26|Jimmi'z

3.2K 125 19
                                    

12 settembre 2019
📍Principato di Monaco

🎧Money-Cardi B

Non organizzerò mai più una festa, mai più. Ora che ho scoperto quanto lavoro e preparazione ci sia dietro, non lo farò nemmeno se potessi ottenere la vita eterna.
«Come fanno i wedding planner e gli organizzatori a divertirsi con questa roba? È una rottura di scatole!» esclamo buttandomi di peso sul divano mentre Caterina e Victoria ridono dalla mia cucina, Caterina si siede sullo sgabello bianco vicino al tavolo e Victoria afferra una tazzina di caffè.
«Non c'è nulla da ridere Vick. Per fortuna hanno confermato tutti, altrimenti mi troveresti con i tic nervosi al sopracciglio» esprimo alzandomi dal divano e mentre alzo le braccia per stiracchiarmi, mi dirigo dove si trovano le due.
Prendo un bicchiere d'acqua e l'italiana afferma:«C'è gente che si chiede perché voi piloti corriate in cerchio tutti i Gran Premi»
Faccio spallucce e Victoria batte l'unghia smaltata di rosa perla sulla superficie del tavolo, attendo che le ragazze nella mia cucina dicano qualcosa ma rimangano entrambe in silenzio a fissarmi.
«Che c'è che non va? Ho scritto "OCA" sulla fronte per caso?» domando.
«Hai mai pensato di fare qualcosa di diverso ai capelli?» Cate risponde alla mia domanda con un'altra domanda e faccio cenno di no con la testa, l'olandese fa il giro del tavolo e mi tasta le punte dei capelli, affermando sottovoce qualche colpo di sole, magari.

Allontano le mani della bionda dai miei capelli che si finge offesa mentre Caterina propone:«Che ne dici se ti portiamo a fare una piega e magari modificare qualcosa? Dico solo qualche colpo di sole, non necessariamente bionda come Vick ma qualcosa di più chiaro sui tuoi capelli, staresti bene e cambieresti qualcosa. Fidati, ai tuoi fan piacerebbe»
Sospiro e arriccio la bocca in un'espressione di indecisione, da una parte potrei anche modificare qualcosa del mio aspetto ma dall'altra potrebbe anche essere un enorme sbaglio che mi porterebbe alla vergogna finché la tinta non si esaurisce, decido di rischiare e accetto la proposta di Caterina e mi cambio per dirigermi verso il salone di bellezza indicato dall'italiana.
Dopo una lavaggio e l'applicazione delle strisce di alluminio sui miei capelli, vengo posta sotto una lampada per una ventina di minuti e mentre scorro i vari post su Instagram e metto like senza nemmeno dare importanza a ciò che guardo, vengo richiamata dal parrucchiere che mi risciacqua i capelli e li arriccia in morbide onde che mi cadono sulla schiena.

Dopo aver passato la mattinata a girare per le stradine monegasche, ci ritiriamo in casa mia e rimaniamo sedute in salotto a giocare a Monopoly, mentre camminavamo vicino alla costa ci siamo ricordate di quando da bambine giocavamo a partite infinite al gioco da tavolo e non le finivamo mai. Monopoly è un gioco che va fatto con calma e dopo aver preparato alcuni snack da mangiare durante la partita, distribuiamo le varie proprietà, non sono mai stata fortunata e sono sicura che anche questa volta riceverò le solite carte che fruttano poco.
Con mia grande sorpresa, ottengo le proprietà che valgono più delle altre tra queste c'è "Parco della Vittoria", una delle più ambite perché il suo valore è altissimo e frutta grandi verdoni al giocatore che la possiede.
«Perché a me capitano sempre "vicolo corto" e "vicolo stretto"? Non capisco perché! Sono stanca di avere pochi soldi a causa di queste due carte che valgono niente!» esclama Caterina e incrocia le braccia al petto in segno di non accettazione mentre Victoria la prende in giro dicendole cose come "Aw, povera piccolina".

La partita si apre con il lancio dei dadi da parte dell'olandese, la più giovane fra noi tre e dopo aver giocato per quasi un'ora e mezza girando tra le varie proprietà e comprandone di nuove, facciamo una pausa sgranocchiando frutta secca finché l'olandese non se ne esce facendo una domanda, riguardante un argomento che non avevo preso in considerazione.
«Che cosa metterai, Emilie? Gonna o pantalone? Scarpe con il tacco o senza?» domanda lei e io mi fermo tenendo una mandorla tra le dita, sbatto gli occhi un paio di volte e faccio un sorrisetto, Caterina si posa una mano sulla fronte e sospira:«Santa pace, che cosa dobbiamo fate con te?»
Victoria, senza nemmeno chiedermi il permesso, entra in camera mia e inizia a frugare nel mio armadio alla ricerca di qualcosa da farmi indossare, mi precipito in camera mia e mi pongo accanto a Victoria a braccia conserte.
«Non troverai niente lì dentro! Sono solo jeans, pantaloni e magliette! Non ho niente di elegante, Vic. Arrenditi» affermo e lei sbuffa sonoramente per poi continuare nella ricerca, fruga in un cassetto e caccia un'urletto alzando trionfante una gonna corta fino a metà coscia cosparsa di paillettes.
«Cosa hai trovato?! Delle termiti?! Un topo?! O peggio, un cadavere?!» chiede Caterina piombando nella stanza, Victoria risponde dicendo che ha trovato di meglio e mostra a Cate la gonna.

COLLISION|| Charles LeClerc [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora