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Siamo ancora nella stessa posizione di poco prima.
Nessuno dei due osa muoversi.
Il piccoletto intrappolato tra il mio braccio e il muro sta sudando freddo.
Vorrei cosi tanto baciarlo.
Mi avvicino lentamente,
Non capisco più niente.
Siamo sempre più vicino,
L'ansia sale alle stelle.
Ora siamo sobri non abbiamo più nessuna scusa.
Tra di noi e le nostre labbra non passa che un filo d'aria.
Sono ancora preso dal sogno di poco fa.
Mi mordo il labbro inferiore involontariamente facendo si che il moro spalanchi gli occhi per Poi socchiuderli subito dopo e avventarsi sulle mie labbra.
Le nostre labbra si toccano,
una sensazione paradisiaca invade tutto il mio corpo.
Brividi infiniti solcano la mi schiena facendola inarcare leggermente.
"Ehm-ehm"
Qualcuno si schiarisce la voce e noi ci stacchiamo con uno scatto.
A quel movimento cosi brusco,
pesto per sbaglio un piede a jungkook che fa un urletto di dolore.
"Yoongi!"
Urliamo in contemporanea noi due raggiungendo tonalità porpora.
Vedo jimin affianco a lui che gli tira uno schiaffo alla fine del collo guardandolo male.
Fino a pochi secondi fa aveva lo sguardo rivolto a noi con gli occhi a cuoricino.
"Ma sei stupido?!"
Jimin é incavolato nero
"Scusa bimbo"
Yoon sorride mostrando le gengive.
Chiunque si sarebbe sciolto a quella visione.
Jimin cerca di stare arrabbiato il più possibile ma pochi secondi dopo cede prendendo le guance al suo ragazzo e strizzandole come faresti con un bambino.
"Il mio gattino"
A quella visione perdo quel poco di sanità mentale che mi era rimasta e faccio un piccolo verso per la troppa tenerezza di quei due.
"Ora muoviti che dobbiamo andare"
Jimin gli lascia un leggero bacio a stampo poi si gira e fa per andarsene,
Prontamente Yoongi, non appena il più piccolo si gira ne approfitta per tirargli una manata sul culo facendogli lanciare un gridolino di dolore e beccandosi un occhiataccia.
Finalmente si torna a girare verso di noi che lo guardiamo con un sorrisetto sghembo.
"Beh? Che volete?
e tu tae muoviti o rimani a piedi"
Dice per Poi voltarsi e andarsene.
Scoppiamo a ridere mentre si va a preparare.
"Dunque dove eravamo rimasti?"
Chiede kook tornando ad avvicinarsi intrappolandomi tra lui e il muro.
"A quando io vado a prepararmi o rimango a piedi"
Dico passando con una mossa decisamente agile (per niente da me)
Sotto il braccio del moro e correndo nell'altra stanza per raccogliere tutta la mia roba.
Jungkook è nella stessa posizione di prima ancora sconcertato.
"Tu..."
Riesce a dire prima che mi avvicini dinuovo a lui salutandolo e lasciandogli un bacio a stampo.
Esco di casa aspettando yoongi davanti alla sua macchina.
Lo vedo uscire mano nella mano con il rosa.
"Hai preso tutto?"
Mi chiede gentilmente il minore
"Si certo grazie"
Faccio uno dei miei sorrisi rettangolari.
"Bene andiamo"
Asserisce il verde in quel momento.
Saliamo in macchina.
Yoongi parte e poco dopo siamo davanti a casa mia.
"Non farti uccidere da tua madre"
Se la ride jimin
"Ci proverò"
Dico ridendo a mia volta e uscendo dalla macchina.
"Grazie mille del passaggio yoongi sei stato molto gentile"
"Ciao"
Mi saluta con il suo solito tono disinteressato.
Chiudo la portiera e la macchina riparte a tutta velocità.
Mi avvio verso l'entrata degludendo faticosamente.
Prendo le chiavi e apro facendo meno rumore possibile.
Sento rumore di passi veloci, quasi una corsa.
Non appena apro del tutto la porta la figura a braccia incrociate di mia madre è in piedi davanti a me con uno sguardo che,
dire furioso è dire poco.
Abbasso immediatamente la testa come se avessi già avuto la sgridata e mi inchino leggermente in segno di scuse.
"Mamma..."
Mi attento a dire
"Fila in cucina immediatamente."
Dice tenendo il tono di voce basso.
Non appena siamo entrambi all'interno della stanza si accinge a chiudere la porta,
Il che, non è affatto un buon segno.
"Non urlerò perché hobi sta dormendo in camera e sai benissimo cosa succede quando si sveglia bruscamente."
Annuisco sempre con lo sguardo basso e mi siedo al tavolo seguito da lei.
"Kim taehyung, quante volte devo ripeterti che non puoi fare cosi?"
Solo in quel momento noto le profonde occhiaie viola che circondano i suoi occhi e lo sguardo stanco.
"Questa notte sono stata in pensiero tutto il tempo. "
"Scusa mamma..."
"Ti prego, la prossima volta dimmi prima cosa intendi fare, con chi vai e quando torni"
"Ho bisogno di sapere che il mio bambino sta bene"
Mi dice sull'orlo delle lacrime
"Da quando ho perso tuo padre, ho solo te e hoseok"
Una lacrima le solca il viso.
Forse è leggermente esagerato ma posso capirla.
Mi alzo e vado ad abbracciarla.
Il suo abbraccio caldo mi fa ricordare  quando ero piccolo e cadendo mi sbucciavo un ginocchio,
Lei veniva da me correndo preoccupata.
Non appena capiva il probelma mi prendeva in braccio e mi portava a mettere un cerotto con Winnie the Pooh sopra,
ho sempre adorato quel cartone animato.
Mi lasciava un caldo bacio a stampo sopra il tessuto stampato del cerotto e come per magia spariva tutto.
Tutto il dolore, le lacrime e i lamenti era come non fossero mai esistiti.
Mi abbracciata forte e mi diceva che andava tutto bene perché lei era con me.
Mi stacco dall'abbraccio.
La guardo negli occhi lasciandole un piccolo bacio in fronte.
Mi guarda e sorride leggermente.
"Questo non ti toglie la punizione ovviamente."
Annuisco sbuffando leggermente.
"Due settimane chiuso in casa e non voglio repliche."
"La prossima volta ci penserai due volte"
"Mamma!"
"Niente ma, è così e basta"
"Va bene.."
Mi arrendo e alzando gli occhi al cielo salgo in camera mia.
Chiudo la porta e mi butto a peso morto sul letto.
Sono stanchissimo nonostante sia ancora mattina.
Senza nenache accorgermene comincio a chiudere gli occhi lentamente poi nero.

 

The painter // Vkook (K. taehyung + J.Jungkook) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora