Victoria ascoltava il cuore lento del ragazzo battere sotto la sua guancia, aveva il suo respiro addosso, era estramente rilassata.
Mentre Damiano no, non lo era.
Era completamente immerso in una bolla di ansia, tristezza, paura, malinconia dalla quale non riusciva a uscire.
<Perché? Cosa ti prende Damiano?> continuava a chiedersi nella sua mente, senza però mai arrivare ad una possibile risposta.
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Improvvisamente arrivò una notifica dal telefono di Vic, la ragazza prese il telefono e lesse ad alta voce: <Vic c'è stato un cambio di programma improvviso: partiamo oggi per la Måneskin house, fai le valigie, ci vediamo tra un'ora al solito posto. Ah, avvisa anche Damiano. Perdonami se te l'ho comunicato così tardi ma non ho potuto fare altrimenti.><Cazzo amo' ci dobbiamo muovere>
Damiano si alzò lentamente senza parlare e prese la sua valigia inizando a prendere qualche vestito a caso dal suo armadio.
<Io vado a casa a fa' la valigia>
Gli lasciò un bacio sulle labbra.
<Ti amo>
Disse il ragazzo prima che lei si chiudesse la porta alle spalle.
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Victoria camminava tutta sola per le strade di Roma e pensava a Damiano, non riusciva a toglierlo dai suoi pensieri.
Era forse colpa sua se faceva così?
Lo aveva ferito senza rendersene conto?
Sperava vivamente di no.
O magari era successo qualcosa di cui non voleva parlarne con me?
Non ne aveva idea.
Assalita dai pensieri arrivò a casa e si affrettò a fare la sua valigia.
Come sempre suo padre non c'era, era via per lavoro, e quel giorno neanche Nica era presente, era da una sua amica.
La ragazza sbuffò.
Finì di fare la valigia e velocemente si preparò. Uscì di casa e si avviò verso "il solito posto" che era nel parchetto davanti casa di Dam. Stranamente non era in ritardo, era quasi in anticipo. Erano già tutti lì, quindi entrarono e si misero in viaggio. Damiano si mise seduto accanto alla ragazza e appoggiò la testa sulla sua spalla.
<Come mai così silenzioso Damia'?>
Eccoci.
La domanda che i due già si aspettavano di sentire.
Damiano cercò di inventare una scusa al volo, dire come stava davanti a tutti lo faceva sentire debole.
Lui era Damiano David, non poteva sembrare debole.
<Mi sono svegliato da poco, so stanco.>
Victoria lo guardò per un attimo e poi distolse lo sguardo.
<Va bene>
Thomas fece finta di bersela, anche se non ci credeva per niente.
Victoria gli lasciò un bacio sulle labbra dal quale Damiano non voleva più staccarsi. Si avvicinò più a lei e la baciò con tantissima dolcezza.
Aveva solo bisogno di lei.
Gli bastava questo.
E forse proprio questo era il motivo del suo umore.
Aveva paura di perderla, era tutto per lui.
Aveva paura di mandare tutto all'aria, conoscendosi sarebbe tutto finito dopo poco per colpa sua. Non era mai stato un tipo da relazione seria, era più da "una scopata e via", ma con Victoria era diverso. Si era innamorato davvero, per la prima volta.
<Ti amo da morire piccola.>
Dam aveva gli occhi lucidi, non aveva mai pianto per una ragazza. Victoria si buttò tra le sue braccia, annullando qualsiasi distanza fra di loro.
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𝑈𝑛 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑑𝑢𝑒 // 𝐷𝑎𝑚𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑥 𝑉𝑖𝑐𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎
FanficEra tutto dannatamente sbagliato. Ma quando erano insieme diventava tutto magicamente perfetto.