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Osservo meravigliata la natura circostante, felice di assaporare la brezza fresca di magia che raggiunge i pori della mia pelle con entusiasmo. Sfioro il fusto di un albero, provocando con quel contatto un luccichio sulla corteccia.
<<È bellissimo, vero Esme?>>
Scruto la mia Anteros correre libera ed elegante, emozionarsi dinanzi ad un tale paradiso naturale, immergere le proprie zampe negli steli d'erba assaporandone la freschezza, inspirare con forza l'ossigeno, che pulito attraversa il suo apparato respiratorio, giocando ai polmoni.
<<C'è un bagno da qualche parte?>> borbotta Gwen, risollevandosi dal terreno e portando una mano alla fronte a causa del mancato equilibrio.
Sollevo gli occhi al cielo, preferendo però non badare a lei e godere invece della gioia che mi circonda. Noto in lontananza due maestosi castelli torreggiare nel grazioso panorama, quindi riprendo a camminare, facendo cenno ad Esme di seguirmi.
<<Andiamo insieme>>
Ryan mi rimprovera, porgendo una mano a Dylan per aiutarlo a risollevarsi dal terreno; il colorito del suo volto è verdognolo, gli occhi sembrano non riuscire a concentrarsi su una sola immagine, poiché si muovono incessantemente passando in rassegna ad ogni elemento presente.
<<Dovresti trarre benefici dalla tua natura>> gli faccio notare, spalancando le braccia per mostrargli ciò che non riesco a non osservare incantata.
<<È l'Arsimea?>> domando poi al custode, indicando il castello leggermente più piccolo. Lui annuisce, recandosi ora verso Eloise, stesa in posizione fetale.
<<Potrei arrivarci anche da sola>> mi affretto a commentare.
Ho una certa urgenza di
<<Siamo un gruppo Crystal, non so se tu te ne sia accorta>> si altera adesso il nostro custode, facendomi incrociare le braccia al petto.
La verità è che questo sentore di magia porta l'altra mia natura a fremere maggiormente nelle mie vene: se solo fossi nel mio mondo natale non potrei resistere oltre, ma mai dire mai.
<<Invece di pensare a me, dovreste occuparvi di Eloise>> commento, osservando la sua esile figura stesa sul prato incosciente.

Esme si struscia sulle mie gambe ed io le accarezzo il dolce muso, felice che sia qui con me.
<<Non temere, stanno arrivando ad aiutarci>>
<<Chi?>> domando a Ryan confusa, evitando in ogni modo di guardare il ragazzo dai capelli color pece, il quale sbuffa continuamente, annoiato e stanco di avere a che fare con noi. Purtroppo non sono affatto esclusa da questo suo pensiero, anzi, sono in cima alla lista, il che non fa che irritarmi ulteriormente.
Ryan mi indica il cielo color indaco, distraendomi da pensieri poco simpatici e osservo sorridente gli animali alati volare sopra di noi, destreggiandosi in quella distesa azzurra. Due pegaso atterrano con eleganza, scuotendo la criniera lucente, mentre i Discendenti, posti sulla loro groppa, li accarezzano con affetto.
Sussurro ad Esme di mantenere la calma alla vista di quei bellissimi animali, ma ciò che vedo nei suoi occhi è puro stupore. Chiunque è in grado di comprendere la natura della mia felina: un qualsiasi animale si sarebbe spaventato o alterato alla vista di queste bellissime creature, lei invece le osserva cauta.
<<Ryan, che bello rivederti!>> una ragazza scende dal pegaso color neve e dopo avergli rivolto un sorriso dolce, si avvicina al nostro Custode con altrettanta gioia.
<<Ci hai messo meno del previsto>> commenta invece il ragazzo dai capelli blu e gli occhi celesti, scrutandoci con aria sinceramente incuriosita, dal secondo pegaso color pece.
<<Ragazzi, vi presento Mason e Faith: aiutano i discendenti del loro gruppo ad affinare le proprie capacità>>
Mason si inginocchia difronte a me, abbassando lo sguardo con rispetto; il suo morbido ciuffo di capelli azzurri gli ricade sulla fronte, sento il battito del suo cuore accelerare e del brividi di energia scorrere pian piano lungo il suo corpo con emozione. Sorrido, riconoscendolo immediatamente come mio discendente  e le mie labbra si socchiudono per l'improvviso affetto provato.
Sfioro i suoi capelli con le dita, richiamata da quella nuova sensazione.
Sento un brivido di magia partire dalle mie dita e raggiungere i suoi capelli, mentre la sua espressione raggiunge la beatitudine data dalla rigenerazione in atto.
<<Acqua>> sussurra, guardandomi ora con gli occhi azzurri come il cielo sbarrati.
<<Mi sembra di respirare per la prima volta, mia Dea>>
<<Puoi chiamarmi Crystal>> lo correggo.
Asher infila le mani nelle tasche dei pantaloni e mi osserva di sottecchi con una debole smorfia sul viso, per poi distogliere gli occhi scuri dal mio viso e rivolgerli alla natura. Anche Mason abbassa rapidamente lo sguardo sul terreno, seppur per ragioni diverse: quasi rimproverandosi per avermi osservato troppo a lungo.
<<Spero che lei possa perdonare la mia maleducazione: Io mi chiamo Mason, e sono...>>
<<A Capo dei Discendenti dell'acqua, primo Novero>> lo interrompo, sforzandomi di sorridere <<Sono fiera del lavoro che stai facendo, il tuo aiuto è necessario>>
Gli faccio cenno di risollevarsi, mal sopportando certe cerimonie, mai viste di buon occhio.

<<Io sono Faith>> si intromette la ragazza dai capelli biondi, rivolgendomi un sorrisetto timido <<È un piacere per me incontrare l'Elemento Dominante, sono felice di aver fatto la sua conoscenza, Dea Acqua>>
<<Il piacere è tutto mio>> borbotto alla Discendente della Luce, trattenendomi a stento dal rimproverare anche lei.
Faith sbianca immediatamente e incatena il suo sguardo alle mie spalle, perciò mi sposto con un sorriso, che immediato si fa strada sul mio volto, nell'intuire il motivo di questo suo atteggiamento. Come immaginavo, si avvicina con passi incerti a Nate, con l'emozione ben palpabile.
<<Ho aspettato a lungo questo momento>> sospira lei.
Il Novero stabilisce una gerarchia tra i discendenti: chi appartiene al primo Novero, possiede un potere maggiore, chi invece appartiene al quarto, uno minore.
<<Ora potreste aiutare Aria? È svenuta da un bel pò ormai>> domando impaziente.
Ryan si avvicina sbuffando e carica in spalla Eloise, senza compiere il ben che minimo sforzo.
<<La Dea dell'Aria? È stata la transizione, vero?!>>
Faith la osserva preoccupata e abbassa immediatamente lo sguardo, appena Nate sfiora i suoi capelli dorati, per la stessa necessità provata da me con Mason.
Ryan si avvicina al pegaso color panna e posa Eloise sulla sua groppa <<È svenuta durante la dimensione mondo>>, spiega confermando l'ipotesi di Faith e facendo cenno a Mason di partire verso l'Arsimea.
<<Non ci stiamo tutti su un un cavallo>> borbotta Gwen stupidamente.
<<Ne stanno arrivando altri, tranquilla>>
<<E comunque si chiama Pegaso>> ribatto stizzita, con un tono completamente opposto, rispetto a quello usato da Faith.
<<E tu come fai a saperlo?>>
Tutti si girano verso di me confusi e Ryan inarca il sopracciglio destro, guardandomi per la prima volta con incertezza.

<<E dai! Volete seriamente dirmi, che non avete mai letto Percy Jackson?>>

Spazio Autrice:
Ciao a tutti, mi scuso per l'estremo ritardo, ma come ho già avuto modo di spiegare nel mio profilo, la scuola mi tiene impegnata ed è un periodo un po' difficile.
Se volete commentate e lasciate qualche stellina.
Grazie per il supporto...mi scuso ancora.😞❤️
-Asia.

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