Venticinquesimo capitolo

1.1K 61 5
                                    

Louis.
"Allora cari avete già ordinato?" chiese mia madre sforzando un sorriso verso di noi.
"Stavamo aspettando voi." rispose Harry muovendosi a disagio sulla sedia.
Anne annuì, alzò un braccio in aria facendo segno ad una ragazza di voler ordinare.
Aveva i capelli corti e biondi, due occhi nocciola ed era abbastanza paffuta.
La cameriera segnò le ordinazioni e annuì accomiatandosi.
Stava passando troppo tempo e le nostre madri non facevano altro che parlare di rossetti, vestiti e cose varie. Scocciandomi, sussurrai ad Harry di uscire fuori intanto e lui accolse la proposta con immensa gioia.
"Quella cameriere mi stava sulle palle." borbottò una volta usciti all'aria aperta.
Ridacchiai "Perché?"
"Ti fissava. Praticamente ti stava mangiando con gli occhi."
Scoppiai a ridere sotto lo sguardo curioso e infastidito di Harry, scossi la testa e lo avvicinai "Ho occhi solo per te, Harry."
Sorrise chinandosi e lasciandomi un leggero bacio sulle labbra, ogni volta che mi baciava sentivo sempre un enorme sollievo, come se confermassi che lui fosse mio, solo mio.
Provavo le farfalle nello stomaco ogni volta in cui li sorprendevo a guardarmi, a sorridermi.
Harry sorrise facendo comparire le fossette che amavo tanto, si avvicinò ulteriormente ma il mio sorriso svanì quando delle mani da dietro gli circondano la vita in un forte abbraccio.
Il mio ragazzo si voltò sorridendo come un dannato ebete alla vista della ragazza mora con gli occhi azzurri. I suoi occhi sono quasi come i miei, ma molto più scuri.
"Anna!" esclamò.
"Che bello rivederti!" esclamò la ragazza di rimando, poi, scrutandolo attentamente, aggiunse "Cazzo, quanto sei diventato affascinante."
mormorò passandosi la lingua sul labbro inferiore.
Strinsi forte i pugni e sussurrai un non provarci con il mio ragazzo. Quando finalmente Harry si ricordò della mia presenza si girò e sorrise. Ma non era il solito sorriso che aveva quando mi vedeva, non aveva le fossette, era un sorriso tirato.
"Anna.. ehm.. lui è il mio amico, Louis."
Amico?
"Ciao! Io sono Anna! L'ex ragazza di Harry."
"Ciao." borbottai incrociando le braccia al petto.
Anne mi sorrise aggiustandosi i capelli e posizionandoli su una sola spalla "Hai la ragazza?"
"Ho un ragazzo, e mi sorprende notare quanto sia meschino."
Harry si voltò di scatto verso di me. Gli rivolsi un occhiataccia.
"Ragazzo?" boccheggiò facendo qualche passo all'indietro.
Alzai gli occhi al cielo "Mi piace il cazzo, il cetriolo, la banana o come vuoi chiamarlo."
"Sei il primo che conosco a cui piacciono i ragazzi." rispose storcendo il naso.
Alzai un sopracciglio guardando Harry, Anna seguì il mio sguardo.
"Scusa Anna torniamo subito." borbottò il mio ragazzo afferrandomi per un braccio e trascinandomi via da lì.
Mi liberai della presa con uno strattone e aspettai le sue scuse, che, aggiungo, non arrivarono.
"Che ti è preso?" sbottò.
"Sono solo un amico ricordi?"
Alzò gli occhi al cielo passandosi una mano fra i capelli, frustrato "Louis, lo sai che non sei solo un amico."
Assottigliai gli occhi riducendoli a due fessure "Beh, è quello che le hai detto."
"Come la fai drastica." sbuffò.
"La vuoi sapere una cosa?" sbottai avvicinandomi e puntandogli un dito contro "Non ho nessuna intenzione di andare in giro fingendo di esserti amico quando non è così, quindi, Harry, quando avrai le palle di sputare in faccia la realtà alle persone fammi uno squillo." strillai prima di spingerlo contro il muro e camminare verso l'interno del ristorante.

Harry.
Louis rientrò, aveva le spalle incurvate in avanti, i pugni stretti e i passi pesanti.
Era bello in ogni caso.
"Che voleva dire?" chiese confusa Anne affiancandomi e guardando la figura di Louis sbattere con forza la porta del ristorante.
Sospirai, aveva ragione. Che senso aveva stare con qualcuno e mentire al mondo intero?
Ed infondo io cosa avevo da perdere, a parte lui?
"Che io e lui stiamo insieme. Siamo fidanzati, ed io sono gay."

Paradise -l.s [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora