Eternity

21. Dolcetto o scherzetto?

«Perfetto»
«Sembro un cretino vestito così»
«Non è vero. Ti donano le bretelle»
Chris sbuffa guardandosi allo specchio. Indossa una camicia bianca e dei pantaloni neri con delle strisce sottili bianche e un paio di bretelle molto sexy. Mi tremano le mani quando, con la coda dell'occhio, guardo il telefono appoggiato sulla scrivania della mia camera da letto.

È da due settimane che Chris si comporta in modo strano.
Alcune volte mi evita, mentre altre mi sta appiccicato, non che mi dispiaccia. Ho notato anche che sembra molto stanco. Ogni giorno le occhiaie che incorniciano i suoi occhi blu si fanno più evidenti. È sempre con la testa fra le nuvole, come se ci fosse un problema che lo stesse assillando.
Sono preoccupata e ho paura di quello che Will mi dirà.

«Perché ho accettato di vestirmi così?»
«Perché mi ami?» Chiedo sorridendo ironicamente ma sotto sotto ci spero sul serio.
Esco dalla cabina armadio, finalmente pronta per affrontare questa serata.
Chris si gira per guardarmi e rimane a bocca aperta. Sorrido facendo una giravolta.
«Ti piace?» Il costume che ho scelto per me comprende una camicetta bianca, che ho infilato dentro ad una gonna a tubino nera, anch'essa con le strisce bianche, molto aderente.
«Sembri una segretaria sexy» Infilo le scarpe col tacco nere che probabilmente a fine serata maledirò.

Fulmino con uno sguardo il ragazzo davanti a me prendendo due pistole giocatolo che completano i nostri costumi.
«Non ridi più adesso eh?» Dico puntandogli al petto il mio nuovo giocattolino. Con una sola mossa riesce a farmi cadere dalle mani la pistola, come se lo avesse fatto già altre volte.
Mi prende per i fianchi facendomi sbattere addosso al suo petto muscoloso.
«Non dovresti giocare con il fuoco Bonnie, rischi di bruciarti» Sussurra al mio orecchio.
Lo guardo negli occhi chiedendomi cosa possa nascondere.
Non ho mai provato nulla del genere ma so di amarlo. Il problema di un amore così travolgente è che basta un attimo per farti cadere nel oblio, senza far più ritorno.

«È troppo tardi Clyde, sto già bruciando» Lo bacio quando agrotta la forte pensieroso non lasciandogli tempo per rispondere.
«È meglio andare. Maggie mi ha mandato un messaggio dicendomi che ha bisogno di me per finire alcune cose» Prendo il mio e il suo capello e usciamo di casa come dei veri gangster.

Parcheggiamo difronte al Luna park. Devo dire che lo hanno addobbato molto bene. Le luci colorate delle giostre ti invitano a unirti alla festa ma allo stesso tempo l'entrata mi fa sorgere qualche dubbio. Quando ci troviamo danvanti a quella che sembra la bocca del diavolo una strana sensazione mi percorre tutto il corpo facendomi rabbrividire.
«È inquietante» Chris al mio fianco fa spallucce incamminandosi verso quello che sarà il mio inferno personale.
Intorno a noi c'è molta gente. Coppie felici che condividono una mela caramellata, genitori che portano i propri figli su qualche giostra e gruppetti di amici che ridono.

Il mio sguardo viene attirato da una bancherella che vende dolci.
Mi giro verso il mio ragazzo è faccio gli occhi dolci.
«Ho voglia di zucchero filato. Me ne prendi uno?» Chris sbuffa ma gli trema la bocca per lo sforzo di non ridere.
«Non dovresti mangiare quelle cose, fanno male»
«Stai dicendo che sono grassa?» Metto le mani sui fianchi per enfatizzare il fatto che mi sta facendo arrabbiare.
Alza le mani in segno di resa e si dirige verso la bancherella piena di dolci.
«Anzi ho cambiato idea. Prendine due!» Gli urlo dietro.

Quando un gruppo di streghe si frappone fra me e Chris il mio telefono incomincia a squillare.
«Pronto?»
«Ti sto aspettando accanto alla ruota panoramica. Muoviti, Walker non ci metterà molto ad accorgersi che sei scomparsa»
«Come fai a sapere che si è allontanato?»
«Perché ti vedo»
Quando mi giro intercetto un ragazzo piuttosto alto che muove il braccio.
«Arrivo» Mi dirigo verso di lui con passo svelto guardando in dietro per vedere se Chris ha già preso da mangiare ma sta facendo ancora la fila.
«Okay, sono qui. Che cosa hai scoperto?» Scuote la testa puntando lo sguardo in alto.
«È più sicuro parlarne sulla ruota»
«Sei pazzo? Io non ci salgo su quel coso»
«Paura zuccherino?»
«Diavolo si!»
«Sarà un giro veloce. Promesso» Con una certa riluttanza lo seguo verso una delle cabine della ruota panoramica.
Quando la cabina incomincia ad oscillare mi aggrappo al braccio di Will.
«Parla, prima che mi metta a vomitare»
«Credo che Chris ti tradisca»