Benvenuti alla scuola
Davanti a noi erano schierati, su degli appalti, tutti i ragazzi della scuola, in attesa del nostro arrivo. Avevano degli occhi che si facevano subito notare, come quelli della preside. C'era il gruppo con gli occhi rossi; il gruppo con quelli blu oceano e quello con le iridi di colore azzurro glaciale; quello con gli occhi semplicemente marroni e quello con gli occhi verdi. Era quasi come vedere un arcobaleno, tra tutti quegli sguardi.
La stanza era illuminata, solo al centro, da cerchi di luce fluttuanti, dove c'era un uomo: Carlos. Diversamente dall'ultima volta, era vestito con uno smoking e, mentre ci incamminavamo verso di lui, si sentivano solo il rumore dei passi, di noi che avevamo affrontato la Prova, ed il bisbiglio di qualcuno sulle gradinate.
L'atmosfera che si respirava era quella di una festa. Tra i volti degli studenti si poteva vedere l'orgoglio di appartenenza alla scuola e la calorosa accoglienza verso le matricole del nuovo anno. Io non riuscivo ancora a credere di essere lì, in una nuova realtà dove la mia vita indubbiamente sarebbe cambiata.
La preside Miranda ci fece fermare davanti agli studenti e, dopo essersi sistemata il colletto della camicia, invitò Carlos a prender parola. Iniziò subito il suo discorso: «Desidero dare a voi tutti il benvenuto alla Luddington School, una scuola fondata dal nostro primo preside chiamato con l'omonimo nome.» disse lui, che stava parlando proprio di mio padre. «Quest'anno, come tutti gli altri, accogliamo dei nuovi studenti e chiedo quindi ai capigruppo delle Divisioni di farsi avanti e venire al mio fianco.»
Fecero un passo, poi un altro ed un altro ancora, quattro ragazzi con i capelli neri ed uno che li aveva biondi. Indossavano tutti una camicia del colore del proprio gruppo e lo stemma della scuola sulla schiena che consisteva in un cerchio con i cinque elementi.
Si misero poco dietro le spalle di Carlos, che prese tra le mani un coltello con la lama ondulata ed il manico in cristallo. Annunciò, a noi matricole, di venire difronte a lui, una volta sentito il proprio nome, per compiere lo smistamento.
«Ashley Allen, sei tu la prima.» disse la direttrice Miranda, che accompagnò la mia migliore amica dinanzi a Carlos. «Non aver timore, prendi il coltello ed inciditi un piccolo taglio sul palmo della mano.»
Ashley fece come le venne detto e, in un attimo, il colore delle sue iridi cambiarono in un rosso fuoco. Iniziarono gli applausi da parte di coloro che avevano i suoi stessi occhi ed il ragazzo biondo disse: «Bene Ashley, sei ufficialmente accolta nella Divisione Rossa. Io mi chiamo Vittorio e sono il tuo capogruppo, ti prego di seguirmi da questa parte.»
Andarono nelle gradinate, verso la sezione dedicata agli Elemen che dominavano il loro stesso elemento, e dopodiché fu chiamato un altro ragazzo. Ne seguirono diversi, finché arrivò il mio turno. Ero eccitata all'idea di sapere quale sarebbe stato il mio elemento. Probabilmente l'acqua, ma nella Prova non avevo toccato due cubi: poteva capitare, com'era già successo a qualcuno, di avere due elementi affini alle proprie capacità.
«Milena Luddington.» disse la direttrice che, pronunciando il mio nome, fece calare un lungo silenzio. Probabilmente nessuno si aspettava dell'arrivo della figlia del grandioso preside che fondò la scuola dove tutti, in quel momento, eravamo.
Mi feci strada fino ad arrivare di fronte a Carlos che mi diede il coltello. Sul suo viso, era designato un grande sorriso, che rivolse appena mi vide.
Feci scorrere la lama sul mio palmo e, quando iniziò ad uscire qualche goccia di sangue dalla ferita, avvertii il cambiamento nei miei occhi. Quale colore avevano assunto? Non lo seppi dagli applausi, né dai capigruppo che avevano un'aria stupita come quella di tutti gli altri, ma da Carlos, che mi proferì a bassa voce che erano diventati verdi acqua e con il contorno irideo marrone. Un caso più che raro, mi spiegò e successivamente parlò rivolto agli studenti: «Milena potrebbe far parte di tre Divisioni, perciò, lascio decidere a lei a quale unirsi.»
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Elemen: il potere elementare~IT
FantasíaMilena è una 15enne alla quale la vita riserverà un destino speciale. Lei è una Elemen, una detentrice dei cinque elementi fondamentali -acqua, aria, fuoco, terra e vita-, ma il suo potere e la sua vera natura non si sveleranno fino a quando un'inc...