E se... // Peter Parker

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Ci tengo a fare una piccola premessa per questo capitolo.
Questa storia si svolge in un altro universo rispetto all'Endgame originale, perciò alcuni eventi, anche importanti, cambieranno (com'è già successo e come succederà in questo capitolo e più avanti).
Detto questo, buona lettura :).

In breve tempo mi ritrovo nuovamente sulla piattaforma dalla quale eravamo partiti e, fortunatamente, mi accorgo che non manca nessuno.

"Prese tutte?" dice Tony.
"Affermativo" rispondiamo sia io che Clint.

"Perfetto, quindi adesso dobbiamo soltanto ricreare il guanto. Bruce, Nat, voi venite con me; gli altri sono liberi di fare ciò che vogliono fino a nuovo ordine.

Tutti quanti ci andiamo a cambiare e poi decido recarmi al molo, per avere un momento di tranquillità.

Mi sdraio sulla panchina li presente ed inizio, come ogni volta, a pensare a mille cose insieme: davvero tutto tornerà come prima? E cosa farò una volta che tutto tornerà a posto?...
Quella era la domanda che più mi spaventava. Ero eccitato all'idea che tutti sarebbero tornati indietro e avrei potuto rivedere Michelle, Ned, Zia May...ma era anche vero che in questi 5 anni avevo vissuto qui, con gli Avengers, e ad alcuni mi ci ero affezionato, perciò mi faceva male il pensiero di doverli lasciare.

Ad un certo punto però, mi accorgo che Nebula sta in piedi sul prato ad osservare il cielo.
Non ci faccio molto caso, però, perché poco dopo mi si attiva il senso di ragno, brutto segno...

Decido di correre dagli altri per avvisarli, ma non faccio in tempo, dato che all'improvviso sento un'esplosione provenire dall'interno.
Merda.

Corro più veloce e non appena arrivo dagli altri vedo che Bruce è a terra, col corpo mezzo sfregiato e il guanto alla mano.

"Che è successo?" chiedo.
Non mi arriva risposta, però.
Vedo Clint allontanarsi per andare a rispondere al suo telefono che stava squillando.

"Pronto?" risponde, quasi piangendo.
"Ce l'abbiamo fatta" sussurra Scott.

Stavo per festeggiare anch'io, quando il senso di ragno decide di riattivarsi.

Non faccio in tempo, però, ad avvertire gli altri che una raffica di bombe, missili, o quello che è comincia a piovere sul quartier generale.

Le ultime cose che vedo e sento sono fuoco, esplosioni e distruzione.

Poi buio.