Disaster

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*Brian's P.O.V.*

Quella stava diventando la serata migliore della mia vita.Avevo deciso di portarla nel mio piccolo pezzo di paradiso, la duna di sabbia. Ogni volta che volevo stare solo mi rinchiudevo tra quegli scogli, che mai nessuno osava scavalcare. Mi sentivo finalmente una cosa sola con Jessie. Avevamo una sola anima, un solo cuore, ma due corpi. 

Mi sentivo completo, e mai nessuna ragazza mi aveva fatto sentire così.

Il suo sorriso era il mio sorriso. In più, la consapevolezza che delle cellule con dentro il mio dna, le stavano crescendo nella pancia, mi rendevano ancor più felice. Ero al settimo cielo. 

Stavamo tornando a casa, camminando uno abbracciato all'altra sul marciapiede. Di quello che successe dopo ho solo dei vaghi ricordi: il rumore di un'auto che sgommava, un luce fortissima negli occhi, un tonfo e poi il nulla.

*Zacky's P.O.V.*

Eleonora e Matt si stavano baciando già da un pezzo. Quell'uomo non si è mai fatto problemi, su nulla.

Io invece, ne facevo anche troppi. Dopo un pò io e Annie stavamo parlando, e forse, si stava creando l'atmosfera giusta per baciarla, finalmente, dopo anni e anni che desideravo attaccare le mie labbra alle sue. Tutto sembrava perfetto, ma una chimata interruppe quel momento magico.

Ormai l'atmosfera era andata a puttane, così decisi di vedere chi fosse la persona che mi stava cercando. Ma sullo schermo apparve un numero, che non conoscevo. Risposi. 

"Salve, lei è il signor Zachary James Baker?" 

"Certo sono io." Inarcai un sopracciglio, come fece anche Annie, che era proprio di fronte a me. -Se è qualche gestore telefonico, lo ammazzo- Pensai. 

"La chiamo dall'ospedale della città, c'è una persona che vuole parlarle." 

"Zacky?" Chiese subito la persona che mi aveva cercato. Era la voce di una donna, che il mio orecchio subito riconobbe.

"Suzy? Che è successo? Perchè mi hai chiamato dall'ospedale?" Avevo il cuore in gola. Papa Gates negli ultimi giorni non si sentiva bene, aveva dei cali di pressione, ma non pensavo fosse così grave da poter finire in ospedale.

" è terribile. Devi venire subito qui, chiama anche gli altri." Era sconvolta. Doveva essere successo qualcosa di grave.

"Suzy calmati. Dimmi cos'è successo." Cercai di mantenere la calma. E se il padre di Brian stesse davvero molto male? Come sarebbe stato il mio grande amico?

"C-ci hanno telefonato, c'è stato un incidente. Un ubriaco con la macchina ha investito Brian e Jessie. Siamo appena arrivati in ospedale, e mio marito è nella stanza di Brian, che non ha ancora ripreso i sensi. Venite, vi prego."

Un colpo al cuore. Non avrei dovuto lasciarli andare via. I sensi di colpa iniziarono subito a divorarmi.

"Zecky che succede?" Zecky...Annie amava chiamarmi così. Era così dolce. La amavo, ne ero sicuro. 

"I-io..chiama Matt. Ti prego chiama Matt." Mi sembrava assurdo anche solo dire cosa fosse successo. Non riuscivo a trovare nemmeno le parole adatte, anche se probabilmente non si trovano mai parole adatte in questi contesti.

"Vee spera che sia importante, altrimenti ti ammazzo."

"Brian e Jessie sono in ospedale. Avvisa gli altri, io vado." Presi immediatamente la giacca, pagai e uscii, in fretta e furia.

"Aspettami vengo con te." Annie capiva sempre tutto, sapeva quando rimanere, quando andarsene. Era unica.

Entrai in macchina, cercando di far veloce. In men che non si dica ero fuori dall'ospedale. Vidi subito Suzy, e senza esitare l'abbracciai.

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