Storm

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Quella mattina l'alpha lasciò  Alsha  nella sua stanza.

  Dopo avergli medicato le ferite era stato a vegliare su di lui tutta notte; il ragazzo aveva dormito un sonno leggero e in preda agli incubi, si sera svegliato di soprassalto, urlando  piangente il nome del bimbo, guardando il suo amato con un espressione di paura 

"Dove è mio figlio?!

L'uomo lo aveva condotto per mano verso il divanetto dove il bambino dormiva profondamente, circondato da una barriera di cuscini per  evitare che cadesse.

 Il ragazzo si era inginocchiato ad accarezzare la testolina del bambino, " hanno cercato di uccidermi per la seconda volta...hanno tentato di separarmi di nuovo dal mio bambino..."

sussurrò con voce rotta tra le lacrime che ancora non avevano smesso di scendere,

le esili spalle scosse da violenti singulti, la testa abbandonata tra le braccia.

"quanto ancora durerà tutto questo...?quanto ancora riuscirò a sopravvivere a tutto ciò...?

quanto ancora mi considereranno un oggetto?!

Mentre parlava la voce del ragazzo si alzò  di volume fino a diventare un vero e proprio grido.

L'uomo  era rimasto per tutto il tempo alle spalle del ragazzo in silenzio, indeciso sul da farsi;la disperazione dell'omega era in quel momento così intensa che nemmeno  l'uomo che amava  avrebbe potuto  consolarlo.

Mentre ancora l'alpha non aveva mosso un passo all'improvviso la porta della stanza alle sue spalle si spalancò con un tonfo, l'uomo non fece tempo a girarsi che subito si sentì afferrare violentemente per le braccia da dietro, ebbe il tempo di girarsi e rendersi conto che erano due guardie a tenerlo fermo, e che il re si stava pericolosamente avvicinando al ragazzo, che aveva iniziato ad indietreggiare impaurito.

Quando la sua schiena sbatté contro il muro si rese conto di non avere più scampo, guardò il re che avanzava verso di lui con uno sguardo predatorio, guardò Alpha trattenuto dalle guardie, poi di nuovo il re, ormai troppo vicino.

Per un po il ragazo sostenne quello sguardo da predatore, la sua voglia di riscattarsi sul sovrano per ciò che gli aveva fatto passare in quei  mesi era troppo forte...ma ora si ritrovava pietrificato dalla paura, le immagini di tutte le volte che il re aveva tentato di abusare di lui sessualmente apparvero improvvisamente nella sua testa.

 All'improvviso il sovrano  gli sferrò un potente manrovescio sul naso, il ragazzo non ebbe neanche il momento di rendersi conto di cosa stesse succedendo che si sentì afferrare per il collo e buttare violentemente a terra, battè  il viso sul freddo pavimento di marmo.
Una mano lo afferrò per i capelli e gli fece sbattere più volte la faccia a terra, prima che Alsha potesse riaversi dallo stordimento il re lo fece girare a pancia in su  strattonandolo per un braccio,gli montò sopra , tenendolo fermo con le ginocchia iniziò a tempestarlo di pugni con  una violenza inaudita.

Lo fece alzare in piedi, sempre strattonadolo per i capelli lo fece inginocchiare di fronte all'alpha, trattenuto saldamente dalle guardie.
Lo sguardo che il ragazzò riservò all'uomo che amava era di pura sofferenza ;  il volto tumefatto per i colpi  ricevuti  e arrossato per le lacrime, rivoli di sangue  che scendevano dalla fronte e dal naso, il labbro inferiore spaccato.

"Guardalo bene, guarda bene il volto di colui che ami...sei stato tu a provocare tutto questo!se non avessi toccato ciò che non era tuo forse ora questo ragazzo non sarebbe conciato cosi!

"osserva la sua dipartita!Scolpiscila nella tua mente!"

Strattonandolo per i capelli il sovrano fece distendere il ragazzo a terra, gli strappò letteralmente la camiciola di dosso e gli  aprì forzatamente le gambe, forzando i lati delle ginocchia fino a terra, si sentì uno schiocco e il ragazzo lanciò un urlo di dolore: il re gli aveva spezzato le anche.

Un ghigno si affacciò sulla bocca del sovrano,  si girò a gurdare che effetto aveva fatto quel gesto sull'alpha.Lui  si stava dimenando per liberarsi dalla presa delle guardie, che sfortunatamente essendo ibridi alti due metri erano troppo forti perfino per un alpha quasi in rut.

Questa visione diede al re  ancora più forza per cio che avrebbe fatto di li a poco: si sarebbe ripreso ciò che era suo...forse avrebbe ucciso il ragazzo, forse no...voleva vedere il dolore sul viso dell' alpha!

 Si accomodò sul corpo inerme del giovane e lo penetrò di botto, senza premaboli e con tutta la forza che aveva,il corpo di Alsha sobbalzò a quella violenta intrusione.

Poi il re iniziò a spingere con crescente forza...con la forza di un alpha infuriato, con un istinto predatorio che fece impallidire tutti i presenti.

Il ragazzo paralizzato dal dolore non riusciva neanche  a muoversi, neanche a gemere, il viso girato verso l'alpha e  gli occhi chiusi in una smorfia di  sofferenza

si stava lsciando sopraffarre, cosa altro avrebbe potuto fare?

era  solo un debolissimo omega...

All'improvviso sentì un liquido caldo sotto di sè, poi semplicemente  sentì come se la poca energia rimasta lo abbandonasse, scivolò nell'oscurità.

Una macchia cremisi si allargò sotto il corpo di Alsha

l'alpha urlando il nome del ragazzo riuscì a libersri dalle guardie,

balzò sul re ancora in ginocchio sul giovane e gli strinse la gola  in una presa d'acciaio

"Perchè l'hai fatto??

perchè?!

io ti uccido!!"

La voce dell'uomo era ormai un ringhio di una bestia.

La potenza del rut si riversò nel corpo dell'alpha come un fiume in piena.



NOTA: Salve a tutti ed eccomi di nuova da voi con un nuovo capitolo!

scusate se non ho commentato il capitolo precedente, ma mi sono semplicemente dimenticata di scrivere la nota

Anyway siamo alla resa dei conti

Ci sarà una violenta battaglia tra Alpha

chi sopravviverà e chi no?

My own body, my own destinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora