Capitolo 26

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<<Yeosang...ti prego apri la porta vogliamo solo parlare con te>> Silenzio, nessun suono, erano più di 15 minuti che i due ragazzi cercavano disperatamente di poter parlare con il piccoletto ma senza alcun risultato.
La notizia di Wooyoung lo aveva sconvolto molto, era il suo migliore amico...come poteva neanche solo non accennargli la cosa?
<<Perché? così puoi raccontarmi le altre cose che, sicuramente, mi hai nascosto?>>

<<Non ti devo nascondere proprio nulla, per tutta la durata della nostra amicizia non ti ho mai mentito...MAI...non volevo dirtelo per non metterti nei casini, l'ho fatto per proteggerti>> di nuovo...silenzio...nessuna parola se non dei lenti passi strascicati soffocati a causa della porta chiusa.

<<Woo vieni, forse non vuole parlare>> la testa di San, il quale, era sempre stato con lui, fece capolino da dietro la sua spalla incatenando i suoi occhi a quelli del grigio. <<Andiamo in camera mia vieni, sono sicuro che parlando con qualcuno poi capisca la cosa>>

Non disse nulla, Wooyoung si limitò solo ad abbassare lo sguardo e stringere i pugni dalla frustrazione. <<Forse hai ragione...lasciamolo solo, tanto...non mi vorrà mai più vedere>> e così, dopo aver dato un ultimo sguardo alla porta chiusa davanti a se, voltò le spalle raggiungendo il bicolore poco lontano il quale, sorrise cercando di tirarlo un po'su.

<<Vedrai Woo...gli passerà>> il grigio annuì per poi chiudersi in camera con il ragazzo accanto a lui.
<<E così...hai parlato con quello spilungone...e tu hai quasi accettato di unirti a lui per poter salvare Yeosang, quindi perché non riesce ad accettarlo?>> 

Lo sguardo di San, dapprima perso nel guardare la finestra, si posò sulla figura del ragazzo il quale, continuava a camminare lungo il piccolo spazio che c'era all'interno della camera <<Sapremo tutte le loro mosse, sai che io ogni notte esco, che sia per andare a caccia o altro, potrei venire qui e dirvi tutto ciò che scopro...se solo lo capisse...>>
Non fecero in tempo a replicare che un leggero bussare alla porta, attirò l'attenzione dei due ragazzi.
<<Chi è?>>

<<S-sono io...p-potete aprirmi?>> quella piccola e calda voce ovattata, giunse alle loro orecchie, Yeosang era li e, a giudicare dalla voce, doveva aver pianto...e anche tanto Dopo un momento di incertezza, fu proprio il grigio ad andare ad aprire trovando, davanti a se, la piccola figura di Yeosang a testa bassa, il cuore di Wooyoung si strinse velocemente e, il senso di colpa, cominciava ad attanagliargli lo stomaco...non si udirono parole per un po'.

I due ragazzi si ritrovarono faccia a faccia uno distrutto dalle lacrime, l'altro distrutto dal rimorso.
<<Vi lascio da soli ragazzi, cercate di non distruggermi la camera>> e così, dopo le prole di San, dette per smorzare un po' la tensione, uscì da lì lasciando i due amici da soli.

<<Woo io...ecco>> la voce del piccoletto, già bassa si suo, in quel momento era quasi un sussurro. <<Sangie, prima di tutto entra...non voglio che tu rimanga li fuori>> il suo tono, anche se un po' duro, traspariva come sempre, anche una piccola nota di dolcezza.
Soprattutto...se il castano era l'interessato.

<<Siediti pure e parliamo...non voglio che tu ti faccia un'idea sbagliata su quello che vogliamo fare...e voglio che tu capisca che tutto ciò è fatto per il vostro bene, per tutti! sia il tuo, che quello di Joohoen, di Seonghwa...e di Yeeun...sopratutto di lei, lo sai che può farci tornare umani>
Yeosang non disse nulla, ormai le parole gli erano morte in bocca, anche se non aveva mandato giù la cosa non poteva fermarlo...era la vita di Wooyoung non la sua e, anche se erano migliori amici, non poteva immischiarsi molto.

<<Io...perché però? perché hai deciso di fare così...io apprezzo molto quello che stai facendo...solo...io ho paura di perderti, di perdere il mio migliore amico...la persona che mi ha salvato e che...mi salverà di nuovo>> 

A Bloody Kiss//Park Seonghwa [Ateez]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora