazza é un misto di rabbia e bellezza che mi fa eccitare da morire.
Mentre esco dalla classe mi metto la sigaretta in bocca e faccio per accenderla quando una ragazza con un fisico da modella, ossia curve al posto giusto, gambe lunghe e snella, mi sorride.
Avrei voluto tanto stare con lei, ma il pulman che doveva essere già quasi arrivato alla fermata non mi avrebbe di sicuro aspettato. Di conseguenza girandomi accendo la sigaretta e mi avvio al bus.
Quando salgo sul veicolo vedo subito Alice, quanto é bella! Sta leggendo un libro, seduta accanto alla sua amica di cui non so il nome.
Già dal fatto che il suo svago é leggere mentre il mio é spassarmela con delle belle ragazze si può capire quanto siamo diversi, lei é troppo educata e attenta a non far soffrire nessuno, mentre io ad esempio me ne sbatto dello stato d'animo di altri. A me piacerebbe essere il suo ragazzo ideale, ma non voglio farla soffrire.
Mi siedo come sempre negli ultimi posti e proprio mentre stavo per mettermi le cuffie nelle orecchie sale la ragazza di prima.
Mentre si avvicina mi fa l'occhiolino e Io mi sposto sul sedile accanto per farle posto. Si siede e posa le sue mani una sul mio petto e l'altra sull'interno coscia, mi avvicino a lei per baciarla e le appoggio le mani sui fianchi. . .
* * *
ALICE
Vedo quella troia, che prima seguiva Tommaso, salire sul pulman e indirizzare subito lo sguardo a lui, seduto agli ultimi posti. Come se sapesse dove trovarlo, non volendo vedere altro giro lo sguardo verso il finestrino. Arrivati alla fermata scendo e mi incammino verso casa.
Mi cadono le chiavi e mentre le raccolgo Tommaso e la sua amichetta mi sorpassano e aprono la porta d'ingresso del palazzo dove si trova il mio alloggio.
Oddio, é un anno che vivo qui e non mi sono mai accorta che ci abita anche lui?
Apro La porta del mio alloggio e vedo le loro scarpe su ormai gli ultimi gradini, stavano raggiungendo il piano superiore.
entro in camera e provo a studiare, invano, visto che la mia mente riesce solo a pensare cosa possono star facendo quei due.
* * *
TOMMASO
Dopo aver passato una notte con Aurora é venuto il momento di sbatterla fuori visto che mi devo preparare per la scuola.
In boxer mi alzo e le vado accanto
'Su svegliati! Vestiti e vai.'
ero abituato, ogni ragazza che veniva con me sapeva che la sua fine era quella. Alcune cercavano di cambiarmi, ma senza mai riuscirci.
'Davvero? non vuoi che resto?'cercava di prendere tempo mentre si vestiva
'no. Vai pure, sapevi già che questo momento sarebbe arrivato' mi avvicino alla porta e la apro:
'dai sbrigati che mi devo preparare'
'sei solo uno stronzo.'esce dall'alloggio quasi correndo. Mentre sta per scendere le scale richiamo la sua attenzione:
'Aspetta Auri..'
Si gira e un sorriso le appare in volto, cosa crede? che le chieda di restare? No cara, voglio solo farti capire come stanno le cose:
'si io sono uno stronzo, ma tu sei una puttana' le faccio l'occhiolino. Si gira e se ne va senza fiatare. Daltronde deve solo stare zitta, se l'é cercata. Io non sono stronzo, é solo il mio comportamento, sapeva che le cose non sarebbero andate oltre.
Torno in camera e mi vesto. Raccolgo la cartella da terra, mi guardo allo specchio e noto che i miei capelli sono tutti disordinati e provo a spazzolarli con le dita, poi esco e mi dirigo verso le scale.
Mentre sistemo le tasche dei jeans sento dei passi, é Alice che va alla fermata del pulman. Penso a un modo per attirare la sua attenzione e mi viene in mente un'idea perfetta.
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Ciao a tutti, spero la storia piaccia e vorrei chiedervi solo di dirmi cosa ne pensate.
Un bacio
Alice.
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Tutto per 'gioco'
De TodoAlice, 16 anni vive in un paese piccolo, in culo al mondo e sta per iniziare la terza superiore. Quest'anno avrà in classe con lei Tommaso. Lui é il solito ragazzo prepotente e arrogante, conosciuto come 'il ragazzo di una notte'. Non si parlano mai...