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TOMMASO

Ci addormentiamo e lei rimane il mio pensiero fisso per tutta la notte. Siamo sempre più vicini, sia fisicamente che con l'anima.

* * *

Quando mi sveglio lei ancora sta dormendo, mi avvicino

'Buongiorno...' un bacio sulla clavicola lasciata scoperta dalla maglia del pigiama

'Mia...' un bacio sul collo freddo

'Piccola...' un bacio sul mento

'Stella...' un bacio sul bordo delle labbra .

Si scuote leggermente socchiudendo gli occhi e aprendo la bocca in un ampio sorriso

'buon sabato mattina a te'

si avvicina annullando la distanza tra le nostre bocche e mi lascia un bacio a stampo.

Mi lascio cadere delicatamente sul suo corpo e le lascio dei baci sulla fronte per poi tronare a baciarle le labbra.

Afferma con entrambe le mani il bordo della maglia, me la sfila e posa le mani sul mio petto, appena i nostri sguardi si incontrano mi metto a sedere e le levo la maglia lasciandola in reggiseno. È uno schianto. Torno a baciarla passionalmente, poi la fisso negli occhi e lei fa lo stesso, posa le mani sulla vita dei miei pantaloni e poi mi sorride, ricambio il sorriso.

Rimaniamo entrambi in biancheria.

'Mi vergogno' sussurra

'Di cosa?' chiedo stupito

'Del mio fisico, di me'

'Non c'è nulla di cui vergognarsi, anzi'

Cerco di baciarla ma lei evita le mie labbra girando la testa di lato

'Di cosa ti vergogni esattamente?' chiesi capendo che voleva affrontare questo discorso, ma non capendone la neccessitá

'Ho i fianchi larghi' non ha i fianchi larghi, assolutamente

'Non hai i fianchi larghi'

Poggia le mani sui suoi fianchi 'invece si!'

Mantengo la calma 'hai presente Laura?' le ricordo la nostra compagna di classe, un po in sovrappeso

'Cosa centra?' sta iniziando ad essere scorbutica, ma non le darò corda anzi le spiegherò quanto lei sia perfetta e le farò amare il suo fisico.

'Lei ha i fianchi tre volte i tuoi, quelli sono grossi' sembra capire

'Sono troppo alta'

'sono più alto io di te, e a me piaci cosí'

'Ho le tette piccole'

'Devo avere una relazione con te, non con le tue tette, e poi ce ne sono che ne hanno di meno' le faccio l'occhiolino

Mi sorride e mi stringe a lei.

Passa le mani sotto la schiena e slaccia il reggiseno, la guardo stupito non capendo dove vuole andare a finire.

Mi sorride e se lo sfila.

Inizio a baciarle delicatamente il seno, lei rabbrividisce e io impazzisco, questa volta non ho paura di fare un passo falso e farla richiudere nel suo guscio, ho imparato a convivere con le sue emozioni e ad aiutarla.

Poggio le mani sull'elastico delle sue mutande e la guardo, aspettando il suo via che arriva subito, mi sorride e annuisce.

Le sfilo le mutande e osservo il suo corpo nudo sotto di me, la amo.

Presto rimango anche io spoglio di vestiti, lasciando che i nostri corpi diventino un tutt'uno.

***

ALICE

I nostri corpi si uniscono a formare una cosa sola, si imperlano di sudore e capisco che lo amo: amo sentirlo dentro di me, amo ciò che è. Amo ciò che siamo diventati in quest'ultimo tempo, quello che stiamo costruendo insieme.

Ogni sua spinta è più decisa, e io sono più sicura di quello che sento.

Mi bacia in modo passionale, si scosta e esce dal mio corpo.

Mi guarda e nei suoi occhi vedo tranquillità e eccitazione, si avvicina e mi sussurra all orecchio "non so perché, ma sei diversa, con te non si scopa, bensì si fa l'amore, sei la mia prima volta.'' Amo quella parola, amo sentirla dire da lui. È la prima volta che la usa al posto di scopare e il pensiero di sentirmela dire mi fa rabbrividire.

* * *

Ciao a tutti! Ringrazio i/le nuovi/e lettori/lettrici per i voti e le visite, anche per i commenti...grazie di cuore!!

Ne approfitto per fare a tutti gli auguri di natale e passate buone feste!

Credo riprenderó la storia dopo le vacanze,perché ho un botto di compiti e pochissimo tempo.

Ancora auguri a tutti!

Un bacio,

Alice

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