A Bloody Kiss//Park Seonghwa [Ateez]

Capitolo 8

<<Cavolo non ci voleva>> un ragazzo alto, possente e dai folti capelli rossi, aveva appena attaccato il telefono dopo una lunga conversazione.

<<Devo mettere in guardia i ragazzi...ma come posso fare senza metterli in pericolo?>> il rosso, successivamente, si sedette sul letto portandosi le mani nei capelli sospirando dalla frustrazione tanto da non accorgersi, che qualcuno aveva bussato alla porta della sua stanza.

<<Jooheon, è tutto okay? Wooyoung e Yeosang sono tornati adesso, se devi parlare meglio farlo adesso>> il rosso annuì e, insieme al più piccolo, si diresse verso il salone principale <<Bene ragazzi, ho bisogno di parlare con voi e...dove sono San e Hongjoong?>>

<<Uno a studiare, l'altro è fuori con un ragazzo>> uno "Tzz" proveniente da Wooyoung riempì il poco silenzio che si era creato  per poi parlare con voce leggermente irritata <<Se è per questo manca anche Seonghwa>>

<<Wooyoung...lui in questo momento è al sicuro, ha incontrato il braccio destro di Hyungwon insieme all'umano, sta bene però...e anche la ragazza...>> lo sguardo del rosso si fece più duro e penetrante mentre i suoi occhi si strinsero così tanto da sembrare quelli di un gatto.

<<Da qui in avanti dovrete fare molta più attenzione a cosa fate, con chi siete e dove andate a caccia, oggi 3 di noi hanno quasi rischiato di farsi del male>> lo sguardo del maggiore vagava stretto su tutti e tre i giovani presenti.
Li aveva cresciuti da quando vennero trasformati in quello che ora erano e, ora che avevano trovato la ragazza, non poteva abbassare la guardia...ne valeva della sua promessa.

<<Jooheon...siamo sicuri che la ragazza che ha trovato Seonghwa  possa aiutarci? insomma...il suo sangue può davvero farci tornare umani?>> la voce calde e timida di Yeosang ruppe il piccolo momento di silenzio che si era creato all'interno della stanza facendo alzare gli occhi al cielo all amico accanto a lui.

<<Yeosang andiamo...che vuoi che sia? tanto alla fine saremo tutti morti, COSA IMPORTA!...>> il grigio, dopo aver urlato  quelle parole, lanciò uno sguardo di odio misto a delusione in direzione di tutti i suoi compagni per poi uscire fuori sotto quel violento temporale. <<Wooyoung aspetta!>>

<<No...lascialo andare, sa cavarsela da solo...lo conosci meglio di chiunque altro qui...>> la voce di Jongho arrivò alle orecchie del castano in un suono più acuto del normale tanto che, il maggiore si gelò subito sul posto.
Lui e Wooyoung erano amici da tanto, ormai si conoscevano più che bene, come fratelli quasi <<Perché fa così?>>

<<Non ne ho idea, ma adesso è meglio andare a studiare...dai andiamo>>
<<Va bene...andiamo in camera mia...scendiamo per cena allora!>> Jooehon annuì e, preso da mille pensieri, si reco nell suo studio privato mentre i due, salirono al piano di sopra.

<<Jongho...sputa il rospo...tu non devi studiare, ormai ti conosco bene...hai solo un anno in meno di me ma sei poco furbo visto che ti ho aiutato prima di uscire...>> il più piccolo tra i due, ormai scoperto, sospirò e, contemporaneamente, un sorriso leggermente colpevole si dipinse sul suo viso.

<<Tu più che altro dovresti sputare il rospo, c'entra Wooyoung per caso?>> Yeosang stette in silenzio, silenzio che il minore prese come conferma. <<AH? chi tace acconsente...lo sapevo, Yeosang...parlane con lui, davvero, prova ad uscire dal tuo guscio e parlarne, con lui...diamine vi conoscete da 5 anni e poi...beh...ti ha trasformato lui o sbaglio?>>

<<No non sbagli...e lo sai perché?>> Jongho scosse la testa in segno di negazione <<Allora mettiti comodo sarà un lungo racconto>> il più piccolo annuì e si sedette sul letto di
fronte al suo compagno pronto, per conoscere la sua storia.