Il guaritore arrivò nella stanza di Alsha spalleggiato dall'alpha.
L'omega si era addormentato in preda al'acme febbrile.
Il bambino, che continuava arrotolarsi sulle manine le ciocche del ragazzo guardò con interesse i nuovi arrivati piegando leggermente la testa,ricordando all'alpha il curioso gesto da cucciolo tipico di Alsha.
Il guaritore si avvicinò al ragazzo scoprendo il suo corpo sudato. Mentre Alsha lo guardava con uno sguardo allucinato prese in braccio il bambino staccandolo dalla testa dell'omega e lo depose in braccio all' alpha.
" Innanzitutto dobbiamo abbassargli la febbre, vammi a prendere un catino e delle pezze di stoffa" decretò il guaritore mentre toccava la fronte bollente del ragazzo per esaminargli la temperatura.
Quando l'uomo arrivò con in mano il catino e le pezze il guaritore ne prese una in mano, la bagnò e la depose sulla fronte di Alsha, le altre le altre livello femorale e sulle caviglie
" Adesso aspettiamo che le febbre si abbassi, per il resto ora non posso fare tanto...mi dispiace!"
L'ometto fece per andarsene ma una voce flebile lo fermò
" Per favore...non se ne vada..ho un dolore terribile alle anche...sto impazzendo.. non so più cosa fare...per favore!"Con un sospiro l'uomo si girò verso il ragazzo," va bene, posso visitarti", si avvicinò al letto.
" Devo scoprirti un attimo" disse, sollevò la camiciola che in quel momento l'omega indossava, scoprendogli l'addome.
Accidentalmente sfiorò con la punta delle dita uno dei lividi, l'omega sobbalzò per il dolore.
Allora l'uomo palpò con decisione le anche del giovane , lacrime di dolore iniziarono a scorrergli lungo le guance,
" Sono rotte..." constatò.
Si girò verso l'alpha, " vado a prendere quello che mi serve, tu resta con lui".
Dopo qualche minuto l'uomo tornò recando in mano delle bende,
" non è molto ciò che posso fare, purtroppo le fratture devono guarire da sole..."
"Vieni qui ad aiutarmi!" si rivolse all'alpha; "riesci a sollevargli il bacino mentre io lo fascio?"
"Ciò gli provocherà un dolore terribile...ma se vogliamo che guarisca presto è l'unica cosa che possiamo fare."
L'alpha si avvicinò al letto, si pose di fronte al guaritore
" Dovresti riuscire a sollevargli il bacino ponendo entrambe le mani sotto la sua schiena appena prima dei glutei, ce la fai?"
"Sono un alpha, non sottovalutarmi!"
Non ti sto sottovalutando... è che ciò gli provocherà un dolore indescrivibile, siete amanti, no?
"Ce la farai a sopportare la vista del tuo fidanzato così, senza intervenire? Sei appena uscito dal riot e da una lotta con un tuo simile...il tuo istinto potrebbe farti scattare in difesa del tuo omega, quindi attaccandomi."
" Ce la farò per il bene di Alsha!"fu la lapidaria risposta.
L'ometto sorrise a quella reazione.
"Bene, al mio tre, uno, due,tre!" L'urlo di dolore del ragazzo squarciò loro i timpani,lo stomaco dell'alpha si contrasse dolorosamente, i muscoli tesi per scattare al primo cenno di pericolo per l'omega...ma non intervenne, digrignò i denti mentre l'istinto gli ordinava di attaccare il guaritore e portare in salvo il suo compagno.
" Tranquillo, Alsha, tra qualche secondo abbiamo finito!" Rivoli di sudore freddo si fecero strada sulla sua pelle, lui strinse denti mentre le lacrime iniziarono a scendere.
Il guaritore cercava di incoraggiarlo mentre con mani esperte fasciava velocemente il bacino del ragazzo in modo da immobilizzare entrambe le gambe, così che l'osso potesse saldarsi senza problemi.
" Finito; sei stato bravissimo Alsha!" I
L'uomo carezzò sorridendo la testa dell'omega mentre lui boccheggiava ancora in preda a forti dolori."Lascialo pure sul materasso e vieni con me, devo parlarti di una cosa"
l'alpha eseguì quanto richiesto,lascio delicatamente il corpo del suo amato sul letto, si fermò a metà stanza, guardando preoccupato l'omega che si era addormentato stremato dal dolore
" Lascialo riposare...ora non si farebbe toccare da nessuno, ha bisogno di recuperare..." gli fece eco il guaritore intuendo i pensieri dell'altro.
"Vieni"
Condusse l'alpha in quello che poteva essere definito il suo studio: una piccola biblioteca ricolma di libri.
Su un tavolo addossato ad una parete vi erano alambicchi, pergamene, ciotole, mortai, fasci di erbe secche e tutto l'occorrente per creare medicamenti,al centro della stanza troneggiava un imponente scrivania, anche questa ricolma di libri.
L'uomo si sedette dietro il grande mobile invitando con un cenno della mano l'alpha a fare lo stesso.
Incrociò le braccia " Riguarda Alsha".
Iniziò senza preamboli."Esiste un modo per farlo tornare fertile..."
A quella notizia quasi l'alpha cadde dalla sedia per l'emozione,si alzò di scatto in piedi" come?!"
L'uomo non si scompose alla reazione del giovane, gli fece cenno di risedersi, l'alpha obbedì
" si tratta di un riimpianto di organi", continuò con un tono tranquillo,
" E' però un operazione rischiosa, il ragazzo avrebbe la metà delle possibilità di morire e metà di sopravvivere...so che gli omega sono molto forti anche se non sembra, ma Alsha se la sentirebbe di essere sottoposto ad un altra operazione?
Io te l'ho proposta; so bene che non vedi l'ora di potere concupire con lui e legarlo di nuovo a te, magari con la benedizione di un altro figlio...ma se gli vuoi veramente bene ti consiglio di chiedere prima a lui e poi decidere...ne ha già passate tante...non rendiamogli vana la serenità che ha appena conquistato dopo anni di tormenti nelle grinfie del re!"
" Grazie della proposta, appena Alsha si rimette gliela riferisco."
L'alpha si alzò e con un piccolo inchino si congedò dal guaritore.Mentre camminava nei corridoi ripensava alle parole sentite poco prima...quindi esisteva un modo per far tornare tutto come prima, al solo pensiero di fare Alsha di nuovo suo il suo alpha interiore ruggì di lussuria.
Si ritovò senza rendersene conto davanti alla camera di Alsha, entrò con passo felpato e si avvicinò al letto in cui l'omega dormiva profondamente.
Si soffermò a guardare il suo viso,il dolore ormai sembrava essere cessato.Si chinò sul dormiente e gli sfiorò delicatamente le labbra con le proprie.
Si avvicinò alla culla dove dormiva il bimbo,
" assomiglia cosi tanto ad Alsha" si ritrovò a pensare.Gli posò una delicata carezza sulla testolina.
Prima di uscire dalla stanza lanciò ancora un occhiata al suo fidanzato,
mentre dormiva era ancora più bello...
Voleva bene ad entrambi, e li avrebbe protetti anche a costo della vita.
Sempre in silenzio uscì dalla stanza.
NOTA: ecco a voi un altro capitolo!
Spero vi aiuti un po' in queste giornate monotone😘
Anyway vi è piaciuta la sorpresa?
Ps: i termini "palpazione" e "a livello di" sono termini medici, lo so che può sembrare strano ma è così 😉
Lo so perché,( magari qualcuno l'ha già notato) sto studiando per diventare infermiera, ed essendo già al secondo anno alcuni termini ormai li uso normalmente.
Anche per questo ho cercato di rendere più realistiche possibili le "procedure" a cui è stato sottoposto Alsha.Spero di non avervi annoiato😉
Un bacione a tutti e al prossimo capitolo 😘
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My own body, my own destiny
FantasyAtlantide Alsha ha 16 anni ed è l'amante del re, preso sotto custodia dallo stesso fin dalla più tenera età, abbandonato dai genitori e senza parenti, ma soprattutto con dei buoni geni... Il monarca l'ha preso sotto di se nella speranza di procre...