●{My First Kiss}○||●MikaYuu○||●Sirius-chanSC○

{13}

Shinoa's pov

«ma quella... non è la mia felpa?» è questa la domanda che fuoriesce dalle mie labbra nel momento in cui vedo la bionda con una felpa a strisce orizzontali rosa, viola-lilla e blu. (N.A. i colori non sono scelti a caso, chi li indovina merita un lama arcobaleno)

«huh? Questa? Si, è la tua... posso mettermela?» risponde Mitsuba, voltandosi verso di me.

Stavamo facendo i compiti insieme-io e la matematica non andiamo d'accordo-, quando si è alzata dicendo di avere freddo.

Così ha iniziato a frugare nel mio armadio, tirando fuori la felpa che ora sta indossando.

«p-per me va bene, ma, se posso chiedere, perché la mia? Tu non ne hai?» sgrano gli occhi, leggermente sorpresa.

Non mi aspettavo questa domanda... dopotutto la taglia è differente.

«si, ne ho... ma mi piace la tua... anche se va un po' stretta.» dice cercando di chiudere la cerniera, arrivata fino a sotto al suo seno.

«stai insinuando che sono piatta?» sbuffo, un po' infastidita dal suo commento.

So di non avere il tuo stesso balcone, però...

«non fare quella faccia, ti prego... tu stai bene così come sei, anche se hai solo una seconda» ribatte, rivolgendomi un tenero sorriso.

Che bel sorriso...

Sento le guance diventare calde, mentre la bionda si avvicina a me.

Aspetta...

«...come fai a sapere che porto la seconda?!» alzo la voce involontariamente.
Che abbia frugato anche nel cassetto dove ho riposto l'intimo?!

«e-ecco... ehm...» arrivata ad un passo da me, distoglie lo sguardo arrossendo leggermente.

K-kawaii...

«ah, lascia stare... continuaimo a studiare? Mancavano solo tre esercizi» propone lei, cambiando argomento e ritornando seria.

«tre esercizi infernali che non capirò mai...» metto il broncio.

Io la matematica proprio non la capisco!

Perché esiste? (N.A. ci tengo a precisare che questa decisamente non sono io, sto cercando di immedesimarmi)

Sospiro, scrollando le spalle per la rassegnazione. Non amerò mai questa materia...

«dai, ti aiuto io... se non capisci qualcosa te lo spiego. Abbiamo completato circa cinque esercizi prima, perché ora non dovresti farcela per questi tre?» cerca di incitarmi l'altra.

Mai tentativi furono più vani di questi.

Io odio la matematica (N.A. mi si spezza il cuore a scriverlo...)

Però... quell'espressione così dolce e compassionevole mi costringe ad accettare. Mi sentirei male se rifiutassi.

Sospiro per l'ennesima volta, sedendomi davanti la scrivania.

Il libro è già aperto alla pagina degli esercizi, non mi resta che svolgerli sul quaderno.

Passo circa dieci minuti a ragionare sulla richiesta del primo dei tre, senza però arrivare ad una conclusione.

«UFFFAAAAAAAH! NON CI STO CAPENDO UN ARCOBALENO!» sbotto io, quando proprio non riesco più a concentrarmi.

«non è così difficile...» mormora Mitsuba, la quale sembra aver già terminato i suoi esercizi -gli stessi per la precisione-.