Passarono alcuni giorni e dopo la morte del vampiro si notarono i primi cambiamenti: la gente non moriva più e potemmo per qualche secondo distogliere la mente dai problemi sovrannaturali.
Mi ronzava in testa sempre la stessa frase: ("Oggi farò la cazzata, oggi sarà il giorno esatto"). Di che cazzata parlo? Invitare ad uscire Kara.
Mi piaceva quella ragazza e volevo provare ad allacciare con lei un qualche rapporto. Ogniqualvolta, però, che stavo per proporre l'uscita, mi bloccavo perché avevo timore di un rifiuto. Ed in più, si aggiungeva il fratello rompi cazzi. Si trovava sempre al momento giusto, nel luogo giusto per distruggere ogni mio già debole tentativo. Forse lo aveva capito, ma non ne ero certo.
Così, in un primo momento, mi dovetti accontentare delle mattinate al mare.
Era il classico momento 'faccio finta di fare altro, ma ho desiderio di stare con te e solo con te'. Difatti, cercavo sempre una scusa per avvicinarmi a lei e potermi svincolare da alcuni ragazzi con cui alle volte passavo il tempo.
In più, vi era stato un momento particolare che mi rimase in testa per alcuni giorni: stavamo affogando dei ragazzini perché ci avevano infastidito, ma Kara mi aveva 'tradito' quando, alla richiesta di esser più clemente con un ragazzino, mi promise che lo avrebbe assecondato, ma invece fece l'opposto.
Per vendicarmi, allora, me la presi con lei e per un paio di secondi le cinsi la vita e la tenni tra le mie braccia, come a volerla abbracciare. E fu come se fossimo solo io e lei in tutto il mondo. Però, poi, tornai alla realtà e per non far vedere che qualcosa non andava, la scaraventai in fondo al mare come avevo fatto con gli altri.
Quel momento, tuttavia, mi aiutò con il mio blocco, tanto che la sera stessa le feci la proposta che, con mia grande sorpresa, accettò.
Così, passeggiammo per un po' di tempo, fino a quando non raggiungemmo un luogo che avevo predisposto, qualche sera prima, per passare la serata.
La feci sedere e poi mi sedetti anch'io al suo fianco. Non le riuscivo a staccare gli occhi da dosso. La guardavo e la studiavo, anche attraverso domande.
Volli persino dirle un pensiero che qualche giorno prima mi era venuto in mente: "Sai, oggi volevo provare a fare una cosa"
- "Che cosa?", chiese.
- "Hai presente quando nel film di Aladdin, lui sul tappeto chiede a Jasmine se si fidasse?", domandai.
- "Si, perché?", disse con tono curioso.
- "Volevo porti la stessa domanda e poi farti chiudere gli occhi, per poi farti alzare e farti lasciare cadere. Ma ti avrei preso e dopo qualche secondo, dopo aver incrociato il tuo sguardo, ti avrei voluto baciare", dissi con tono come se la cosa non mi importasse più di tanto.
- "E pensi che te lo avrei lasciato fare?", mi rispose.
- "No. Penso di no", ammisi.
("Tentativo fallito, peccato"), pensai.
- "Comunque, ho una cosa da farti vedere", cercai di cambiare discorso subito, "guarda le stelle".
- "Lo so, sono stupende viste da qua", affermò.
- "Ecco la mia sorpresa", dissi e tirai fuori una tastiera.
Iniziai a suonare "Piccola Stella" e gliela cantai. Ed oltre a questa, altre canzoni che avevo imparato per l'occasione.
Passammo la serata a parlare e scherzare, per poi tornare nella via principale della città.
Incontrammo il fratello, il quale da perfetto stronzo, mi guardò storto e mi chiese: - "Dove siete stati?"
- "Non ti preoccupare, non c'è stato nulla", gli risposi. ("Purtroppo"), pensai.
Alla fine, tornammo a casa ed ognuno nelle sue camere.
("La potevo baciare, però, forse, mi avrebbe rifiutato"), continuavo a pensare.
Alla fine, mi preparai per la sera e mi coricai.
La parte tragica della giornata è che appena mi misi a letto, un'enorme esplosione si sentì in lontananza.
Mi affacciai fuori e dal centro città si stava sollevando un polverone nero.
("Ma che?"), pensai.
- "Andiamo a vedere cosa succede", mi sentii dire da sotto. Era Kara, che correva verso il centro.
Così mi preparai per qualche nuovo problema e la seguii verso il centro città.
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La ragazza della spiaggia che assomigliava ad una farfalla.
FantasyUna storia di avventura e di amicizia (forse) tra una ragazza, che conserva un segreto e un ragazzo che aspira a diventare detective.