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Jungkook's pov

Sono già 30 minuti che Tae è addormentato tra le mie braccia.
Poco dopo essere svenuto si è ripreso ma è collassato dinuovo in un sonno profondo pochi secondi dopo.
Cazzo.
Non avrei dovuto permettere una cosa del genere, è tutta colpa mia.
Comincio a sentire i miei occhi bagnarsi sempre si più finché una calda lacrima solca la mia guancia fredda e pallida.
Vedere la figura del blu appoggiato su di me addormentato mi fa mancare
il respiro.
Decido che non posso stare qui a fare niente.
Sposto lentamente e con delicatezza la testa di taehyung dalle mie gambe smettendo di accarezzargli i capelli.
Mi alzo convinto di voler parlare con la madre.
Comincio a  camminare facendo meno rumore possibile verso la porta, nel mentre riprendo la mia maglia da terra indossandola.
Una volta uscito la chiudo alle mie spalle.
Andando a tentoni cerco la camera della madre di Tae è fortunatamente la trovo al primo tentativo.
La porta è semi aperta quindi riesco a vedere all'interno.
La donna si trova seduta sul letto con la testa tra le mani che singhiozza disperata.
"Perché?
Perché proprio a me?
Cosa ho fatto di male per meritarmi questo?
Ho fallito,
Ho fallito miseramente anche come madre."
Continua il suo monologo finché non reputo di aver sentito abbastanza.
Apro la porta leggermente facendo in modo si accorga della mia presenza.
Alza la testa di scatto sbarrando gli occhi.
Dopo essersi ripresa dallo shock , il suo viso ancora rosso dalle lacrime di poco fa, assume un espressione infuriata e scatta in piedi facendomi fare un passo indietro.
"Tu...è colpa tua"
Dice
"Mio figlio, non... no, lui non è realmente...così, è una fase, è solo una fase.
Tu devi lasciarlo stare, lui...
Lui non è un frocio di merda."
La lascio sfogare finché non arriva a offendere Tae.
A quel punto la blocco prima che possa dire altro.
"Signora kim, la prego, mi ascolti, ho bisogno solo di questo poi me ne andrò."
Dico cercando di convincerla.
"Hai esattamente 5 minuti da Ora, poi ti voglio fuori da questa casa e dalla vita di mio figlio."
Annuisco cercando di mostrarmi il più forte possibile.
"Taehyung,
È una delle persone migliori che abbia mai conosciuto,
Lui è bello, intelligente, creativo, simpatico, è quel suo sorriso rettangolare è qualcosa di veramente unico.
Ti ispira allegria, anche nei momenti più tristi lui c'è.
Sa sempre cosa dire o fare e quei suoi capelli del colore del mare sono talmente belli che non faccio altro che sognarmeli la notte.
Quando non c'è mi manca come l'aria, non riuscirei nenache volendo a stare senza di lui.
É cosi fragile, come un piccolo fiore, io vorrei solo prendermene cura, amarlo come neanche lui si ama, anzi a dirla tutta, lui si odia per questa cosa.
Non lo accetta perchè sa che la deluderebbe, lei e hoseok siete la cosa più importante che ha,
deludervi per lui sarebbe come perdere tutto.
Soprattutto per il fatto che vi ama più della sua stessa vita.
Taehyung ha bisogno di essere amato, taehyung ha bisogno che qualcuno stia al suo fianco sempre, che sia uomo,donna,trans o chissà cosa.
Io ho bisogno di lui.
Perché Si, finalmente lo ammetto anche a me stesso.
Io amo Kim Taehyung.
Lo amo perché è la cosa migliore che esista in questo mondo,
Lo amo perché mi rende felice.
Lo amo perché è l'unico che vorrei anche nei miei momenti peggiori.
Lo amo perché è la mia metà perfetta, quella che pensavo non potesse esistere.
E diavolo sono cosi imperfetto che non credo neanche di meritarla una persona così.
Io sono nulla in confronto a lui.
Ma una cosa è certa,
Io amo Taehyung e darei la mia vita per lui, perché ormai se non è presente, non so più cosa sia la vita.
Tutto questo per dirle, che io sono profondamente e irrimediabilmente innamorato di suo figlio, e penso che un amore cosi si trovi una volta sola nella vita.
Un'ultima cosa vorrei chiederle ora.
Ci sono problemi ben più gravi nel mondo di due ragazzi che si baciano, quindi, perché negare una delle poche cose che ci rimangono di cosi pure?"
Il mio viso è ormai inondato di lacrime amare.
Quello della donna difronte a me è impassibile, neutro, come stessi realizzando quello che ho appena detto.
La vedo avvicinarsi a me sempre di più, la paura che possa mandarmi via mi assale e comincio a sudare freddo.
Pochi secondi dopo è davanti a me ferma.
Fa una cosa che non mi sarei mai aspettato.
Apre le braccia e mi circonda racchiudendomi in un abbraccio materno scoppiando a piangere subito dopo sul mio petto.
Rimango spiazzato, confuso, finché non ricambio l'abbraccio accarezzando dolcemente la sua schiena in un abbraccio confortevole.
"S-scusa"
"Scusami i-io non... si vede che lo ami, ma- ma avevo cosi- cosi tanta p-paura c-che t-tae-"
La blocco.
"Io l'ho già perdonata, è taehyung che deve convincere, lui la ama, la perdonerà, ha solo bisogno di essere accettato."
"I-io, sono una pessima madre.
Lui- lui dovrebbe odiarmi per non averlo accettato."
"Non la odierà, solo, glielo dica il prima possibile."
Annuisce piano ancora contro il mio petto.
"Ora, con il suo consenso, torno da lui, prima è svenuto tra le mie braccia, ora sta solo dormendo, era sfinito."
Annuisce
"Se si sveglia, digli che voglio parlargli."
Questa volta sono io ad annuire.
Mi stacco dall'abbraccio e torno in camera di tae trovando una scena decisamente troppo dolce e carina per i miei  standard.
Taetae si è appena svegliato e ora è seduto sul letto strofinandosi gli occhi a pugni chiusi.
É fottutamente adorabile.
Chiudo la porta alle mie spalle facendo in modo si accorga della mia presenza.
Alza lo sguardo incontrandolo con il mio facendomi sorridere.
Allunga le braccia verso di me, esattamente come farebbe un bambino e ciò mi fa esplodere il cuore di dolcezza.
Mi avvicino velocemente a lui racchiudendolo in un dolce abbraccio.
Appoggia dolcemente il viso nell'incavo del mio collo e lo sento singhiozzare piano.
Accarezzo delicatamente i suoi capelli e la sua schiena sussurrandogli parole di conforto.
"Piccolo stai tranquillo, andrà tutto bene, ci sono io qui con te."
Dopo vari minuti passati in quella posizione sento il suo viso alzarsi leggermente.
"Bacia-mi ti prego"
É quasi una supplica.
Mi si stringe il cuore e decido di ascoltarlo subito.
Faccio in modo che i nostri visi siano l'uno difronte all'altro.
"Gli lascio un piccolo bacio a stampo
Su quelle stupende labbra che si ritrova.
"Tu"
Un altro piccolo bacio
"Sei"
Un altro bacio leggermente più lungo
"La parte"
Un altro bacio ancora
"Migliore di me."
Detto questo mi fiondo nuovamente sulle sue labbra lasciando infiniti tenero baci a stampo.
Dopo circa 10 minuti mi stacco definitivamente.
"Piccolo ti deve parlare tua madre."
I suoi occhi si sbarrano.
Decido di calmarlo.
"Le ho già parlato io, ora va tutto bene, ci accetta, vuole solo scusarsi con te."
Annuisce poco convinto.
Circa 10 minuti dopo torna in camera.
"Avevi ragione"
Mi abbraccia, è caldo, è casa.
Prendo un grosso respiro.
E lo faccio sedere difronte a me.
É il momento.
"Tae, devo dirti una cosa"
Un altro grande respiro.
"Prometti di non spaventarti."
Annuisce poco convinto.
Li guardo dritto negli occhi.
Gli porgo la lettera che avevo scritto non molto tempo fa.
Mi guarda confuso.
"Qui dentro c'è tutto quello che a voce non riuscirei mai a dirti a voce".

Ciau belle personcine, dato che ho fatto molti giorni di assenza per farmi perdonare oggi doppio aggiornamento
Kiss.



The painter // Vkook (K. taehyung + J.Jungkook) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora