-[C O M P L E T A]- Dopo la loro laurea, Kim Aerum e la sua migliore amica Suji, si trasferiscono in una nuova casa godendosi la tranquillità che si meritano, una serenità, che però ,svanirà già la prima notte a causa del loro vicino di casa Min Yo...
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« Lei però non era sola, perché la trovò in compagnia di un altro ragazzo »
Camminai dritto verso il portone del palazzo cercando di non curarmi di loro, per quanto mi fosse possibile. Appena Yoongi mi vide passare, sbarrò gli occhi e spinse via Irene staccando immediatamente le sue labbra da quelle della sua ex, ponendo fine a quel bacio inaspettato. Non li guardai nemmeno, passai davanti a loro impassibile; mi faceva una rabbia assurda vedere Yoongi con lei dopo tutto quello che gli aveva fatto, era davvero stupido.
Yoongi si meritava di meglio, in fin dei conti non era così testadimerda come immaginavo, era solo un ragazzo col cuore spezzato... anche se dopo questo bacio avevo perso ogni tipo di compassione per lui. Mentre aprivo il portone, sentivo gli occhi di Yoongi fissi su di me, ma non gli diedi importanza, finché non sentii lei richiamare l'attenzione del corvino schioccando le dita davanti al suo viso. :-Yoongi, allora?- esclamò lei cercando di attirare di nuovo il suo sguardo.
Entrai dentro l'atrio del palazzo, vedere quei due che bisticciavano mi dava il voltastomaco. Chiamai l'ascensore che non tardò molto ad arrivare, era fermo al terzo piano. Le porte mi si aprirono davanti ed entrai e prima che potessi premere sul pulsante 7, vidi Yoongi correre verso di me :-Aspetta, salgo con te-
Rotei gli occhi, aspettai che entrasse anche lui e finalmente premetti il pulsante. Durante la salita, fummo in silenzio: io ero vicino al quadro elettrico dei pulsanti, lui dalla parte opposta alla mia, appoggiato col braccio alla parete dell'ascensore con le mani in tasca ai suoi jeans.
:-Com'è andato questo primo giorno di università?- mi chiese cercando di intrattenere un discorso. Inarcai un sopracciglio :-Molto bene- gli risposi piatta. Il suo sguardo mi stava studiando :-Guarda che non è come pensi- Stava cercando di giustificare quel bacio come se in faccia avesse potuto leggere tutto il mio disappunto
:-Non mi interessa, Yoongi- mentii Il corvino cominciò a fissare la porta davanti a lui, eravamo arrivati al sesto piano, ne mancava solo uno e finalmente sarei potuta sfuggire da quella situazione, ma ovviamente lo stronzo non aveva ancora finito di parlare. Con uno scatto felino si avvicinò a me e bloccò l'ascensore premendo sul pulsante 'STOP'; lo guardai ammattita. Mi intrappolò tra le sue braccia che spingevano contro la parete, facendo aderire la sua fronte alla mia :-Ascolta, non so che idea tu ti sia fatta, né tantomeno cosa ti ha raccontato Jungkook-
Come faceva a saperlo?
:-E a proposito di Jungkook, non ti avevo detto di stare attenta? E con attenta intendevo alla larga!- mi stava letteralmente ringhiando contro, probabilmente ci aveva visto nel cortile durante l'ora di pranzo.
Gli posai le mie mani sul suo petto e cercai di spingerlo via, per quanto mi fosse stato possibile, praticamente il suo corpo mi sovrastava. Così lui non perse tempo e mi afferrò per i polsi portandomeli fin su sulla testa e mi assottigliò ancor di più alla parete. Avevamo i corpi totalmente uniti; il suo corpo sul mio si muoveva ad un ritmo frenetico a causa del suo respiro irregolare dato dal nervosismo e stringeva i miei polsi sempre più duramente.
