Euphoria

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Quella mattina il cinguettio degli uccellini non voleva proprio darmi pace; aprii svogliatamente gli occhi accompagnati dal mio solito mugolio mattutino

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Quella mattina il cinguettio degli uccellini non voleva proprio darmi pace; aprii svogliatamente gli occhi accompagnati dal mio solito mugolio mattutino. Mi ci volle un po' per realizzare che non mi trovavo in camera mia, anzi, non ero nemmeno nella mia casa. Mi stropicciai gli occhi freneticamente e mi tirai su con la schiena guardandomi intorno: ero a casa di Yoongi; ieri notte mi ero addormentata sul suo divano. Mi grattai il capo e notai la coperta grigia che avevo ancora addosso...mi morsi le labbra. Aveva un buon profumo. Sospirai profondamente e notai che il mio telefono era a terra, che strano, ricordo che ieri sera l'avevo appoggiato proprio sul poggia braccio del divano. Sgranai gli occhi quando vidi 26 chiamate perse e 13 messaggi da parte di Suji:

« Dove cavolo sei finita? »
« Areum, giuro che sto per chiamare la polizia! »
« Quegli stronzi dicono che devo aspettare 24 ore per denunciare la tua scomparsa »
« Per favore fatti viva, sono seriamente preoccupata! »
Accidenti, sono proprio una testa di merda!
Scorrendo tra i messaggi preoccupati di Suji, notai uno che non era il suo, ma di Jungkook:
"sono stato bene con te stasera, non vedo l'ora di rivederti domani"
Quel messaggio mi fece sospirare nuovamente, avevo un gran mal di testa. Mi alzai lentamente continuando a guardarmi in giro, la casa di Yoongi era grande quanto la mia, ma i suoi arredamenti erano più minimal e con colori freddi. Entrai nel lungo corridoio; volevo avvisarlo che stavo andando via, così mi precipitai nella stanza che era adiacente alla mia, ovvero la seconda porta a sinistra. Non potevo sbagliare. Bussai leggermente e lo chiamai quasi bisbigliando :-Yoongi, ehi Yoongi, ci sei?-
Niente
Il corvino non mi rispondeva, forse stava dormendo ancora. Aprii la porta giusto il necessario per spiare dentro, ma la tapparella era alzata con le finestre aperte e il letto "sistemato" alla bella e buona: Yoongi era già andato via. Per l'ennesima volta sospirai; perché non mi aveva svegliato? Mi portai una mano in fronte. Ero bloccata sul ciglio della porta e mi appoggiai allo stipite, quando il mio sguardo venne catturato da una foto che Yoongi aveva sul suo comodino in bella vista; a passo felpato mi diressi dentro la sua stanza per guardare meglio quella foto: era una polaroid che ritraeva lui insieme ai suoi amici, doveva essere una vecchia foto, sembravano così felici e spensierati, Yoongi aveva tinto i capelli verde menta, era davvero... carino; anche se la prima cosa che mi balza agli occhi è il suo sorriso sincero, non l'ho mai visto sorridere così. Mi feci contagiare anche io da quella foto e sorrisi come scema con ancora la polaroid in mano. Sul comodino, però c'era anche un'altra foto nascosta dietro la lampada nera, era tutta accartocciata, probabilmente si era anche dimenticato che lì dietro ce ne fosse un'altra, la tirai fuori e con mio stupore vi trovai un'immagine di Yoongi e Jungkook che ridevano insieme: doveva essere una vecchia foto, sembravano così felici e spensierati, Yoongi aveva tinto i capelli verde menta, era davvero... carino; anche se la prima cosa che mi balza agli occhi è il suo sorriso sincero, non l'ho mai visto sorridere così. Mi feci contagiare anche io da quella foto e sorrisi come scema con ancora la polaroid in mano. Sul comodino, però c'era anche un'altra foto nascosta dietro la lampada nera, era tutta accartocciata, probabilmente si era anche dimenticato che lì dietro ce ne fosse un'altra, la tirai fuori e con mio stupore vi trovai un'immagine di Yoongi e Jungkook che ridevano insieme.

Bad Neighbour// M. YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora