8. La stanza segreta Pt.2

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«Lo sapevo» Oliver prende a calci la porta ma Chris lo ferma.
«Forse dobbiamo controllare meglio, magari troviamo qualcosa»
«Bella idea Barbie»

Entriamo nella stanza facendoci luce con le torce. È una stanza enorme completamente vuota con un soffitto altissimo sorretto da quattro pilastri laterali.
Ci dividiamo, io, Will e Chris controlliamo a destra mentre Cassie e Oliver a sinistra.
«Questo posto mette i brividi» mormoro mentre finisco addosso ad una ragnatela.
«Oddio un topo!» salto in aria e due braccia forti mi prendono.
«Tranquilla principessa è solo un topolino, non ti farà niente» la bocca di Chris è vicinissima alla mia.
Quella strana sensazione ritorna facendomi rabbrividire, ma non penso più che sia per la paura.
«Credo che adesso puoi farla scendere» Will si avvicina a noi teso.

I mie piedi toccano per terra ma non sono ancora pronta a lasciarlo andare. Lei mie mani sono strette attorno al suo collo mentre sono paralizzata dalla paura.
Chris fa una lieve carezza sui miei capelli per rilassarmi.
«Shh tranquilla, va tutto bene»
Quando apro gli occhi incontro una distesa infinita di ghiaccio e oscurità.
Deglutisco lasciando andare Chris dalla mia stretta.
«È meglio proseguire» Will mi prende per mano allontanandomi da Chris.

«Avete trovato qualcosa?» le parole di Oliver rimbombano nella stanza creando un effetto ad echo.
«No, niente» risponde Chris con voce rauca.
I miei piedi toccano una superficie traballante, come se sotto il pavimento ci fosse un buco.
Punto la torcia per terra e noto che sul pavimento c'è una fessura larga quanto un mio dito.
Mi chino provando ad alzarla ma è troppo pesate.

«Lascia, ci penso io» Will si inginocchia accanto a me e alza il pezzo di pavimento.
«Ma cos'è?» anche Chris si mette vicino a me facendomi mancare il respiro.
Tutti e tre prendiamo un baule pieno di polvere. Oliver e Cassie Si avvicinano per guardare la nostra nuova scoperta.

«C'è un lucchetto» controllo ancora dentro il buco sul pavimento ma non trovo nessuna chiave.
«Ci serve qualcosa di duro per rompere il lucchetto» mi alzo spolverando la polvere dalla divisa da
Cheerleader.
«Laggiù ho visto un sasso vado a prenderlo» Barbie si allontana per poi tornare con un sasso enorme che da a Will.
Quest'ultimo sferra un colpo ma il lucchetto non si rompe, riprova una seconda e una terza volta ma niente.
Prendo due forcine dai miei capelli.
«Qualcuno sa scassinare una serratura?»
Tutti volgono lo sguardo verso Chris.
«Credere davvero che io sia un ladro?» domanda serio.
Sbuffa «Fatti da parte ragazzo d'oro» Prende le forcine che ho in mano e incomincia a scassinare il lucchetto.

Con un click il lucchetto si apre.
«Secondo vuoi c'è davvero un tesoro segreto?» domanda Oliver.
«Magari c'è un cadavere» guardiamo tutti contemporaneamente Will come se fosse pazzo.
«Che c'è? È più probabile trovare uno scheletro che dei dubloni d'oro. Aprilo e basta»
Mentre Chris apre il baule trattengo il respiro.
«Allora cosa c'è?» sporgo la testa per vedere meglio e noto subito delle pietre preziose.
«Cavolo non ho mai visto un diamante così grande» Cassie ha gli occhi a forma di cuoricino, magari sta pensando al momento in cui avrà un diamante così al dito.

Oliver prende in mano lo zaffiro blu e... scompare.
«Che cazzo è appena successo» Will si alza in piedi con uno slancio mettendosi davanti a me come scudo mentre guardo il punto in cui si trovava Oliver.
«La pietra deve averlo reso invisibile» mormora Cassie frastornata.
«Oliver se sei ancora tra noi dacci un segno!» Niente.
«Non mi piace questa situazione» stringo forte la mano di Will fino a stritolarla.
«Dobbiamo fare qualcosa»
«E cosa possiamo fare Walker? È scomparso quando ha preso in mano quella stupida pietra. È assurdo»
«Non possiamo starcene qui con le mani in mano»
Chris si avvicina a Will minaccioso e io mi metto in mezzo.
«Fermi! Dobbiamo ragionare, forse dovremmo prendere anche noi una pietra e vedere cosa succede»
«Sei pazza?!» ora è Will a guardami in modo strano.
«È l'unica cosa che possiamo fare»
«In realtà potremmo chiamare la polizia»
«Certo Barbie ma chi glielo spiega che un nostro amico è scomparso dal nulla sotto i nostri occhi?!»
Cassie abbassa la testa sconfitta.
«Sentite se non volete farlo voi lo farò io» mi avvicino al baule e prendo in mano il rubino.
«Helena ferma!» Chris e Will Si muovono veloci per togliermi la pietra ma arrivano troppo tardi.

Cado sopra un tavolo facendomi male alla spalla.
«Dio che dolore»
«Va tutto bene?» in mezzo alle lacrime intravedo Oliver che si avvicina.
«Allora non sei invisibile» Mi giro a pancia in su con una smorfia di dolore.
«No, non lo sono, anzi credevo di essere morto»

Mi guardo attorno ma non riconosco il posto.
«Dove siamo?»
«Penso che ci troviamo nella stessa stanza di prima»
«Sono più che certa che non c'era tutta questa roba prima»

La stanza sembra molto più piccola dell'altra ed è piena di cose.
Sul soffitto ci sono drappeggiate delle tende rosse e un lampadario enorme di cristallo illumina l'ambiente, sulle pareti ci sono appesi un infintà di quadri.
La stanza sembra non avere fine.
È piena di scaffali con libri, pergamene ed oggetti strani.

Chris si materializza davanti a me e subito dopo di lui anche Will fa la sua comparsa.
«Ma che cavol-»
«Helena stai bene!» Will mi abbraccia così forte da farmi male.
«Cos'è successo?» mi chiede mentre mi ispeziona da cima a fondo.
«Sono caduta sul tavolo, devo essermi slogata la spalla» dico con un smorfia di dolore mentre la tocca.

«Ero così preoccupato per te» mi guarda intensamente facendomi battere forte il cuore.
Barbie si materializza sopra Oliver cadendogli addosso.
«Olly! Non sei invisibile» Chris aiuta Oliver e Cassie ad alzarsi.

«Dove siamo?»
«Bella domanda, prima che Helena cadesse sopra il tavolo ho provato ad aprire la porta ma è bloccata»
«Perfetto siamo fottuti» Chris si scompiglia i capelli biondi con fare esasperato.
«E se proviamo a chiamare qualcuno?»
«Non prendono i telefoni qui Cassie, ho già provato»
«Ci deve essere una soluzione» Scendo dal tavolo con l'aiuto di Will.
Mi metto a ispezionare la stanza.
«Queste cose sono davvero antiche» Dico toccando la rilegatura di un libro, lo apro e mi sembra famigliare.
«E se fossimo in un mondo parallelo?» Chiede Oliver.
Sfoglio il libro è noto che ogni pagina, in alto a destra ha una data.
«Non siamo in un mondo parallelo» mormoro.
«E quale sarebbe la tua ipotesi principessa»
«Siamo nella stessa stanza in cui eravamo prima, l'unico problema è che non siamo più nel 2019 bensì nel 1924»
«Aspetta stai dicendo che abbiamo viaggiato nel tempo?» Chris si avvicina a me strappandomi il diario dalle mani.
«Questo diario segna come ultima data il 17 marzo 1924»
«Questo non vuol dire che siamo nel passato, è solo un diario qualunque»
«Sono certa che abbiamo viaggiato nel tempo»
«Come?» mi chiede Will
«Come fai ad esserne sicura?»
«Perché a casa mia ho una copia identica di questo diario, solo che l'ultima pagina è stata scritta nel 1926»
«È impossibile» mormora Oliver
«Allora come spieghi che cinque minuti fa ci trovavamo in una stanza vuota, buia e piena di polvere mentre adesso siamo in una stanza completamente diversa. I viaggi nel tempo non esistono» Chris prende il libro che ho in mano e lo legge attentamente.
«Beh viaggio nel tempo o no voglio tornarmene a casa» Dice Cassie con le lacrime agli occhi.
«Ci ritorneremo» la rassicura Oliver.
«Principessa, hai qualche idea?»
Tutti mi fissano in attesa.
«Forse se prendiamo in mano di nuovo la nostra pietra potremmo tornare dove eravamo prima»
Will prende in mano lo smeraldo ma non succede niente.
«Prova a pensare alla biblioteca della scuola»
Chiude gli occhi facendo un respiro profondo poi scompare nel nulla.
«Facciamolo tutti»
Prendo il rubino visualizzando gli scaffali alti pieni di libri della biblioteca.
Chiudo gli occhi e li riapro appena sento una mano che si posa sulla mia spalla.

«Ci sei riuscita» mi sussurra Will all'orecchio.
«Non voglio più sapere niente di questa storia» Cassie lancia ai miei piede l'ametista e poi esce dalla biblioteca di corsa.
«È meglio che ci parli io» Oliver la insegue buttando il suo zaffiro e lasciandomi con Will e Chris.
«Cosa ne facciamo delle pietre» Chiede quest'ultimo.
«Dobbiamo rimetterle dentro il baule, non sappiamo cosa possano fare»
«Ci penso io, voi tornate alla partita»
«Ne sei sicuro?» Chiedo a Chris.
«Tranquilla principessa non ho intenzione di venderle e tenermi tutti i soldi»
«Non stavo pensando a questo» dico con voce flebile dandogli il mio rubino.
Will raccoglie il resto delle pietre e gliele passa.

Salgo in macchina di Will ancora sconvolta.
«È meglio andare in ospedale per far controllare quella spalla»
«Si, hai ragione»
Mette in moto ed esce dal parcheggio della scuola.
«Pensi davvero che quelle pietre ci abbiano portato in dietro nel tempo?»
«Non so più a cosa credere ormai»

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