1 - Il messaggero

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<<E l'uomo disse agli Dei "Voi creatori di tutte le cose, e distruttori di ogni forma, qui e adesso noi ci ribelliamo, perché a somiglianza vostra, possiamo controllare tutto ciò che di reale esiste e come voi, non desideriamo nessuno al di sopra di noi stessi">>

(Futuro testamento, ANNO 2121, 62 anni dopo l'apocalisse)


La stanza era intrisa di sangue, anche il cordolo della polizia finì per imbrattarsi. Quando Aurora lo tese per passarvici sotto, fece attenzione a non sporcarsi. Il corpo a terra era aperto, dal ventre fin sulla giugulare. La puzza era insopportabile, l'aria così irrespirabile da costringerla istintivamente a mettersi una mano sul naso. Il sangue, visibile su tutte le pareti, era scuro e secco. Fin dal primo momento capì che quel corpo era lì da parecchio tempo. Appena si avvicinò al cadavere qualcuno le si accostò.

-Lei sarebbe?

-Salve, sono Aurora Said, faccio parte del dipartimento di criminologia degli affari interni.

-Ah, bene, ha fatto in fretta.

L'uomo che le stava parlando le avvicinò una mascherina e Aurora se la mise.

-Io sono Francis Bernard, faccio parte della gendarmeria francese, sono stato chiamato per fare un sopralluogo.

Aurora venne distratta un attimo dalla scientifica che aveva invaso la scena del crimine. Lo stesso corpo le era impossibile da vedere, si stavano occupando di prendere campioni e di fare fotografie.

-Cosa può dirmi a riguardo?

Francis iniziò a grattarsi il capo un po' confuso, armeggiava con quella che pareva essere una busta con delle prove.

-Non molto in realtà, ne siamo venuti a conoscenza da poco pure noi. Il cadavere è di Pierre Moreau ministro degli Stati Federati D'Europa. A quanto ne sappiamo era scomparso da un mese. Oggi, circa alle quindici la moglie era entrata in casa dopo un viaggio in Asia trovando suo marito in queste condizioni.

Aurora fece fatica nel dare un'occhiata all'appartamento. Era tutto in subbuglio, quadri sradicati, oggetti pregiati distrutti. Non le era difficile pensare che ci fosse stata una guerra lì dentro.

-Com'è possibile che nessuno se ne sia accorto? Se fosse davvero scomparso da un mese se ne sarebbe sentito parlare in tutti i notiziari.

-Da quello che ci hanno detto i servizi segreti hanno tenuto nascosta la sua scomparsa. Era a capo di una proposta di legge molto importante e si sarebbe potuta rischiare una crisi interna se si fosse saputo.

-Se così fosse, perché non lo hanno cercato? Casa sua sarebbe dovuto essere il primo luogo dove andare.

Francis sospirò, anche lui si rese conto di quanto improbabile e difficile fosse questo caso.

-Lo hanno fatto, ma a quanto ci dicono, due settimane fa né il corpo né gli schizzi di sangue erano presenti. Non c'era nessuno.

-E la moglie? Nessuno l'ha avvertita prima?

-Era irrintracciabile, da quel che sappiamo era in ritiro spirituale e iniziarono a pensare che fossero scappati entrambi per qualche motivo. Ovviamente adesso sappiamo che non è così.

Aurora non riusciva a spiegarsi molte cose di quel caso. C'era ancora poco di quel che sapeva a riguardo, ma già sentiva un forte straniamento, qualcosa per lei non quadrava. Francis, dopo qualche attimo di dubbio le porse una busta delle prove con un paio di fogli al suo interno.

-In più abbiamo trovato questo sul corpo del delitto.

Aurora lo lesse di fretta, cercando solo di assimilare i concetti più importanti. Era scritta a mano, con uno stile certosino. Dopo averle dato una breve lettura qualcuno la interruppe intromettendosi nella conversazione. In quel preciso momento Francis presentò l'uomo ad Aurora con una vigorosa stretta di mano tale che ne rimase sorpresa.

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