La ragazza della spiaggia che assomigliava ad una farfalla.

Nuove sfide

Era totalmente distrutto: case crollate, alberi inceneriti, strade distrutte ed auto ridotte come quando si vanno a rottamare. Purtroppo vi erano molti feriti e sicuramente dei morti.
I vigili del fuoco, con la guardia medica e le forze dell'ordine, cercavano i sopravvissuti, mentre tentavano contemporaneamente di gestire la situazione e dare l'impressione di riuscire a controllare la situazione. In parole povere, fallivano nell'intento.
La particolarità più strana di tutto ciò che era accaduto, era il come mai non vi fosse traccia della causa di tale disastro.
Eppure, le ormai vicende che mi erano accadute, mi avevano insegnato che l'unico fattore capace di creare una tale distruzione era per forza di tipo sovrannaturale. Bisognava solo saper cercare e stanarla.
Iniziammo ad analizzare il luogo: si era verificata una specie di esplosione, ma si era creata pure una specie di onda d'urto poiché le case, gli alberi e persino la strada erano distrutte. Così cercammo di capire dove fosse l'epicentro del 'terremoto'.
Non fu tanto difficile capirlo, nonostante la distruzione; in una zona poco più a est del putiferio, si palesava una voragine creata da qualcosa ("o per meglio dire, visti gli ultimi avvistamenti di 'esseri', da qualcuno"), pensai.
- "Sembra,  come se fosse caduta una meteora", disse Kara.
- "Vero, ma già sappiamo che non lo è", precisai io seguendo il mio ragionamento.
- "Non può essere un altro vampiro", sentenziò lei.
- "E come fai ad avere questa certezza?", domandai.
- "Abbiamo fatto una scansione del luogo e non ci risulta alcuna presenza vampiresca", mi spiegò.
- "È come se la causa di tutto ciò, fosse caduta dal cielo", ipotizzai dopo aver analizzato 'l'impronta' lasciata sulla strada.
- "Ma cosa può essere che ha la capacità di incendiare ciò che si trova attorno ad essa?",  cercò di riflettere Kara.
All'improvviso, la figura di Mikail si materializzò dal nulla e ci disse: - "Venite da me, ho da mostrarvi una cosa. Sbrigatevi, è urgente".
E scomparve.
- "Che sarà mai?", mi chiesi, ma ad alta voce.
- "Andiamo a scoprirlo", disse Kara.
E correndo come dei dannati inseguiti dalla Müerte, raggiungemmo Mikail.