My own body, my own destiny

Pain

Cosa è successo li dentro? il ragazzo non rispose,lo sguardo perso nel vuoto dietro alle spalle dell'alpha.

lo prese per le esili e tremanti spalle costringendolo a guardarlo negli occhi...ma il ragazzo li chiuse, gli afferrò delicatamente la testa,lacrime presero a scendere sulle guance di Alsha...ma lui non rispose alla domanda.

Rassegnato sul fatto che non avrebbe ottenuto alcuna risposta l'uomo lo prese in braccio e lo portò nelle sue stanze.

Depositò Alsha sul letto e si sedette sul materasso  accanto a lui.

lo guardò.
Sembrava dormire profondamente, il volto fino a poco prima teso ormai rilassato,la bocca leggermente aperta...quelle labbra pallide e sottili... i suoi capelli corvini sparsi sul cuscino in un delicato disordine...le orecchie a punta ornate di alcuni anelli argentati...la pelle diafana del collo... le sue esili spalle... il suo addome leggermente gonfio...

gli carezzò le guance con il pollice, le sue labbra pallide...così invitanti..

si chinò a sfiorarle delicatamente con le proprie;erano morbide e calde...si rimise a sedere osservando la fragile bellezza del ragazzo che giaceva in quel letto, privo di difese,reso ancora più fragile dalla vita che aveva iniziato a crescere in lui ... Era considerato da tutti la bambola sessuale del re, un oggetto il cui unico scopo era quello di provare e fare provare piacere..colui che era destinato a dare una discendenza al sovrano, un ragazzo così giovane ancora del tutto ignaro della bruttezza dell'animo umano...della smania di possesso di alcuni individui e delle proprie potenzialità.

Non avrebbe permesso tutto questo, avrebbe sempre protetto il ragazzo di cui si era innamorato,l' avrebbe protetto dal re...glielo avrebbe strappato... si!gli avrebbe portato via il suo giocattolo!Mentre pensieri ostili di rivalsa si srotolavano uno dopo l'altro nella sua mente non si era reso conto di avere affondato le unghie nella spalla del ragazzo, che poco prima stava carezzando.
Alsha si era puntellato sui gomiti e lo stava guardando con preoccupazione, evidentemente si era svegliato a causa del dolore provocatogli dall'altro.
I suoi occhi gonfi e rossi annebbiati dalle lacrime che gli erano scese fino a poco prima.
Come lo vide l'uomo si sentì in colpa per avere fatto involontariamente male ad Alsha...
Apri la bocca come per parlare ma fu interrotto dal tonfo della porta che si apriva di colpo e dalle guardie che piombarono rumorosamente nella stanza. Prima che l'alpha potesse fare qualcosa due di loro affermarono il ragazzo da dietro e lo trascinarono giù dal letto con violenza...troppa per le condizioni di Alsha.
La guardia di destra gli strattonò verso il basso la testa.Lo trascinarono fuori dalla stanza,lui cercava di liberarsi dimenandosi disperatamente,la sua voce acuta saturò l'aria in un eco che fece accapponare la pelle dei presenti, per la nota di dolore che vi traspariva...il grido di dolore di un piccolo animale che si è arreso ai suoi aguzzini dopo avere provato a resistervi per anni...un piccolo animale ormai del tutto privato delle sue difese a cui non resta che gridare per ostentare la sua ormai nulla capacità di difesa.
Si senti uno schiocco come di un legno spezzato, la guardia nel trattenerlo gli aveva spezzato il polso.
L'alpha, trattenuto da tre guardie  assistette impotente alla scena gridando inerme  il nome del ragazzo mentre le guardie lo trascinarono via.

L'uomo si piegò su se stesso con le mani tra i capelli...un urlo di rabbia gli scuarciò il petto

Nota:È stato duro scrivere questo capitolo,tra assenza di tempo e assenza di idee...

Comunque stavolta ho scelto il sole come copertina,perché  nessuna altra immagine poteva esprimere il dolore e  la rabbia dei nostri sfortunati amanti.
Il sole con le sue altissime temperature riscalda i pianeti del sistema solare e rende impossibile la vita su quelli più vicini come Mercurio,così l'amore tra Alsha e l'alpha riscalda i loro animi ma rende impossibile che siano troppo vicini(Per ora)