●{My First Kiss}○||●MikaYuu○||●Sirius-chanSC○

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Mika's pov

Riapro gli occhi pigramente, una luce fioca mi accoglie nella realtà.

Che...caldo...

Non mi pare che ieri sera ci fosse così tanto caldo...

Sto stringendo qualcosa tra le mie braccia.

Alzo lo sguardo quel tanto che basta per capire di cosa -in questo caso, di chi- si trattasse.

Sussulto, diventando istantaneamente bordeaux, quando noto il corvino abbracciato a me, ancora dormiente.

La sua testa, leggermente inclinata verso il basso, è posizionata sopra la mia, al bordo tra il cuscino e il muro.

Le sue braccia mi cingono la schiena all'altezza della spalle, mentre le gambe si attorcigliano al mio busto, i piedi vicino la mia vita.

Io invece tengo le mani sulla sua schiena.

Come siamo finiti così...?

Ah, già... mi ha chiesto di dormire con lui...

Ma...poi?

Ricordo di averlo abbracciato, lui tremava, era così dannatamente kawaii...

Mi sono avvicinato un po'... e... e?

Cosa è successo dopo?

Rifletto, alla ricerca delle mie memorie perdute, distraendomi quando il corvino mormora qualcosa di indecifrabile.

«mnn...no...femmo...mi...mi...ka...» biascica, il che mi fa sorridere automaticamente.

È così carino quando dorme, è come un bambino, un piccolo cucciolo bisognoso d'affetto.

Sospiro rassegnato al fatto che mi sto affezionando a questo baka di Yuichiro Amane.

Però... è rilassante costringerlo tra le mie braccia.

Sospiro ancora, stavolta un po' più sereno.

«m...mi...a» farfuglia, prima di ricominciare a parlare in aramaico, lasciandomi col dubbio se mi stesse chiamando o meno.

Passo un altro quarto d'ora accoccolato al petto del ragazzo, quando quest'ultimo si inizia ad agitare.

«Mika...» dice con la voce strozzata mentre apre gli occhi poco alla volta.

Io lo guardo, noncurante della nostra attuale posizione, che devo ammettere, è comoda.

Mi sento protetto.

Vorrei sapere quando ho cominciato a pensare cose del genere.

Avrò la febbre?

Yuu ci mette qualche secondo per elaborare come, dove, quando, (N.A. DOOOOVEE E QUANDOO... OK, LA SMETTO.) e sgrana gli occhi nel momento in cui finisce di pensare, capendo tutto.(DA STASERA NON ARRIVO IN RITARDO!

O almeno è quel che mi è parso quando è arrossito di botto e un lampo -come quelli della notte precedente- ha attraversato i suoi occhi.

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Esco dall'ufficio del preside, stavolta per un motivo diverso dal pestaggio di qualcuno.

Lo stronzo dai capelli bicolore mi ha affidato quel baka di Yuu, il quale pare avere l'influenza.

Stamattina dopo essere sceso dal mio letto, l'imbarazzo stampato in faccia, è caduto in ginocchio di fronte alla scrivania.

Mi sono preoccupato tantissimo, ma ho represso l'istinto di saltargli addosso per accertarmi che stesse bene.