24|Schianti, lacrime, silenzi e dediche

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31 agosto 2019
📍Spa-Francorchamps, Belgio

🎧 Tough love- Avicii ft. Agnes, Vargas & Lagola

La parte più bella della pausa estiva?
Semplice, quando finalmente finisce e posso tornare sul circuito a camminare sotto il sole e a godermi il suono del motore su di giri.
In queste settimane di riposo mi sono divertita moltissimo, le due settimane in Grecia sono state fantastiche, siamo andati in barca nelle acqua chiare, siamo stati a cena in un ristorante pluristellato, ho passato del tempo con Charles e ho lasciato perdere la storia di Chantalle e Will. Ho provato a scacciare quella sensazione e passare una settimana a Bibione con Will è stato il massimo che potessi chiedere, mi sono abbronzata e ho mangiato per la prima volta dopo tanto tempo una coppa di fragole con panna in un bar vicino alla costa.
Devo ammettere che la frenesia del mio lavoro mi è mancata, la mattina mi sveglio e scendo di corsa le scale per fare colazione, sono felice perché questo circuito è uno dei migliori, adoro il modo in cui la vettura accelera sull'Eau Rouge e il lungo rettilineo prima di arrivare alla serie di curve, la nostra power unit marchiata Ferrari è stata cambiata e quella che dovrà testarla sono io.

Sono un po' tesa dato che il mio motore ha deciso di andare in fiamme durante la seconda sessione di prove libere, spero solo che non decida di abbandonarmi nel bel mezzo delle qualifiche come a Baku.
«Buongiorno!» esclamo affiancando Daniel al tavolo delle marmellate, prendo delle fette biscottate e le appoggio nel piattino insieme a delle mono porzioni di marmellata all'albicocca. Io e Daniel ci sediamo uno di fronte all'altra e poco dopo si aggiungono Charles, Max e Seb, oramai siamo un gruppetto compatto, su Instagram ci hanno definito gli old and young ovvero i vecchi e i giovani. Credo sia per via del fatto che Daniel e Seb sono i mentori rispettivamente di Max e Charles, mentre il mio sarebbe Kimi che normalmente mi vede solo in privato o all'interno del box.
«Oggi Mick ci ha chiesto di andare a vedere la prima gara di Formula Due, subito dopo le qualifiche. Per me non fa una piega, per te?» domando a Charles mentre lui addenta un biscotto alla vaniglia, il monegasco annuisce e bevo un sorso di succo d'arancia.

Dopo essere tornato dall'America, Charles è più freddo di quando siamo partiti o probabilmente è solo una mia impressione, io e Max ci alziamo per primi e ci dirigiamo al circuito mentre gli altri tre rimangono a parlare ancora un po'.
«Max, posso farti una domanda?» chiedo all'olandese mentre lui annuisce e si infila gli occhiali da sole, Max è il più grande confidente che ho dopo Charles e mi fido ciecamente di lui.
«È solo una mia impressione o Charles è leggermente più freddo rispetto alle altre volte? Non mi sembra in vena di chiacchiere, mi risponde a monosillabi e mi sembra spento» esprimo al numero trentatré che trova lo spunto per una battutina riferito al mio spento.
«Cerca l'interruttore per accenderlo! A parte gli scherzi, non ne ho la più pallida idea e non riesco nemmeno a immaginare che cosa possa averlo raffreddato ulteriormente. Insomma, è sempre stato molto pacato nelle categorie minori ma anche a me sembra diverso oggi» afferma l'olandese mentre faccio cenno di si con la testa, ci salutiamo nel paddock e ci infiliamo nei rispettivi box.
La mia Alfa Romeo numero 18 è proprio davanti a me in tutto il suo splendore, Kimi arriva nel box poco dopo e tutto il team inizia a muoversi all'interno di esso per controllare che sia tutto a posto prima del semaforo verde.

Indosso la tuta e il casco, mi infilo nell'abitacolo e attendo che i miei ingegneri mi facciano segno di uscire dal box, le termocoperte sono ancora poggiate sugli pneumatici e osservo il mio volante pieno zeppo di pulsanti come se fosse il controller di una Play Station.
Le termocoperte vengono rimosse e la mia vettura è pronta a sfrecciare sull'asfalto di Spa, il Q1 va abbastanza bene con una dodicesima posizione, Roger mette degli schermi di fronte a me e osservo le linee che sono tracciate su di essi, scruto i tempi degli altri e la Ferrari sta andando molto bene e questo mi rassicura dato che la nostra power unit è marchiata Ferrari.
Il semaforo che da rosso diventa verde segna l'inizio dei quindici minuti di Q2 e mi dirigo in pista per cercare di segnare il miglior tempo possibile e mi ritrovo in undicesima posizione ma vengo immediatamente avvisata che partirò tredicesima perché i due Renault hanno cinque posizioni di penalità da scontare, scendo dalla vettura scuotendo leggermente la testa e mi dirigo verso il mio camerino per cambiarmi.

COLLISION|| Charles LeClerc [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora