𝑈𝑛 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑑𝑢𝑒 // 𝐷𝑎𝑚𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑥 𝑉𝑖𝑐𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎

Capitolo 1

Londra, Febbraio 2019
I ragazzi stavano aspettando di salire sul palco, erano pronti a prendersi tutto, a far scatenare la loro gente, a divertirsi.
Damiano diede il cinque ai ragazzi e si fermò a guardare la ragazza, non lasciò il solito bacio sulla guancia o tra i capelli, rimase solo lì, a fissarla con sguardo malinconico.
Victoria non riusciva a guardarlo, preferì girarsi e non badare tanto alla situazione ma cercò di concentrarsi sul live.

Non potevano fare così, per colpa di una stupida litigata, tanto meno nel bel mezzo di un tour europeo.

Il ragazzo sospirò e poi si voltò anche lui, rassegnato.

Durante il concerto non si degnarono di uno sguardo, non erano in sintonia.
Victoria era distratta, Damiano cantava con sempre più sforzo, non aveva la minima voglia di fare il live.

Cosa strana, Damiano amava esibirsi.

Eppure quel giorno non era così, per colpa di quella biondina, che era la sua rovina.

Sia in senso positivo.
Sia in senso negativo.

Era la sua frustrazione, era una ragazza difficile, era una senza regole, una tosta, non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, ma era davvero molto sensibile. Ha sempre cercato di non mostrare a nessuno quel lato, ma Damiano se ne accorgeva fin da subito.
Era come il cristallo: puoi ammirarlo e brilla tantissimo, è stupendo, ma è estremamente fragile.
Ma al quel ragazzo bastava guardare quei due occhi azzurri come il mare per dimenticare tutto, era sempre lì, pronta ad asciugare le sue lacrime, ad abbracciarlo quando si sentiva solo, a volerlo bene più di tutto. È questo quello che Damiano amava di lei, amava tutto di lei, anche i suoi difetti lo facevano impazzire.

A fine show si ritirarono in tour bus e non dissero una parola, preferirono andarsene ognuno nel proprio "letto" a dormire. Damiano andò dal suo migliore amico Leo a dargli la buonanotte quando Leonardo lo fermò prima di andarsene.
<Damiano cerca di risolvere con Victoria. Siamo in un tour europeo, non possiamo perderci per queste stupidaggini>
Il ragazzo annuì malinconico e poi se ne andò. In realtà non sapeva neanche lui perché avessero litigato, erano solo tanto stressati, tanto da non riuscire a mantenere un'amicizia così speciale, che, almeno per Damiano, si stava evolvendo in qualcosa in più.

Nel frattempo Victoria era nel suo lettino sola, ogni tanto si girava e le scendeva qualche lacrima, ma cercava non farsi sentire. Non voleva perderlo, forse erano troppo insieme, troppo incasinati per starsi accanto, ma lei non importava, amava il loro rapporto proprio perché era così. Un giorno si amavano alla follia e quello dopo si odiavano. Ma a lei bastava così.