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Yoichi's pov

«su, è così semplice...»

«sai che sono un incapace in queste cose...»

«mancano solo due passaggi, ce la puoi fare»

«uffa... non lo puoi fare tu?»

«questo è compito tuo, io ti posso aiutare, ma niente di più»

«ti preeego»

«no»

«tipregotipregotiprego»

«no»

«certo che per essere un panda sei cattivo»

«se finisci matematica ti faccio un pompino, va bene?»

«ora si che ragioniamo» esclama il ragazzo dai capelli rosa, che sembra aver ritrovato la carica per finire l'ultimo esercizio di matematica per domani.

Lo guardo sorridente, è davvero buffo quando si concentra: assottiglia lo sguardo come se stesse analizzando una sostanza chimica ad occhio nudo, e si morde leggermente la lingua, la cui punta fa capolino tra le sue labbra dischiuse.

Quanto è sexy...

Il solo osservarlo mi fa rabbrividire, mi batte il cuore così velocemente che ho la sensazione di riuscirlo a vomitare a momenti.

«CAZZO NON MI TROVO!» impreca Kimizuki lanciando la penna in aria e sbattendo il pugno sulla superficie liscia della scrivania.

Io, che fino a qualche istante prima ero in uno stato totale di trance, viaggiando tra unicorni rosa e occhialuti, mi ritrovo a tremare, e per poco non cado dalla sedia per lo spavento.

«c-che co...eh?!» completamente rimbambito dai miei precedenti pensieri, biascico, ricordandomi a stento di trovarmi in camera, e non in un mondo fatto di zucchero filato.

«non mi trovo con il risultato» dice il rosa con tono più calmo rispetto a quell'urlo, il quale era più un tuono vero e proprio che una voce umana.

«e allora niente pompino» gli rispondo prontamente, risistemandomi a sedere, dato che ero quasi a terra.

«i patti non erano questi» protesta l'altro con espressione offesa, le sopracciglia aggrottate.

«e invece si» mento, l'infarto di poco fa mi ha fatto passare tutta la voglia.

«panda cattivo» e con queste due semplici parole, mi abbraccia, il suo profumo che mi inebria le narici.

Tempo due secondi e sono sul letto, non capendo io stesso come ci sono arrivato, ma poco importa perché il rosa mi sta riempiendo di coccole.

Ha le braccia dietro la mia schiena e la testa sul mio petto, che di tanto in tanto strofina su di esso. Io gli accarezzo lievemente i capelli, quando mi ruba un tanto bacio a fior di labbra.

Com'è dolce...

Lo vedo arrossire leggermente, devo aver pronunciato quelle parole ad alta voce, ma non importa, il mio cuore continuerà a ripeterle fino alla morte.

«Ti amo, Kimizuki» sussurro mettendoci tutta la passione che ho un corpo, ed in risposta il rosa mi bacia ancora e ancora.

«Anche io ti amo, Yoichi»

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Toc toc.

È questo il suono che mi risveglia qualche ora dopo (o almeno è quello che spero, per come son fatto potrei dormire anche per... tipo per sempre).

●{My First Kiss}○||●MikaYuu○||●Sirius-chanSC○Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora