Sei stato stupendo stasera...
una profonda voce maschile... una bocca sul collo del ragazzo a poca distanza dall'orecchio...il calore corporeo irradiato dall' uomo, la sua mano che serpeggiava sul petto di Alsha, l' altra stretta attorno al suo addome...
"Non sai resistermi"... sussurrò voluttuosamente l'altro vedendo come il ragazzo ansimava e si mordeva le labbra nello sforzo di darsi contegno,di resistere al turbine di sensazioni che quel tocco delicato gli suscitava."Bas...ta, non v...Oglio più..." ansimò il ragazzo inclinando il collo con un sussulto di piacere, quando il re prese a baciargli delicatamente quella parte così sensibile....brividi continuavano a scorrergli lungo la schiena...
Buttò indietro la testa socchiudendo gli occhi in un puro gesto di piacere quando la mano sul suo petto iniziò a tracciare invisibili ghirigori sul suo addome " non riesci perfino a parlare..." gli rispose l'uomo in un sussurro che aveva tanto della risata.
...la mano scese più giù...tra le gambe...tra le cosce...No!
Non voleva questo
Si allontanò di scatto dall' uomo rovinando addosso alla parete di fronte a lui con un tonfo sordo, battendovi violentemente il braccio crollò in ginocchio piangente tenendosi l' arto contro il petto,il volto contratto in una smorfia di dolore.
Si accoccolo ancora di più contro la parete tenendosi il braccio stretto contro la pancia, la testa nascosta tra le ginocchia, si fece piccolo piccolo sussurrando tra le lacrime frasi sconnesse, palesemente terrorizzato"Sembri un cane bastonato in quella posizione"
Il re gli si avvicinò lentamente, gli si inginocchiò vicino, il ragazzo si accoccolò ancora di più su se stesso tremando. L'uomo gli tirò su la testa violentemente afferrandogli una ciocca di capelli, rivelando così il viso del ragazzo con gli occhi gonfi di lacrime.
Lo guardò negli occhi e inavvertitamente lo baciò,
Insinuando con prepotenza la lingua nella bocca del ragazzo, lui troppo confuso da quel gesto improvviso impiegò un po' di tempo prima di capire cosa stesse succedendo, tentò di ribellarsi, scrollarsi di dosso la presa dell' uomo, iniziò a scalciare e dimenarsi disperatamente, ma la presa era troppo forte per lui .Dopo altri disperati tentativi falliti, Alsha riuscì a librarsi per qualche secondo, dando una violenta testata sul naso dell'uomo, facendogli mollare la presa sul suo corpo, e poi correre via.Il re ci mise un attimo a riprendersi, protese il braccio in avanti e gli afferrò i capelli strattonandoli verso di se, il ragazzo cadde all'indietro a causa del violento strattone.
Tentò disperatamente di liberarsi nuovamente mentre il re lo prendeva letteralmente di peso per poi buttarlo sul letto.
Gli si mise cavalcioni tenendolo stretto con le ginocchia sotto di lui, Alsha iniziò ad urlare con tutto il fiato che aveva dimenandosi come un animale in gabbia, agitano braccia e gambe come un forsennato,la sua voce crebbe di volume e intensità appena il re tentò di strappargli di dosso i pochi indumenti che indossava.
Improvvisamente le guardie si precipitarono nella stanza, Alsha sentì che l'uomo non era più sopra di lui, ne approfittò per scappare...sentì il re sbraitare qualcosa ,un violento colpo alla nuca...
scivolò nell'oscurità
STAI LEGGENDO
My own body, my own destiny
FantasyAtlantide Alsha ha 16 anni ed è l'amante del re, preso sotto custodia dallo stesso fin dalla più tenera età, abbandonato dai genitori e senza parenti, ma soprattutto con dei buoni geni... Il monarca l'ha preso sotto di se nella speranza di procre...