●{My First Kiss}○||●MikaYuu○||●Sirius-chanSC○

{26}

Yuu's pov

«...staresti meglio con me.»

Le sue labbra stanno per toccarmi, il mondo si congela giusto un istante prima che ciò avvenga.

Scorgo con la coda dell'occhio i ragazzi cercare di placare l'ira dei due più grandi, aiutati da alcune ragazze, mentre le altre guardano la scena poco più lontano, con una smorfia in viso.

La bionda, quella ragazza misteriosa di cui nessuno sa il vero nome, appena entrata nella vita di ciascuno di noi, sembra starla stravolgendo.

Certo, ciò che sta succedendo può non essere tutto opera sua... no?

No, sarebbe qualcosa di fantasy, della serie "il mio lavoro? Rompere le scatole agli altri!".

Però, in quell'istante che pare non voler passare, incrocio il suo sguardo.
I due occhi verdi pian piano sfumano scambiandosi di colore, prima sembrano rossi, poi paiono rosa e poi non si sa più.

Ma quel che mi inquieta di più non è questo cambiamento anormale di colore, bensì il suo sorriso.

Già, sta sorridendo. Anzi, sembra stare sul punto di scoppiare a ridere da un secondo all'altro, che si stia trattenendo.

Quel suo sorriso a trentadue denti, due canini affilati che spiccano, e che pungono anche solo guardandoli.

Finito quel momento di congelamento, tutto ciò che prima si muoveva a rallentatore, ora si muove troppo velocemente.

In pochi istanti, tutti sono rivolti verso di me, ad osservare una Shinoa distesa per terra, un me con gli occhi sgranati e un Mika con le fauci spalancate in mezzo a noi, il braccio portato indietro come per proteggermi.

Il silenzio.

«M-mika...» mormoro, mentre le guance mi si imporporiscono senza alcuna ragione e osservo il biondo che mi sovrasta con la sua figura.

Egli si volta, gli occhi rossi e un'espressione malefica, che però si addolcisce poco a poco non appena incrocia i miei occhi, fino a che non si rende conto di cosa ha fatto.

In un attimo arrossisce, e allo stesso tempo inizia a preoccuparsi delle conseguenze.

Nella stanza si sente il vuoto più totale per alcuni secondi quando, inaspettatamente, si ode un suono.

Un battito di mani.

La ragazza senza identità sta applaudendo col sorriso stampato in faccia.

«Bravi! Bravi! Bravissimi! Ottimo spettacolo! Sapevo che ne valeva la pena!» ride quella, gli occhi dal colore indefinito hanno finalmente deciso cosa essere.

Uno bianco e l'altro nero.

«Che cosa...» sono tutti sbalorditi da questa svolta improvvisa.

«Ci avevi detto che si sarebbe ingelosito, ma non così tanto...!» mormora Akane, mentre Mitsuba corre incontro alla ragazza sul pavimento.

«Sta bene.»

«Ma cosa ne-»

«Lo so. Finora le mie previsioni sono sempre state giuste, no?» la ragazza non guarda nemmeno in faccia alla sua interlocutrice(?).

«...e poi... senza un po' di improvvisazione, che spettacolo è?»

Ricomincia a ridere come un'ossessa, per poi smettere di colpo, alzare la testa a guardare finalnente tutti i presenti, avvolti dalle domande.

«Vi spiegherò tutto, tranquilli, però decido io da dove partire...» si dirige verso di me con uno sguardo che pare appartenere ad una belva, il che mi intimidisce parecchio.