Questa mattina mi sono svegliata proprio di buon umore, stranamente. Yoongi non aveva alzato il volume della musica la scorsa notte e finalmente mi ero potuta godere un tranquillo sonno per recuperare tutte le energie; anche se in realtà devo ammettere che mi sembra strano che non abbia ancora fatto niente per vendicarsi dopo averlo provocato: se ripenso a quello che ho fatto mi vengono i brividi, ma quel ragazzo mi distrugge ogni inibizione e mi spinge a fare cose che non avrei mai fatto con nessun altro. Sarà che mi fa innervosire così tanto, sarà che la sua faccia da schiaffi mi istiga a diventare un'altra persona, sarà mica invece perché....
:- AHAHAHAHAHAHAHA!- La tipica risata sguaiata di Suji mi spaccò un timpano e mi fece riprendere dai miei pensieri, solo che questa volta è insolitamente più stridula, ma con chi stava parlando per ridere così? In una frazione di secondo mi fermai: ero appena uscita dalla doccia e mi stavo pettinando i capelli ancora umidi, ma quel pensiero mi balenò alla testa come un fulmine a ciel sereno. Non ci pensai due volte e uscii dal bagno ancora con l'asciugamano avvolto al mio corpo, e a causa dei piedi ancora bagnati, rischiai di scivolare di culo a terra, ma questo non mi fermò, continuai a correre attraverso il corridoio per andare in cucina, aprii la porta scorrevole e rimasi lì imbambolata d'avanti la scena che mi si presentava: lei e Yoongi, seduti al tavolo che sorseggiavano una tazza di caffè e chiacchieravano come se fossero stati amici di vecchia data. La tavola era imbandita con pezzi di torta di ogni tipo e varie leccornie. Io invece non riuscivo a spiaccicare parola, ero lì, ma allo stesso tempo non c'ero,non mi spiegavo come fosse possibile una cosa simile. Addio buon umore. Ritornai sul pianeta terra quando Yoongi si girò verso di me e per poco non si strozzò con il sorso di caffè e rimase a fissarmi con occhi sbarrati e penetranti mentre ispezionava ogni centimetro del mio corpo facendomi sentire più nuda di quanto già lo fossi. D'altro canto, io mi resi conto di avere ancora in mano la spazzola per capelli e un misero asciugamano addosso d'avanti il mio peggior incubo. Continuammo a fissarci per un'altra manciata di secondi, finché Suji non prese parola, imbarazzata:- Ehm, Yoongi, lei è la mia migliore amica e coinquilina Areum- mi indicò titubante :-Are,- mi chiamò :- lui è Yoongi, il nostro vicino di casa. L'ho invitato qui per conoscerci meglio, e lui ci ha portato tutte queste delizie dal bar in cui lavora-. Che situazione imbarazzante. :-Molto piacere Areum, sono contento di fare la tua conoscenza- Stava davvero facendo finta di non conoscermi? Si alzò poco elegantemente facendo scivolare la sedia all'indietro e mi tese la mano. Continuava a sorridermi sornione mentre io stavo per avere una crisi di nervi. Dove voleva arrivare? Cosa dovevo fare? Dovevo continuare a reggere quello stupido gioco? Ormai il danno era fatto; continuavo a guardare la mano di Yoongi, impaziente di stringere la mia, mi morsi il labbro inferiore sapendo che se avessi stretto la sua mano, avrei di conseguenza stretto un patto col diavolo entrando in un labirinto senza via d'uscita. Non mi piaceva raccontare bugie, tantomeno a Suji, ma quel gioco subdolo si era impossessato di me ormai, volevo vedere fino a dove quel bastardo si sarebbe spinto e quale sarebbe stata la sua prossima mossa. Porsi anche io la mia mano e gliela strinsi con tutta la forza che avevo in corpo, donandogli un sorriso falso che lui ricambiò con un ghigno, cosciente che avevo appena accettato di giocare con lui ancora una volta. :-Il piacere è tutto mio.- Mentre ci stringevamo la mano, mi accorsi che lo sguardo del corvino si spostò verso il mio seno. Digrignai i denti. :-Voi continuate pure a parlare, io non credo di essere presentabile così. Vado a cambiarmi e torno subito.- dissi tutto d'un fiato. :-Tranquilla, noi ti aspettiamo qui- si affrettò a dire quella piaga umana del mio vicino con tanto di sorrisino. Entrai furiosamente in camera sbattendo la porta. Mi misi le mani tra i capelli cercando di mantenere la calma, ma proprio non ci riuscivo, il sangue ormai era arrivato al cervello. Sono fuori di me. Misi a soqquadro tutto l'armadio mentre cercavo qualcosa da mettere e poco dopo uscii dalla mia camera e mi diressi di nuovo in cucina, nella mia mente dovevo fare in modo di non odiarlo, cosa molto difficile, lui invece sembrava davvero un ottimo attore. Bene, arrivai d'avanti la porta scorrevole, presi un bel respiro e... ciak, azione! Mi sedetti di fronte a lui, cercando di mantenere un'espressione d'indifferenza, mentre lui si appoggiò comodo con un gomito sul tavolo trattenendosi la testa a penzoloni con la mano e mi sorrideva come un ebete. Mi versai il caffè in una tazza e cercai di ignorarlo, quando all'improvviso cominciò a strusciare il suo piede contro il mio sotto al tavolo; per poco non mi strozzai. :-Allora Yoongi, come mai quest'oggi non stai lavorando?- gli chiesi a denti stretti. :-Il giovedì è la mia giornata libera. E' stato davvero un caso fortuito che Suji mi abbia invitato proprio oggi a prendere un caffè a casa vostra- già...che fortuna. Suji fece una piccola risata isterica. Quando è in compagnia di un ragazzo che le piace, si agita sempre e ride come un'oca giuliva. :-E' tutte queste torte? Da dove saltano fuori?- chiesi curiosa :-In qualità di dipendenti del bar, possiamo portare a casa tutte le torte che vogliamo, così quando Suji mi ha invitato, ho pensato che sarebbe stato carino da parte mia portare anche io qualcosa-
Che leccaculo
:-Che gentile che sei!- squittì Suji. Roteai gli occhi e sospirai platealmente. Stava davvero recitando alla perfezione, non sembrava il solito ragazzo stronzo, cinico, burbero, maleducato... :-E' davvero una gran bella casa questa, ragazze, sicuramente l'affitto costerà un occhio della testa. Avrete un lavoro che vi fa guadagnare parecchio immagino-
Oh no
:-Oh sì- rispose Suji ignara della bomba che stava per far esplodere .Quel subdolo bastardo era venuto qui per sapere dove lavorassi. Era questa la sua vendetta. Ormai sul suo volto c'era stampato a caratteri cubitali "ho vinto" con tanto di ghigno. Gli tirai un calcio sugli stinchi e si piegò per il dolore.
:-E' successo qualcosa?- chiese preoccupata Suji :-No no, tranquilla. È solo un crampo- le rispose in preda al dolore. :-Suji,- la chiamai :-ti ricordi che il nostro lavoro è top secret, vero?- le dissi a bassa voce. La mora seduta a capotavola, alzò gli occhi al cielo :-Dài Areum, Yoongi non lo dirà a nessuno che potrebbe molestarti e darti fastidio-
Ma è lui la persona che può molestarmi e darmi fastidio!
Ritornò a guardare Yoongi che intanto se la stava ridendo sotto i baffi. :-Ogni fine settimana, io e Are, lavoriamo in un maid cafè che si chiama Love Maze- Peggio di così non potrebbe andare
:-Dovresti venire a trovarci-
Come non detto
Voglio sotterrarmi, qui, adesso, ora. Yoongi aveva ottenuto quello che voleva, ormai ero spacciata.
ll cellulare di Suji cominciò a squillare :- Scusate, rispondo un attimo e torno- detto questo si alzò e andò in camera. Rimanemmo soli, io e lui. Quel farabutto continuava a fissarmi con occhi lucidi
:-Beh? Cosa c'è? Hai avuto la tua stupida vendetta, smettila di fissarmi in quel modo- :-No, è solo che... non riesco a togliermi dalla testa la tua immagine con un succinto abito da maid- Arrossii violentemente, mi stava già prendendo in giro :- Smettila idiota, questo è un segreto che mi porterò nella tomba,non devi dirlo a nessuno- Il corvino si portò le dita al mento assumendo la tipica espressione del "pensatore" :-D'accordo, non lo dirò a nessuno-
Wow, se avessi saputo che sarebbe stato così facile non a-
:-Però ad una condizione-
E ti pareva
Yoongi si sistemò meglio sulla sedia e incrociò le braccia al petto abbozzando un mezzo sorriso :-Ogni lunedì, mercoledì e giovedì, sarai la mia maid personale da ora in avanti- Aggrottai la fronte e alzai un sopracciglio. Non era serio, non poteva essere serio. Risi di gusto, era una di quelle risate isteriche, quando sai che sei spacciato e l'unica cosa che puoi fare è ridere. Yoongi era serissimo, non si scompose nemmeno di un centimetro. :- Non posso farti da maid, io devo studiare in quei giorni, non posso perdere tempo dietro a te per un tuo stupido capriccio.- sbottai acida alzandomi in piedi e sbattendo i pugni sul tavolo. Anche Yoongi si alzò di scatto dalla sedia e si sporse verso di me appoggiando anche lui le mani sul tavolo, trovandoci faccia a faccia. Quante volte ormai ci eravamo trovati così, sembra sempre che ci dovessimo mangiare da un momento all'altro. Per avvicinarmi di più a lui, mi prese delicatamente per il mento tra il suo indice e il pollice, passando poi quest'ultimo sulle mie labbra. Ero completamente assuefatta da quel gesto, non riuscivo a reagire; lui si stava mordendo il labbro inferiore, come a volersi trattenere dal fare qualcosa di gravemente sbagliato. Avvicinò le sue labbra alle mie e io glielo lasciai fare, i suoi occhi erano incatenati ai miei, sembrava come se avessi prosciugato tutte le energie sotto quel tocco inaspettato e delicato. La sua bocca si avvicinava sempre di più, il mio cuore stava pompando talmente velocemente che sarebbe uscito fuori dal petto a breve. Con la mano libera invece, mi aveva spostato i capelli dietro l'orecchio con una lentezza disarmante e tanta sensualità. Che mi stava succedendo? Mentre il suo capo si sporgeva sempre di più verso di me, all'improvviso cambiò direzione:non stava più puntando alla mia bocca, ma al mio orecchio, una scia di brividi mi percorse attraverso la schiena:- Hai fatto un grave errore ieri, non avresti dovuto provocarmi, adesso ne subirai le conseguenze-. La sua voce era profonda e roca. Sbarrai gli occhi e mi congelai sul posto. Che ci fossimo dichiarati guerra, ormai, era palese, ma questo gioco stava diventando terribilmente pericoloso. Si allontanò lentamente sia da me, sia dal tavolo. :-Allora, che mi sono persa?- chiese Suji ritornando in cucina. :-Oh, niente, io e Areum stavamo discutendo su quanto alcuni clienti siano davvero capricciosi, vero"Are"?- Io ero rimasta ancora lì, come un'ebete, in mobile, guardai Yoongi che mi fece segno di rispondere :-Ehm, sì, già. Alcuni clienti sono proprio da uccidere con un machete dietro al collo...- risposi mandando un occhiataccia a colui avrei ammazzato prima di tutti. :-Ragazze si è fatto tardi,- disse Yoongi guardando il suo orologio al polso:-Io vado, vi ringrazio per la bella giornata, se avete bisogno di qualsiasi cosa non esitate a bussare alla mia porta,eh- e sfoggiò uno di quei sorrisi che ti rimangono impressi. Come riusciva ad essere così dolce essendo un totale bastardo allo stesso tempo? Chi era il vero Yoongi? Il corvino si avviò verso l'uscita accompagnato da Suji, mentre io rimasi in disparte con le braccia incrociate al petto. :-Ciao Suji, ti aspetto al baro domani mattina, ci conto. E ovviamente l'invito è anche per te "Are"...- se mi avesse chiamato così ancora una volta, giuro che gli avrei infilato una tazza di caffè su per il-
:-Ti ingrazio Yoongi, sei davvero gentile, e noi ti aspettiamo al Love Maze in questi giorni- gli disse Suji tutta contenta :-Non mancherò. Ciao ragazze-. Detto questo, uscì e Suji si chiuse la porta alle spalle.
:-Non MaNcHeRò bla bla bla- dissi io facendogli la caricatura. Suji si mise a ridere:- Ahahah, come si vede che hai già una cotta per lui...- rimasi interdetta dalle sue parole, scossi il capo per capire se avessi sentito bene:- Ma che vai blaterando,donna? Come posso avere una cotta per quel..quel...Dio non trovo nemmeno le parole- Ero sull'orlo di una crisi di nervosismo con tanto di iperventilazione, e adesso ci si metteva anche lei con queste fandonie. :-Si vede lontano un miglio che vi piacete, anche lui sembra essere attratto da te. Non l'hai visto come ti guardava? Sembrava un pesce lesso. E poi tu sei fatta così, ogni volta che ti piace un ragazzo ti sta sempre antipatico all'inizio, anche se lui sembra molto gentile, non vedo perché lo disprezzi così tanto...non è che mi stai nascondendo qualcosa,per caso?- Cominciai a boccheggiare, a volte dimenticavo che nonostante Suji fosse come una bambina, in realtà era molto sveglia. :-Fidati di me, Suji. Quelli come lui sono i tipici ragazzi che fanno i gentili all'inizio e poi si rivelano dei grandi stronzi. Li adocchio subito i tipi così-. La mora mi guardò di sottecchi, non sembrava l'avessi convinta, incrociò le braccia e fece spallucce:- Sarà come dici tu... Senti mi ha chiamata Lisa, mi ha chiesto se posso portarle degli appunti di diritto perché deve fare un esame a metà mese, pulisci tu qui per favore?- :-Sì, certo, va pure, ci penso io qui- :-Ti ringrazio, mandami un messaggio poi e dimmi cosa vuoi mangiare che passo dal supermercato-. Suji sembrava un po' abbattuta, le piace Yoongi, ma per questa stupida convinzione che a lui piaccio io, sembra sia sconsolata. La mia migliore amica mi vedeva pensierosa,ma come al solito, lei sa già tutto quello che mi frulla per la testa senza che io le dica mai niente, mi conosce alla perfezione e le voglio bene per questo, mi dispiaceva vederla così, ma lei mi sorrise e mi punzecchiò affettuosamente il naso:-Ehi, non pensarci nemmeno. Il mondo è pieno di ragazzi e il tenebroso Min Yoongi non è fatto per la sottoscritta Lee Suji, lui è più per te-.
Ancora con questa storia? Sbuffai sonoramente e ci mettemmo a ridere. Adoravo Lee Suji.Quella sera, mentre ero nel letto a leggere un libro, in procinto di addormentarmi, sentii delle forti botte contro la parete della mia stanza.
*boom boom boom*
Yoongi stava battendo i pugni contro il muro per farsi sentire da me:-CI VEDIAMO AL LOVE MAZE!!! NON VEDO L'ORA!!! BUONANOTTE,AMORE!!!- Rimasi a bocca aperta :-TI ODIO MIN YOONGI!!!-
A quel punto mi resi conto che forse ascoltare Notorious Big alle 3 di notte non era male in confronto a quel labirinto senza uscita in cui mi ero andata a cacciare.
STAI LEGGENDO
Bad Neighbour// M. Yoongi
Romance-[C O M P L E T A]- Dopo la loro laurea, Kim Aerum e la sua migliore amica Suji, si trasferiscono in una nuova casa godendosi la tranquillità che si meritano, una serenità, che però ,svanirà già la prima notte a causa del loro vicino di casa Min Yo...