Riren// That damn student

First time

Levi sgranò gli occhi davanti alla richiesta diretta di Eren. Non che non lo volesse, ogni fibra del suo corpo desiderava il ragazzo sotto di se, ma si chiedeva se non fosse troppo presto.

"Sono sicuro", sospirò Eren, notando che l'altro ci stava impiegando davvero troppo tempo a decidere. L'uomo annuì e fece scivolare lungo le sue gambe snelle il paio di boxer. Li lasciò cadere per terra mentre l'erezione del ragazzo svettava contro il suo ventre. Si inarcò sul materasso, una visione più che eccitante.

Levi afferrò il tessuto della canottiera del ragazzo e la tolse dal suo busto, gettandola dietro di se. Ora Eren non indossava più nulla e nel momento in cui se ne accorse, le sue guance si tinsero dolcemente di rosso.
L'uomo si chinò per baciare le sue labbra, cercando di metterlo a suo agio e ci riuscì in poco tempo. Le loro bocche si mossero passionalmente e le gambe di Eren si sollevarono per avvolgere il bacino dell'altro, attirandolo a se. Soffocò un gemito non appena sentì l'erezione dell'altro toccare la propria, senza più nessun tessuto fra di loro.

L'asciugamano di Levi si era sciolto durante il bacio ed era finito al loro fianco.

Eren schiuse le labbra per accogliere la lingua del più grande, lasciando che dominasse la propria. Era fantastico sentirsi così in balia del desiderio e lasciarsi guidare dai gesti esperti ed attenti di Levi.
L'uomo sapeva come baciarlo per fargli perdere il senso del tempo, sapeva come toccarlo per farlo accendere come una scintilla e sapeva come farsi desiderare. Muoveva i fianchi su i propri, creando uno sfregamento continuo e destabilizzante contro la sua erezione. Ed Eren credeva di non potersi sentire più sensibile e debole di così.

Si scostò dalla bocca del maggiore per gemere più spesso, stringendogli le ciocche fra le dita mentre brividi di piacere si spargevano per il suo corpo. Quando Levi gli avvolse l'erezione con una mano, Eren alzò il bacino, sentendo i primi liquidi scivolare lungo la sua pelle perfettamente tesa.

"S-sono pronto", balbettò ansimante, portando i suoi grandi occhi sul viso dell'altro per incrociare lo sguardo. L'espressione di Levi era completamente diversa dal solito, lo stoicismo era scomparso da qualche parte per lasciar posto all'eccitazione che riusciva anche ad addolcire i suoi tratti affilati. Eren fremette per colpa dello sguardo carico di desiderio su di se.

"Ora cerca di rilassarti", gli ordinò Levi, abbassandosi tra le gambe del ragazzo, il viso davanti al suo bacino. A quella visione altri liquidi scivolarono sulla punta di Eren. Il suo corpo reagiva ad ogni gesto e sguardo di Levi.

L'uomo lasciò baci umidi sulla sua pelle tesa, regalandogli un po' di soddisfazione dopo tutto quello strofinio impreciso e che non bastava.
Invece, una sua mano raggiunse il suo fondoschiena, cercandone l'apertura prima di infilare una falange dell'indice, dopo aver leccato il dito.
Eren si ghiacciò, irrigidendosi per la presenza estranea.

"Oi, rilassati", mormorò l'uomo con dolcezza, baciando nuovamente il suo membro per fargli provare del piacere oltre a quella sensazione di fastidio.

"Mi dispiace, non c'è del lubrificante", disse poco dopo, con tono sinceramente dispiaciuto. Lentamente spinse il dito più in fondo, facendolo ogni volta che Eren tornava a respirare normalmente o ansimava per le attenzioni sul suo membro.

A poco a poco, il ragazzo si rilassò e Levi potè infilare il secondo dito, provocando un sospiro di Eren. Cercò quel punto magico che avrebbe fatto provare piacere al suo giovane studente.
Mosse le due dita, allargandole per far cedere quell'anello di muscoli, trovando, finalmente, la sua prostata. Se ne accorse quando Eren si lasciò sfuggire un gemito carico di lussuria.

"Oddio, non credevo di p-poter provare qualcosa del genere", sussurrò tra gli ansimi, spezzando le parole per colpa della sensazione piacevole che stava provando. Guardava verso il soffitto della camera, sospirando ogni volta che le dita di Levi colpivano quel punto speciale.