[15]

299 23 1
                                    

3 giorni dopo

In punizione.

Fottutamente in punizione.

Per due settimane oltretutto.

Mia mamma contiua a non capire che non ho più 10 anni.

Sono seduto alla mia scrivania e sto aspettando l'ispirazione per fare qualunque cosa.

Ho le cuffie nelle orecchie e ascolto "16/07/16" di cavetown a ripezione.
Inizio a posare la matita sul foglio e disegno senza prestare realmente attenzione a cosa stia facendo.

Circa 10 minuti dopo la mia mano si ferma.

Sbuffo sonoramente togliendo gli auricolari bianchi.

Mi stravacco sulla sedia unendo le mani in grembo e distendendo le gambe.

Un leggero bussare alla porta attira la mia attenzione.
É gia la terza volta che mia madre entra in camera mia dicendo che devo studiare e devo aiutare in casa.

"Mamma lasciami stare ho già portato la mia roba sporca in lavanderia non c'è bisogno lo ripeti ancora."

Alzo gli occhi al cielo urlando contro la porta ancora chiusa.

Uno scricchiolio sordo mi fa capire che sta entrando.
Sento i passi ma non mi sembrano quelli di mia madre.

Neanche il tempo di voltarsi che qualcosa si posa sui miei occhi.

Due mani.
Grandi e affusolate.
Subito sussulto.

"Indovina chi sono"
Una voce arriva al mio orecchio.
La persona sta chiaramente cercando di modificarla.
Sento un profumo familiare,

È così buono.

Ma soprattutto appartiene a solo una persona.

"Kookie?"
Chiedo spostando le mani dai miei occhi e trovandomelo davanti sorridente.

Sbatto ripetutamente le palpebre per accertarsi non sia una visione per il troppo stress.

"In carne ed ossa, vanilla"

"M-ma cosa ci fai qui? Io sono i-"

"In punizione si lo so ma io e gli altro volevamo andare a prendere un gelato e abbiamo deciso di invitarti."

"Ma con mia ma-"

"Non ti preoccupare nenache di questo jin hyung è già sotto a parlare con lei"

Annuisco ancora incapace di credere ai miei occhi.
Dopo tre giorni,

Jeon jungkook,
Oggetto dei miei sogni più recenti,
È proprio davanti a me.

"Taetae?"
In quel momento mi rendo conto di essermi perso nei miei pensieri e lo vedo fissare un punto in particolare sulla mia scrivania.
Il disegno.

Oh cazzo.
Mugugno qualcosa di incomprensibile

"Quello sono io?"
A quella domanda raggiungo tonalità di rosso che non pensavo potessero esistere e mi affretto a nascondere il disegno.

Mi sono accorto troppo tardi che effettivamente lo schizzo che stavo facendo è proprio il ritratto del suo volto di lato.

Abbasso lo sguardo e prendo a modermi il labbro inferiore insistentemente.

Improvvisamente le punte delle mie scarpe diventano la cosa più interessante in quel momento.

"Forse..."
Lo dico con un tono talmente basso che faccio fatica a sentirmi io stesso.

Lo vedo un attimo confuso ma poco dopo un tenero sorriso colora il suo volto facendo chiudere un po' i suoi occhioni da coniglietto.

"Fammelo vedere taetae"
Scuoto la testa vigorosamente.
"È solo uno schizzo nulla di che...
È venuto anche male"

The painter // Vkook (K. taehyung + J.Jungkook) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora