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Quando riapro gli occhi, mi accorgo di non trovarmi più al quartier generale, ma bensì in quello che sembra essere un villaggio mooooolto grande costruito, però, in uno stile abbastanza antico.

"Ehi piccoletto, finito di guardare il panorama? Carina la tunica." mi volto in direzione della voce e solo allora mi ricordo che ero stato mandato lì insieme a Thor, ma aspetta...tunica?!?

Mi guardo di scatto il modo in cui sono vestito e mi accorgo di star indossando una tunica che mi arriva alle caviglie, rossa, con una cintura marrone chiara al centro.

Thor, vedendo probabilmente la mia faccia sorpresa dice: "Beh, noi qui ci vestiamo così, quindi per "mimetizzarti" era la cosa migliore."

Noto, però, che lui non ne indossa una, perciò chiedo: "Perché tu non ne hai una?"
"Perché il principe di Asgard non ne ha bisogno!" risponde in modo solenne.

Ah giusto. Mi ero dimenticato che siamo a casa sua, su Asgard (?).

"Okaaaay, dov'è la gemma che stiamo cercando?" chiedo guardandomi intorno.
"Vieni, dobbiamo andare..." ma si blocca, con lo sguardo puntato in una direzione. Ripercorro il suo sguardo, per poi accorgermi che sta fissando una signora molto bella, capelli castani intrecciati in un'acconciatura particolare, con un vestito molto lungo ed elegante sul verde/blu.

"Vieni, nascondiamoci!" dice Thor in fretta. Faccio come dice e ci nascondiamo dietro ad una colonna.

Dopo un po' di minuti di silenzio vediamo la donna scomparire dalla nostra vista e sento Thor dire: "Non sarei mai dovuto venire. Non avrei mai dovuto accettare di aiutarvi." dice con le mani nei capelli.

"Ok" dico, cercando di essere il più gentile possibile "Non voglio farmi gli affari di nessuno, ma potrei sapere chi era quella signora?" dico, convinto di non ottenere risposta.

"Era mia madre, e oggi è il giorno in cui dovrebbe morire..." dice, in modo molto diretto.
Resto di sasso. Non mi aspettavo certo una risposta così.

"In più non sarei mai dovuto venire qui, dato che oltre a lei c'è anche mio padre - che morirà anche lui più avanti - e mio fratello che anch'esso...dio non mi ci far pensare!" dice.

Io continuo ad essere sempre più scioccato da tutto ciò.

"Tsk, ma d'altronde che ne puoi sapere tu, sei soltanto un ragazzino." dice con gli occhi lucidi.

A quelle parole sento un pizzico di rabbia accendersi dentro di me, ma decido di spegnerlo subito e di provare a dialogarci normalmente.

"Sai, Thor, ne so più di quanto tu creda." dico. Lui alza la testa e mi guarda con un'espressione interrogativa.

"Ti ha mai raccontato nessuno la mia storia? Credo di no. Allora sarò io a farlo." dico, ma lui mi ferma.

"Non qui, ci potrebbero scoprire. Mio padre ha una cantina qui vicino, andiamo lì, ma facciamo in fretta."

Annuisco e subito dopo ci alziamo e lo comincio a seguire verso la cantina.

E se... // Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora