The Truth Untold

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[Yoongi POV]

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[Yoongi POV]

Lunedì...che giorno di merda.

Sono stato tutta la mattinata a dormire in aula mentre il professore spiegava, non ho sentito una sola parola di ciò che ha detto; e come se non bastasse Irene mi è stata appiccicata tutto il tempo, giuro che gliel'avrei fatta pagare cara e anche al suo amichetto. So che Jungkook c'entra in questa storia, solo due menti perverse come le loro potevano escogitare un piano così maligno, ed è per questo che oggi pomeriggio gli parlerò.

-

Quella sera, dopo aver finito il turno al bar, aspettai pazientemente che tutti andassero via, volevo rimanere da solo con Jungkook.

:-Ehi Jk, puoi intrattenerti altri due minuti? Vorrei parlarti- gli dissi con tono fermo.

Il corvino deglutì e guardò gli altri che intanto stavano andando via. I nostri amici si preoccuparono, ormai avevano paura di lasciarci soli temendo che potevamo prenderci a pugni da un momento all'altro, così per rassicurarli parlai con tono più pacato:- Ehi, non mordo mica...-

Hoseok incrociò il mio sguardo e capì immediatamente ciò che stavo pensando:-Dài ragazzi, su. Lasciamoli soli, sono grandi e vaccinati e sanno come comportarsi- disse lui esortando a uscire tutti. Ringraziai mentalmente il rosso, mi capiva sempre perfettamente.

:-Mi raccomando non vi uccidete questa volta!- esclamò Jimin, dicendo ciò si chiuse la porta alle spalle e rimanemmo in cucina da soli finalmente.

Jungkook rimase in piedi vicino al frigo e io mi appoggiai al piano cottura di fronte a lui, rimanemmo in silenzio per un po' scrutandoci e studiandoci a vicenda; lui non sembrava dare segni di turbamento, anzi, era abbastanza tranquillo.

Feci schioccare la mia lingua sul palato e iniziai a parlare:-Jungkook, te lo chiederò una volta soltanto e spero che tu mi risponda sinceramente...tu c'entri con questa storia di Irene e il ricatto?-

Jungkook allargò gli occhi e si inumidì le labbra.

:-Non so di cosa tu stia parlando. Io non c'entro niente-

Che bastardo, ci conosciamo da una vita e so esattamente quando mente, le sue orecchie iniziano a diventare rosse. Ciò che mi faceva imbestialire di più non era il fatto stesso che lui c'entrasse o meno con questa storia, ormai mi aspettavo di tutto da lui, quanto il fatto che mi stesse mentendo spudoratamente e senza vergogna. Mi aveva rubato Irene, mi voleva rubare Areum, mi stava mentendo: questo piccolo stronzo doveva proprio avercela con me a questo punto.

:-Bene- esordii io. Mi staccai dal piano cottura e lentamente mi diressi verso la porta e prima di uscire aggiunsi :- 'Sta attento Jungkook, la verità verrà a galla in un modo o nell'altro e ti assicuro che tu e Irene non vedrete più né me né Areum-.

Arrivai a casa, Irene mi aveva mandato un messaggio chiedendomi di vederci, io l'avevo mandata semplicemente al diavolo. Le risposi che ero stanco e che era meglio per lei non farsi vedere. Mi accasciai sul divano col capo rivolto verso il soffitto e chiusi gli occhi, quando improvvisamente mi ricordai... oggi è lunedì e Areum mi deve fare da maid personale! Un sorriso sornione si fecce spazio sul mio viso.

Bad Neighbour// M. YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora