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Indosso una camicia bianca a righe nere oversize sopra un paio di jeans skinny neri e come scarpe un paio di simil-anfibi sempre neri.
Decido di mettere i miei occhiali e un cappellino in testa per tenere in dietro i capelli leggermente sbiaditi per il lavaggio.
Prendo il telefono, le chiavi e un po' di soldi e cerco invano di uscire di casa senza farmi vedere da mia madre, che, puntualmente
Mi becca.

"Taehyung, vieni qui"
Merda.
Lascio perdere la mia speranza e la seguo in cucina, ci sediamo e comincia con l'interrogatorio.
"Quindi?"
"Mamma te l'ho già detto vado in centro con un amico."
"E chi sarebbe questo amico?"
"Un amico mamma, un amico."
"Avrà pure un nome questo amico no?"
"Jungkook mamma, esco con Jungkook contenta?"

I suoi occhi si illuminano, ecco perché non volevo dirglielo
"Davvero? Quindi avete legato? Dove andate? Cosa fate? Quando torni?"
"Mamma!"
La rimprovero distrattamente
"Che c'è mi sto solo interessando alla vita di mio figlio!
ti lamenti sempre che non mi interesso mai a te"
"Mamma ho quasi 20 anni,
sono adulto e vaccinato,
quindi potrei semplicemente uscire di casa e andare a questo cavolo di appuntamento?"
Sbianco rendendomi conto di quello che ho appena detto.

Perfortuna lei sembra non notarlo.
"Oh e va bene, ma se stai fuori più di l'una avvisami chiaro?"

Annuisco mi avvicino a lei e le bacio la guancia.
"Ciao mamma a dopo."
"Ciao taehyung"
Esco finalmente di casa controllando l'orario.

7:47
Cazzo sono in ritardo
Non appena comincio ad avviami mi rendo conto di essermi dimenticato la mia valigetta a casa, così rientro e la prendo di corsa.
Esco nuovamente aumentando il passo finché non sto quasi correndo.

Arrivo nel posto giusto alle 7:53
Trovando un Seokjin a braccia conserte e in posizione rigida ad aspettarmi.

Ops.
"Ehi Jin, scusa il ri-"
Mi blocco a causa del fiatone dovuto alla mia pseudo-corsa di poco prima.

Jin mi mette una mano sulla schiena aiutandomi a riprendere fiato.

"Tranquillo non fa nulla l'importante é che sei arrivato."

Lo guardo ancora con le mani sulle ginocchia intento a riprendere fiato.
"G-grazie."
Pochi minuti dopo sono dinuovo alla mia forma normale.

Monto tutta la mia attrezzatura e faccio sedere il castano mentre mi metto all'opera.

Ci sto mettendo un po' più del previsto infatti senza accorgermene arrivano le 20:30.

Mi fermo un attimo osservando il quadro quasi finito.
Due mani grandi e affusolate arrivano a coprirmi gli occhi facendomi impallidire.
Mollo il pennello che con un rumore secco cade a terra e comincio a toccare le mani poste ancora sui miei occhi.

Ad un tratto ho un lampo di genio.
"Jungkook?"

Le mani si spostano dai miei occhi e il viso sorridente di quel coniglio mi si para davanti.
"Ciao vanilla "
Lo guardo leggermente spaesato.
Data la nostra improvvisa vicinanza comincio a non capirci più nulla.
"vanilla?"
Riesco a dire
Il suo sorriso si allarga ancora di più
"Si ti avevo detto ti avrei trovato un soprannome no?"
"Beh si ma non pensavo ci avresti pensato seriamente"
Sono ancora ignaro di come io riesca a formulare frasi di senso compiuto dati i pochi centimetri di distanza che separano i nostri visi.

Ad un tratto sentiamo qualcuno schiarirsi la voce.

Ci voltiamo entrambi verso la persona seduta sullo sgabello difronte alla tela ancora incompiuta.
"Scusate se vi interrompo ragazzi ma Seokjin esiste e modestamente é anche parecchio bello,
ma comunque tra meno di un quarto d'ora ha un appuntamento con un ragazzo veramente carino,
quindi vi dispiacerebbe rimandare il vostro finché Tae non ha finito il mio ritratto?"

The painter // Vkook (K. taehyung + J.Jungkook) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora